lunedì 23 maggio 2011

Tutti in vacanza e poi aTokio.

Appena è finita tutti in vacanza senza le code delle amichevoli tradizionali inserite nelle varie trattative di mercato, per ritemprarsi ed essere pronti a partire il 12 luglio per provare a portare a casa la super coppa Italia e per partire alla grande nelle due competizioni importanti, confermarsi in campionato e partire all'attacco della Champions, senza prima avere chiuso il capitolo rinnovi.

Tutto sommato questo capitolo ha avuto il giusto epilogo, la riconoscenza della società a dei giocatori che sono tornati da essere importanti, che hanno lunghe militanze nel club, e che andavano preferiti ad illustri sconosciuti.


Ai nastri di partenza per il prossimo anno non ci saranno così, Pirlo, jankulovski, Legrottaglie e Papastatopoulos, al loro posto la mezzala che devono acquistare, Asamoah sarà sicuramente il sostituto a centrocampo, Tiawo prenderà il posto di Janku e Mexes quello di Legrottaglie.


Marchetti cercato da Lazio e Udinese a questo punto dovrebbe lasciare cadere l'opzione milanista per andare a giocare con continuità, visto il rendimento di Abbiati, così come Amelia appena riscattato, per il quale c'è un interessamento della Roma.


Chi sarà a questo punto il secondo ? sicuramente una giovane promessa, ma chi ?


A proposito di giovane promesse, sono stati riscattati Paloschi, Zigoni, Strasser e Oduamdi, ma nessuno è pronto per restare, con Merkel andranno in provincia a farsi le ossa.



Ora così tanto per parlare, non è che non sono soddisfatto del campionato di Cassano e per campionato intendo anche sotto il profilo caratteriale, però il Milan ha bisogno di una punta centrale vera, il solo Pato che non si è ancora convinto fra l'altro che è una punta centrale anche atipica sè vogliamo, non basta e cambiare una seconda punta Cassano appunto, con una punta centrale Benzemà, poco utilizzato a Madrid, sarebbe veramente la ciliegina sulla torta.


Non è ancora partito il prossimo campionato e non è bello pensare già alla campagna acquisti 2012, ma tutti questi rinnovi, in parte dovranno trovare dei sostituti, quindi come dice Galliani un grande club deve trovare i talenti prima che li trovino gli altri e poi costano tanto, ecco che sè il mercato 2011 è pressochè chiuso, bisogna contattare e bloccare i giocatori in scadenza come Montolivo e seguire gente come Kjaer, Cavani o Pastore, per portarli a casa prima degli altri.
















lunedì 16 maggio 2011

Non solo festa.

Festeggiamenti abbondanti e prolungati, figli di un calcio madiatico e spalmato, cominciati sabato scorso in trasferta a Roma, dopo l'acquisizione matematica del titolo, proseguiti sicuramente per tutta la settimana, e culminati con la grande parata a San Siro-Meazza.

Ma come dicevo non solo festa, perchè e forse al contrario degli anni passati il Milan ha onorato l'impegno sportivo, sia contro il Palermo in coppa italia che contro il Cagliari ha trovato le giuste motivazioni che difficilmente rimangono quando scade la l'attenzione.


Non solo festa perchè sento parlare di imminenti incontri per il rinnovo dei contratti, segno che si lavora e si lavora con impegno, poi sè mantengono quanto di buono hanno fatto vedere, allora vuol dire che oltre all'impegno c'è anche programmazione.

Programmazione che deve passare obbligatoriamente per un rinnovamento parziale e un ringiovanimento oculato.



In questa ottica i già ufficializzati arrivi di Mexes e Tiawo, avvalorano quanto espresso fin qui, e sè poi a questo aggiungi Marchetti, Lazzari e Asamoah, capisci che la linea tracciata è precisa e ben decisa, cosa che non era così qualche anno fa.

Adesso dobbiamo vedere chi non farà più parte del nuovo ciclo progettato da Allegri e quanto questo progetto ha una programmazione valida e lungimirante.




Aspettiamo comunque che ci sia carne sul fuoco, per potere dibattere un pò quello che accade.






lunedì 9 maggio 2011

Grazie ragazzi.

Grazie ragazzi per questo nuovo titolo, non sarà stato eccezionale ma ha espresso concretezza e applicazione, un titolo arrivato dopo anni di indiscussa supremazia tecnica dei cugini dell'Inter, che sembrava non dovesse finire mai, e con una squadra piena di calciatori "vecchi e appagati".


