I 10 minuti giocati contro il Cagliari domenica sera e il lungo ed infruttuoso riscaldamento di giovedì, sono due indizzi che possono rappresentare una prova, la prova che giovedì Allegri ha spiegato a chiare lettere a Inzaghi che non lo tiene in nessuna considerazione e che se vuole giocare ancora deve andare via.
La riprova è che Pippo ha capito ed ha accettato l'evidenza, così passerella di commiato a Milano, nel suo stadio, davanti ai suoi tifosi.
La fine della cose belle arriva per tutti, noi non vedremo più i suoi scatti sul filo del fuorigioco, lui non sentirà più il calore dei tifosi che lo caricava, peccato solo che si è dovuto fermare a soli 199 goal con la maglia rossonera, ma sono sicuro che nei momenti di difficoltà guarderemo sempre verso la panchina, sperando che venga fuori per farci rivivere emozioni uniche.
Intanto il Milan non molla una Juve dura a morire, un collettivo funzionale che ci renderà la vita difficile anche in coppa italia, a febbraio la incontreremo 3 volte, proveremo ad abbatterli con il bazuka visto che siamo costretti a fare i conti con ben 13 infortunati, che chiaramente non ci permettono di creare gioco e ci costringono a ricorrere a Santo Ibra e al suo discepolo Noce.
Mancava il gol di Ibrahimovic su punizione e lui da 25 metri con una traettoria telecomandata toglie le castagne dal fuoco prima e spegne la gara poi con un assist di petto per Nocerino.
Con Merkel che ne avrà per 2 mesi, il Milan dovrà tornare sul mercato per un centrocampista anche se Emanuelson sembra abbia cominciato a girare, ma occorrerà sistemare i numeri e ne manca 1, niente Muntari e Montolivo a gennaio, scartato Donadel e bocciato l'affare Rigoni con il Chievo, il pensiero va a Palombo per lui e per Tevez ci sarà tempo fino alle 19 di martedì.
Intanto Maxi Lopez realizza il suo sudatissimo sogno, e il Milan adesso ha un uomo che sa stare in area, continuando il ringiovanimento della rosa (Maxi 27 Inzaghi 39) e poi Merkel (19) e Mesbah (28), quest'ultimo arrivato mercoledì ha già disputato 2 partite (la seconda grazie alla gastroenterite di Antonini), come se fosse al Milan da sempre, dimostrando di poterci stare, attaccando con continuità lo spazio, crossa niente male, difende con ordine e determinazione e non disdegna il tiro in porta.
A proposito di porta settimo sigillo di Nocerino che in realtà segna come una seconda punta e copre le discese di Mesbah, sempre più indispensabile, così come abbiamo detto di Ibrahimovic, come diceva Sacchi "straordinerio", così come lo sbalorditivo Van Bommel uomo ovunque e pensare che ha 34 primavere.