venerdì 30 novembre 2012

Bojan come Aquilani.

Non riesco a capire perchè Allegri si diverta a complicarsi la vita, mi viene voglia di dirgli che allora è proprio scemo forte, perchè deve andare a scompaginare tutto quando le cose stanno andando per il verso giusto, che gusto ci prova a fare soffrire noi tifosi, ma c'è o ci fa ?
Bojan è l'unico capace di dare ritmo ed imprevedibilità a questa squadra, giocando tra linee e venendo a prendere palla a metà campo, da vivacità e superiorità numerica e permette ai compagni di smarcarsi, era così statico e imbarazzante anche il Milan di Ibra, stucchevole nel possesso palla sterile, in quel Milan c'era Aquilani a farlo funzionare, ma non volevamo riscattarlo e ci abbiamo rimesso uno scudetto.
La storia si ripete con Bojan, per 18 milioni non possiamo riscattarlo e allora fuori come Aquilani, tanto c'è Boateng, che basta chiudere gli occhi per immaginarselo......per due anni rifinitore e adesso falso nove e il gioco è fatto, poi se il Milan gioca di "cacca" e non approfitta delle sviste arbitrali (non li voglio ancora chiamare favori), sono cazzi.
Capisco che basta battere la Juventus per diventare "divino", ed è allora che si pensa di poter fare tutto, camminare sulle acque, fare resuscitare i morti (perdere con le squadrette), o difendere a zona del cazzo sui calci piazzati, ma lo avete visto ? ma che modo di difendere è ? ma a milanello le cassette delle partite se li guardano ? e lui c'è quando le guardano?
Non vedo l'ora che finisca questo tormento, vedere una partita del Milan con una persona che si ostina a fare puttanate e che alla fine è pure fortunato, mi fa star male, qui è come con il governo, comandano loro e noi non ci possiamo fare niente.
Meno male che almeno godiamo con El Shaarawy, si muove su tutto il fronte offensivo e difensivo e  appena ha a disposizione un pallone giocabile......come ad inizio ripresa lo devia in porta, assist di Boateng ed è gol, anche se in fuorigioco dopo il tocco di Robinho, ma eccezionale per l'inserimento e il tocco in rete, così come il destro a giro (Gianni Agnelli per questo tipo di gol, coniò il termine "pinturicchio") ad alto coefficiente spettacolare.
Sempre sugli scudi De Sciglio, un altro ragazzo del "92" ottimo nelle chiusure, un'altra prestazione positiva, da veterano, confermando l'ottimo momento di forma, così come Nocerino, decisivo il fallo guadagnato ai danni di Barrientos che permette ai rossoneri di poter contare su una preziosa superiorità numerica e Montolivo, anche se capitan futuro non è stato all'altezza delle ultime prestazioni, ma in mezzo al campo la sua presenza è sempre preziosa, lotta e imposta come nessun'altro, faraone escluso.  
Comunque una squadra tutto sommato sufficinte, Amelia non ha colpe sul colpo di testa di Legrottaglie, poi per il resto poco impegnato, Mexes, senza Yepes e contro Bergessio che corre e lotta su ogni pallone, va un po in difficoltà, poi prese le misure........così come Acerbi, che ha cominciato male ed è poi cresciuto nei minuti successivi, forse per l'inferiorità numerica del Catania, ma tanti errori.
A corrente alternata Constant, evidenzia miglioramenti in fase difensiva, ma fa tremare i polsi e si propone sporadicamente in avanti, non abbiamo risolto il problema su quella fascia e poi De Jong con il suo lavoro prezioso in fase di contenimento, ma troppo timido quando c'è bisogno di costruire l'azione, per finire con Robinho che è in ogni parte del campo e in ogni azione, ma manca di precisione clamorosa in zona gol.
Emanuelson entra e gioca tra le linee (ma non Bojan, perchè ?), mettendo in difficoltà la difesa del Catania che era con un uomo in meno, sbaglia il 3 a 1 colpendo il palo a porta vuota ma tutto sommato positivo, come Boateng che si riscatta da un primo tempo da dimenticare con uno splendido destro a giro, ma se Allegri vuole bene a Boateng lo deve fare giocare dove sa giocare, a centrocampo da dove può fare gli inserimenti, come Nocerino la passata stagione, ma il "creatore" del Milan non può fare le cose scontate, che gusto c'è.
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domenica 25 novembre 2012

"U Signuri sa vitti."