La classe non è acqua, basta solo saperla cercare e Allegri ha il grande merito di averla tirata fuori da ogni singolo giocatore, collaborato in modo magistrale dai suoi collaboratori che hanno rigenerato nel fisico e nella mente la truppa rosso nera.


Grazie ad Allegri quindi per avre avuto le palle per fare scelte anche impopolari, ma che gli hanno dato credibilità e autorevolezza, nel gestire un gruppo non proprio facile, grazie al presidente Berlusconi che ha capito che occorreva mettere mani al portafogli e ha dato al nostro tecnico, quello che forse non ha dato agli altri e grazie per avere assicurato continuità dirigenziale con l'ingresso di Barbara.


Grazie al duo Braida - Galliani che hanno operato in modo eccezionale sia in estate che a dicembre, grazie a tutti; magazzinieri, massaggiatori, medici e preparatori, grazie ai tifosi che hanno sempre fatto sentire la loro presenza e tra questi i miei figli Ambra e Mario e il ragazzo di mia figlia Leonardo, per la serie; sè non sono Milanisti non li vogliamo.
Grazie ai miei giocatori e a Marco in particolare, a cui dico sono Palermitano e tifo Palermo, ma il Milan è una fede e grazie a tutti gli amici del Milan che si sono sempre collegati su questo blog.

Allegri come Rocco, Sacchi, Capello e Zaccheroni, scudetto alla prima panchina rossonera, un tecnico predestinato, solo 3 anni fa vinceva il campionato con il Sassuolo in serie C, la B addirittura non l'ha fatta, come Rocco che arrivava dal Padova, come Sacchi che allenavana il Parma (una società modestissima) in B, o Zaccheroni con il suo 3-4-3 dall'Udinese con furore, però speriamo che possa aprire un ciclo e che lo zio Fenster gli metta a disposizione i ricambi generazionali di prospettiva.
Come Thiago Silva che possiamo considerare il più forte giocatore del Milan e tra i migliori al mondo, o lo stesso Abate, così come Pato, perchè di giocatori navigati il Milan nè ha: Abbiati, Nesta, Van Bommel, Ambrosini, Gattuso, Seedorf, Pirlo, Ibrahimovic e tanto per non citarli tutti, uno sù tutti Pippo Inzaghi.




Adesso concentriamo l'attenzione sulla coppa Italia, e poi tuffiamoci in un mercato che a quanto pare è già avviatissimo e di conseguenza ai rinnovi, meriterebbero tutti la riconferma, ma occorre sfoltire la rosa, alleggerire le casse e creare una squadra che abbia un futuro lungo e importante, (già penso alla super coppa italiana, e sè ci fossero i cugini ?)








martedì 3 maggio 2011

Vinciamo prima lo scudetto e poi la coppa.

Manca ormai solo un punto per lo scudetto e come dice capitan Ambrosini, non farlo in queste ultime 4 gare, sarebbe proprio da polli.

Personalmente credo che sabato a Roma può pure finire in pareggio e così arrivare al tragurdo con due giornate d'anticipo, importante secondo me, per avere quella spinta emotiva sulle ali dell'entusiasmo, per vincere a Palermo martedì ed arrivare alla finale di coppa Italia, sicuramente con l'Inter.

A questo punto la probabile vittoria sull'Inter in una possibile finale, potrebbe consegnare al Milan due "tituli", cosa che non accade da tempo, e sarebbe il giusto inizio per provare a costruire un ciclo, una squadra degna del nome Milan, capace di primeggiare in ogni competizione, anche sè non significa per forza doverle vincere tutte.


Sui giornali si sente parlare di progetto Barcellona, lo dice Allegri, mentre il Presidente vuole più posesso palla, Seedorf sostiene invece che la differenza con il Barcellona è minima, ma intanto contro il Bologna il Milan ha giocato un'altra gara sofferta, diciamo più che modello Barcellona (di cui preferirei assomigliarvi per la "cantera"), quest'anno è stato il modello alla "Capello", un golletto e poi sofferenza fino alla fine.

L'occhio acuto di Marco ha colto Andra Pirlo che si dissociava dai festeggiamenti, e anche "Tuttusport" lo riporta nel cappello di un articolo, Pirlo oramai è fuori dai giochi rossonero, tantè che comunque è venuta fuori la notizia dei rinnovi (non ufficiali), di Van Bommel e Seedorf, sè non è un rinnovo ufficiale è almeno l'orientamento della società, e questo orientamento elimina Pirlo.