martedì 31 agosto 2010

La serie A

La formazione del Palermo 2004-2005

L'arrivo in serie A, porta Zamparini a migliorare un organico già forte, arrivano: Barzagli, Barone, Mariano Gonzalez, e Zaccardo.

Questa è stata una stagione esaltante, raramente si è vista una matricola approdare in europa, accarezzando fino ad una decina di partite dalla fine, il sogno di una qualificazione Champions, sfumato per avere raccolto nelle restanti ultime otto partite, solo 6 pareggi e 2 sconfitte.

Alla fine si classificò sesta, approdando per la prima volta in Coppa UEFA, i soliti dissidi tra Guidolin e Zamparini, sancirono l'addio del tecnico nonostante ancora qualche anno di contratto.

L'eredità passò a Del Neri, il tecnico del miracolo Chievo, che però veniva da due esoneri di due paizze importanti, Porto e Roma, fu accontentato Toni, ceduto alla Fiorentina, e arrivaronoDi Michele, Makinwa e Giovanni Tedesco.

L'inizio fù dei migliori, vittoria sull'Inter 3 a 2, doppia vittoria con l'Anorthosis, vittoria della fase a gironi di UEFA con passaggio ai sedicesimi, ma in campionato il Palermo non faceva bene, così a gennaio 2006, Del Neri lasciò il posto a Papadopulo, che subito si presentò con una vittoria, 3 a 0 col Milan, portanto per la terza volta il Palermo in semifinale di coppa Italia.

Presto però arrivarono le sconfitte con la Roma (eliminazione dalla coppa italia), e con lo Schalke 04 (eliminazione dagli ottavi di uefa, migliore piazzamento in europa), in campionato si riuscì a recuperare dall'undicesimo, all'ottavo posto, diventato poi quinto posto grazie alle famose vicissitudini di calciopoli, ripartecipando alla coppa UEFA, sfiorando ancora il sogno Champions, materializzatosi per il Chievo, anche sè nella sentenza di primo grado, era quarta, perchè era stato escluso il Milan, poi riammesso e quindi il Palermo finì quinto.




mercoledì 25 agosto 2010

2002 comincia l'era Zamparini.

L'ultima stagione fallimentare è stata quella del 1999-2000, il Palermo perse la classifica avulsa con l'Arezzo, e restò ancora in serie C, nell'estate del 2000 Franco Sensi presidente della Roma, acquistò la società, e nella stagione successiva il Palermo conquistò la serie B, ma con un brivido finale a causa della rimonta del Messina, che costò il posto a Sonzogni a due giornate dalla fine, e lo sostituì Sella.
Il primo anno di B, 2001-2002 si è concluso con una tranquilla salvezza, e a fine stagione nell'estate del 2002, dopo solo due anni, Sensi vendette il Palermo a Zamparini, che prima di vendere il Venezia di cui era proprietario, travasò numerosi giocatori di quella squadra (tra questi Igor Budan), compreso l'allenatore Ezio Glerean, che nei due anni precedenti al Cittadella, aveva messo in mostra un modulo spregiudicato e divertente, il 4-2-4; che affascinò Zamparini.
Zamparini arriva a Palermo con la nomea di inprenditore facoltoso e lo dimostra subito, spendendo 20 milioni di euro per rilevare il Palermo, e altrettanti per rinforzarlo nonostante il travaso, ma anche di presidente mangia allenatori, ed anche questo lo dimostra subito, esonerando Glerean alla prima giornata, dopo la prima sconfitta.
Al suo posto fu chiamato Daniele Arrigoni, a sua volta esonerato anche lui all'inizio del girone di ritorno, lo sostituì Nedo Sonetti, che fù artefice di una grande rimonta, che si concluse proprio all'ultima giornata a Lecce dove il Palermo perse 3 a 0, classificandosi quarto e lasciando al Lecce di Delio Rossi la gioia di andare in A, al nostro posto.
Nonostante i risultati Sonetti non fu confermato, e al suo posto, arrivò Silvio Baldini, uno che ad Empoli aveva fatto benissimo, e che rappresentava un lusso per allenare una squadra di B, anche sè ambiziosissima.
Zamparini lo abbiamo detto, è ambizioso e non bada a spese, anche sè in B, ad un grande allenatore affida una grande squadra, e così con gli acquisti di: Toni, Zauli, Corini, Pepe, e Gasbarroni (tutti provenieti dalla serie A), fà diventare il Palermo una corazzata, una squadra da mettà classifica, anche in serie A.
Il Palermo a gennaio 2004 era primo in classifica, ma nonostante la strapotenza, dava segnali di scricchiolamento, Zamparini non ci pensa due volte e rinforza ancora la squadra, vuole la serie a tutti i costi, così arrivano: Grosso, i fratelli Filippini e Jeda, anche questi dalla serie A.
Una sconfitta in casa con la Salernitana, e una provocatoria risposta di Baldini al Presidente, gli costarono l'esonero, al suo posto arrivò Franceso Guidolin, considerato tra i primi cinque allenatori italiani.
Il Palermo vince la serie B alla grande, tornando in A dopo 31 anni, con le 30 reti di Toni, e con Vasari che era ritornato a Palermo, per riportarlo in A, giuramento che aveva fatto al padre in punto di morte.