Questa frase mi ricorda la mia infansia spesa dietro ad un pallone, per le strade assolate del mio quartiere di Palermo, quando un torto che avevi subito veniva casualmente ricompensato, come se una giustizia divina che tutto sa e tutto vede, avvesse provveduto a rimettere a posto, tra noi ragazzini si diceva questa frase, che letteralmente rappresenta come dire: il Signore ha visto ed ha provveduto.
Il Signore ha visto l'ingiustizia del gol di Muntari di 9 mesi fa ed ha provveduto rendendo giustizia al diavolo (certo è un po blasfemo, però è andata così), regalando una vittoria per altro meritata su di un calcio di rigore che non c'era, ma che a velocità normale come dice il vecchio Arrigo, 9 su 10 lo avrebbero dato, tratti in inganno dal movimento inusuale del braccio in avanti di Isla ad aumentare il volume d'impatto.
La Juventus vista al Meazza è un'altra Juventus rispetto al rullo compressore della passata stagione, sicuramente a causa degli impegni di coppa che non aveva lo scorso anno, ha perso tutta la sua brillantezza, presentandosi alla scala del calcio, molla, sterile, imballata e nonostante la supremazia bianconera, il Milan che ripeto mediocre non è ha meritato la vittoria per il coraggio, l'applicazione e la compattezza messe in campo.
Sembrerà un'assurdità ma con il ritorno di Berlusconi a Milanello (prima con la presenza e i soldi, oggi solo con la presenza), la squadra sembra avere trovato le motivazioni giuste, ora è un buon Milan su cui spiccano più di altri "i nuovi mostri", quei 4 moschettieri che rispondono al nome di: Montolivo, El Shaarawy, Bojan e De Sciglio, a cui si è aggiunto un grande ed inaspettato Mexes.
Tutta la squadra ha dato segnali di crescita e in special modo Boateng, De Jong, Nocerino e Constant e a Giovanni Galli che dopo la sconfitta con la Fiorentina, per difendere Allegri diceva che era un Milan senza qualità dico: è De Sciglio senza qualià ? o forse Montolivo ed El Shaarawy ? non ha qualità Bojan ? o anche i due centrali Yepes e Mexes se vogliamo, per non dimenticare Boateng, Robinho, Pato e De Jong che la loro qualità non l'hanno ancora espressa.
E' Allegri senza qualità che ha impiegato 4 mesi per capire che doveva giocare con il 4-3-3, che ha perso 4 mesi dietro a Boateng ignorando Bojan, che per 4 mesi non si è occorto che Montolivo è l'erede di Pirlo e deve farlo giocare come gioca Pirlo nella Juventus, al centro ad impostare con due mastini accanto (Vidal e Marchisio) a supportarlo.
Un Montolivo a sorpresa capitano e che capitano lo è stato davvero in campo trascinando alla vittoria il Milan, presente su tutti i palloni impostando l'azione con carattere e personalità, rendendosi protagonista anche nell'interdizione, uomo ovunque e la fascia è un giusto riconoscimento per chi adesso sta facendo il vero capitano, la scorsa settimana parlavo di una nuova storia del Milan, io romperei gli indugi promuovendo a dispetto delle gerarchie, Montolivo capitan futuro già da adesso a sottolineare l'avvio del nuovo corso.
Per me resta più che mai un Milan da primi posti come ho detto in estate da secondo o terzo, dopo tutto questo ritardo (e mono male che è arrivato Berlusconi) comunque un posto tra le prime 6 è un obiettivo possibile, resta però un allenatore che non è da primi posti e lo sa anche lui, tanto che Berlusconi ne parla anche con lui di Guardiola, questo ha comunque un unico significato e cioè che il prossimo anno la panchina del Milan avrà un nuovo padrone.

mercoledì 21 novembre 2012

Incredibile.

Incredibile come il gol di Mexes, incredibile che Scomina non gli abbia dato il rigore prima dell'espulsione, incredibile come loro in dieci e noi undici ci siamo complicati la vita, incredibile la freddezza dentro area del faraone, incredibile che contro la juve siamo senza Bonera e Mexes, incredibile la media realizzativa di El Shaarawy e in fine incredibile che siamo passati e con un turno d'anticipo.
Ma è anche incredibile che Pato adesso alzi pure la voce, lui che lo scorso gennaio era già del Paris Saint Germain e la sua vendita ai francesi avrebbe portato a Milano Carlos Tevez e i soldi che avrebbero permesso forse di tenere uno fra Thiago e Ibra, ha pure di che lamentarsi anzichè ringraziare il presidente Berlusconi che ha ceduto ai sentimenti (della figlia) e no alla necessità di fare cassa con un calciatore fisicamente fragile.
Certo non stupisce un Milan costretto a difendersi tutto nella propria metà campo e colpire con pochi contropiedi, è successo al Milan di Ancelotti e a quello di Cudicini, Rivera e Prati, quindi perchè non doveva succedere a questo che poi dopo tutto continua a dimostrare che mediocre non è, è un Milan che ha un allenatore mediocre, che ha fatto e fa continui cambi di moduli e di giocatori e finisce per giocare poi con gente mediocre. 
Se andassimo a stilare una classifica di rendimento o come dire di "titolarità" vediamo che El Shaarawy, Bojan (contro i belgi grande movimento è mancata solo la precisione), De Sciglio (crossa sempre e bene) e Montolivo hanno un rendimento costante e poi sono affidabili e imprescindibili.
E così se vogliamo per certi versi anche Abbiati, Abate, Mexes, Bonera e Yepes, sono i campioni come Robinho, Pato, Boateng che deludono e pur di farli giocare, prendono il posto delle uniche poche certezze che abbiamo, è questa la "mediocrità", non essersi accorti in allenamento che Traorè tanto per dirne una, non è cosa di giocare o che altri ex campioni devono fare le riserve come fa Nocerino, tutto qua.
E' mediocrità con Pato e Pazzini centravanti e se vogliamo anche Niang, trovare per forza collocazione a Boateng come centravanti, quando invece farebbe bene il mastino di centrocampo con De Jong a protezione di Montolivo e invece...........
Certo adesso arriva il difficile, ma più che altro in campionato, alla coppa ci penseremo a febbraio e speriamo che con il passaggio del turno acquistiamo un'altra credibilità e che sopratutto con i 10 milioni di euro per il passaggio agli ottavi e un po di soldini del Berlusca, si possano acquisire un paio di elementi (magari in prestito con diritto di riscatto) per puntellare e migliorare il "progetto" della nuova storia del Milan e acquistare con gli scambi a cominciare da un doppio scambio con l'Atalanta, Consigli-Amelia e Peluso-Mesbah, naturalmente con conguaglio.
Domenica spero possa tornare in campo Muntari, quel Muntari però visto nella seconda parte del campionato scorso e che magari si prenda la rivincita segnando il gol partita, no che possiamo sperare di vincere il titolo, ma per mantenere il campionato in equilibrio e dare una continuità di risultati.
Per il mercato pare che Acerbi resterà almeno fino a giugno perchè credono nelle grandi potenzialità del ragazzo, mentre dovrebbero andare via Mexes che ha un cotratto di 4 milioni netti a stagione fino al 2015 e Zapata che ha un riscatto di 6,5 milioni, il primo potrebbe essere sostituito da Yanga Mbiwa, già inseguito quest'estate e mai abbandonato mentre il secondo da Chiriches dello Steaua di Bucarest, già in rotta con la società che per 5 milioni è disposta a darlo via già a gennaio.

domenica 18 novembre 2012

Spettacolo El Shaarawy.

Il Milan pareggia una gara che Abbiati aveva regalato al Napoli su di un piatto d'argento, uscendo imbattuto dal San Paolo dopo una partita bellissima e un pareggio in rimonta, sotto di un gol alla fine del primo tempo, il Milan ha avuto la capacità di non mollare e recuperare il risultato, grazie all'ennesima prestazione spettacolare di El Shaarawy. 
A Napoli si è visto un buon Milan diverso rispetto alla gara con la Fiorentina, una squadra viva che ha reagito anche ai gol sfortunati subiti da Abbiati nel primo tempo, un Milan voglioso che ha lottato e messo in difficoltà un avversario di tutto rispetto.
Comincia bene la squadra rossonera  e non ci voleva proprio la papera di Abbiati che prende un gol da 25 metri, con un tiro centrale e la visulale libera, un errore che non ha condizionato però il Milan che continua a giocare meglio e a spingere con continuità, ma è una serata maledetta e i rossoneri subiscono il raddoppio con un tiro deviato che finisce sotto le gambe di Abbiati.
Il Napoli non ha disputato una grande partita eppure dopo mezzora vinceva già 2 a 0  e in casa, anche se il Milan tutto sommato non meritava di essere così largamente in svantaggio, a rimettere la cose a posto sul finale del primo tempo ci pensa il solito El Sharawy, ormai sempre più lider e sempre più indispensabile, sicuramente in fatto di gol, non sta facendo rimpiangere Ibra.
Nella ripresa la gara è più equilibrata, il Milan si butta alla ricerca del pareggio e prima con Bojan e poi con Boateng su calcio d'angolo, sfiora la rete,  un ottimo Montolivo scandisce le ripartenze dei rossoneri che molto spesso esprimono un gran bel gioco, Hamsik ha la grande occasione per chiudere la partita che a quel punto diventa intensa  e con continui capovolgimenti da una parte e dall'altra.
Allegri dopo avere messo dentro Pazzini per Montolivo e Robinho per Boateng butta dentro anche Niang, della serie più sono gli attaccanti e più si segna (vorrei vedere poi chi gli deve dare la palla per segnare, lasciando perdere gli equilibri che diventano rischiosi), con i minuti finali della partita davvero coinvolgenti con Napoli e Milan che ad ogni azione hanno l'occasione per segnare.
Il Milan dopo il 2-2 prova anche a vincerla la partita, resta però un pareggio a Napoli che è quanto dire e il merito di aver recuperato un risultato senza abbattersi agli errori commessi nel primo tempo, cosi come avevo detto in un precedente post, 4-2-3-1 o 3-4-3 o 4-3-3 l'importante sono gli interpreti e al di là degli ottimi Montolivo ed El Shaarawy, è Bojan l'uomo che da ritmo e crea la superiorità per smarcare i campagni.
De Sciglio si è sganciato spesso e messo al centro palloni interessanti, deve rivedere meglio la fase difensiva, Mexes con esperienza ha tenuto a galla il reparto di difesa e ha rimediato spesso a qualche errore di Acerbi, mentre Montolivo ha offerto tantissima qualità al servizio dei tre attaccanti, sacrificandosi anche in fase d'interdizione.
Bojan tra le linee riesce a spezzare gli equilibri e a far male, mentre ad El Shaarawy va tutto il merito del pareggio del Milan, un primo gol spettacolare e poi il 2-2 con un tocco dei suoi sul palo lontano.