mercoledì 18 agosto 2010

Ritorna il calcio a Palermo

Ritorna il calcio a Palermo, grazie ad una sottoscrizione dei tifosi, e di alcuni esponenti politici, e la presidenza viene affidata a Salvino Lagumina, rimasto presidente per un solo anno, in C2 dove la squadra guidata magistralmente da Pino Caramanno, vinse il girone e approda in C1.
E' il 1989 e per il ritorno del Palermo in C1, viene nominato presidente: Ferrara, e vice presidente Polizzi, il Palermo tra miseria e povertà, riesce dopo 3 anni nel 1992, ad arrivare in serie B, ma l'anno successivo nel 1993 torna ancora in C1.
In quella squadra è arrivato un biondo e riccioluto giovanotto milanese, di nome Biffi, diventerà capitano, e sarà il giocatore con più presenze con la maglia rosanero, 321, quella squadra comunque torna in serie B, nel 1993-94, e grazie al Palermo dei picciotti, guidato da Ignazio Arcoleo, si ritorna ad assaporare il gusto di lottare per la serie A.
Il Palermo sembrava ormai avere trovato la formula giusta per una società senza soldi, il Palermo fatto in casa, con i "picciotti" di Palermo, e invece l'anno successivo fù serie C1.
Le difficolatà economiche erano veramente "importanti", e la squadra che ci si aspettava potesse tornare, nuovamente in serie B, invece si ridusse ai play out, persi addirittura con la Battipagliese, era il 1998 e il Palermo era tornato in C2.
Solo un miracolo poteva salvare il Palermo da un altro fallimento, il miracolo si chiama fallimento dell'ischia, che libera un posto per il ripescaggio del Palermo in C1.
Scampato il pericolo, il Palermo provò per 4 anni a ritornare in B, vincendo anche una coppa Italia di serie C nel 1993, dopo 3 finali, solo grazie a D'antoni che convinse Franco Sensi a rilevare la società da Ferrara e Polizzi, nel 2000 il Palermo torna in serie B, la squadra e la società si consolidano per la serie cadetta, ma non è ancora una società economicamente indipendente, ai Sensi non interessa, così Miccicchè, l'attuale vice presidente, sapendo che Zamparini vuole lasciare il Venezia e acquistare il Napoli, gli propone l'acquisto del Palermo, e così in due anni è stato dinuovo serie A, dopo 31 anni.

lunedì 9 agosto 2010

Il Palermo e la coppa

L'incombere dello spareggio di Europa league cin il Maribor, mi porta a saltare nella storia del Palermo l'ultimo periodo riguardante proprio l'era Zamparini, per parlare delle partecipazioni alle coppe.
Dopo le saltuarie partecipazioni alla Mitropa Cup del 60 e del 69, nel 2004-2005 il Palermo si qualifica per la prima volta alla Coppa UEFA, al primo anno dopo il ritorno in A.
Il primo avversario di coppa che conta è l'Anorthosis, la prima vittoria è per 2 a 1, e il primo goal è di Corini, così come è di Corini il primo goal su punizione in coppa, e di Brienza il primo goal su rigore in coppa, mentre il primo goal su azione è di Caracciolo, così come è sua la prima doppietta in coppa.
Le prime 3 gare furono 3 vittorie, 2 a 1 in casa e 4 a 0 fuori con l'Anorthosis, e poi fuori 2 a 1 con Petah, seguirono due pareggi 0 a 0 con la Lokomotiv Mosca e 1 a 1 con l'Espanyol, e infine la quarta vittoria con il Brondby.
La prima sconfitta dopo 6 gare imbattuti, ad opera dello Slavia Praga.

Al primo anno di Coppe "vero" il Palermo si qualifica agli ottavi dove incontrano lo Schalke 04, vittoria in casa 1 a 0 e sconfitta fuori 3 a 0 dopo l'espulsione di Corini, resterà comunque il miglior piazzamento.
Nel 2006-2007 per il secondo anno consecutivo in Coppa UEFA, vittoria di prestigio 1 a 0 a Londra contro il West Ham, e ritorno vittoria per 3 a 0, si passa alla fase a gironi altra vittoria 2 a 1 con L'Eintracht e poi le sconfitte con Newcastle 1 a 0 e Fenerbahce 3 a 0, l'1 a 1 con il Celta Vigo chiude mestamente la seconda avventura europea.
Terzo anno consecutivo in Coppa UEFA, vince 1 a 0 con il Mladà Boleslav in trsferta, e poi perde in casa 1 a 0 con un goal in fuorigioco e nei minuti di recupero, Cavani e Caserta con gli errori nella fase ai rigori ci condannano all'eliminazione al primo turno, peggiore piazzamento in Europa.
Dopo 3 anni di assenza dalle coppe si vuole tornare alla grande, sperando di arrivare oltre gli ottavi, perchè no in finale.