lunedì 12 novembre 2012

Allegri di coccio.

Niente da fare! Allegri come dicono a Roma è proprio "de coccio", ha ripetuto lo stesso errore di Palermo o per lo meno, deve per forza fare giocare Boateng da trequartista, passi per Pato che diciamo è mezzo presidente, ma è possibile che non ha capito nulla di quel 2 a 0 del primo tempo.
E così addio svolta; il Milan torna nel tunnel, perde per la quarta volta in casa (sesta totale con una in champions) e dimostra che come ho sempre ripetuto bisogna continuare con quel poco di certezze che ci sono senza più esperimenti, appena si cambia una pedina (se non si è proprio costretti) i problemi diventano insormontabili e si torna ad assistere ad una squadra spenta, senza idee e senza ritmo.
I tre risultati utili consecutivi e i sette punti racimolati in una settimana avevano tracciato una strada dalla quale non si doveva più uscire, ed invece il tecnico ha pensato di avere risolto con la sua bravura tutti i problemi (brutta bestia la presunzione), avrà pensato che il peggio fosse alle spalle e che il Milan fosse cresciuto nel gioco e nel rendimento; non è il Milan che ha fatto progressi e quello con Bojan che ha ridato ai tifosi rossoneri la speranza di tornare grandi in breve tempo.
Per affrontare questo ciclo terribile di partite contro avversari molto forti occorreva e occorrerà il Milan migliore e sicuramente non il Milan visto contro la Fiorentina, che è una Milan mediocre, da metà classifica, prigioniero dei propri limiti e dei tanti problemi che Allegri non riesce a risolvere: giocatori irriconoscibili (Pato e Boateng in testa), mancanza di idee, organizzazione difensiva impresentabile, centrocampo sempre in affanno e in attacco incapaci di superare le difese organizzate.
Sinceramente io continuo a pensare che, singolarmente i giocatori che del Milan non siano inferiori a quelli delle altre squadre (escluso forse Juventus e Napoli), ma è Allegri che non riesce a farli diventare squadra, improvvisano, non hanno personalità, hanno solo reazioni più nervose che razionali, che servono solo a rendere meno umlianti le sconfitte.
Se andiamo a leggere le formazioni delle due squadre non c'è di certo tutto questo divario anzi, solo che la Fiorentina ha un gioco, un'anima, sanno ciò che devono fare in campo e lo fanno bene, anche la Fiorentina ha cambiato tanto, allenatore compreso, ma Montella ha lavorato proficuamente in estate, ha dato una fisionomia alla sua squadra e in campo tutto ciò si vede, mentre Allegri sta ancora cercando il modulo giusto e gli interpreti più adatti, solo che ormai siamo a metà novembre e la situazione è molto critica.
Perchè continuare a provare a rilanciare Boateng preferendolo a Bojan e perchè dare ancora fiducia a Pato, lasciando in panchina Pazzini; passi per Emanuelson ma a centrocampo perchè accanto a Montolivo, c'è un ex calciatore Ambrosini; in difesa le scelte sono obbligate ma appena entrato Bojan la partita è cambiata pur non essendo un Milan irresistibile.
Sugli spalti semivuoti la Curva Sud continua a sostenere a gran voce i suoi ragazzi, sperando di poter finalmente assistere alla svolta tanto attesa; la squadra di Montella (sarà lui il sostituto di Allegri se non arriva Guardiola), nonostante l'assenza di Jovetic, gioca bene, è compatta, unita, corre, pressa a tutto campo, proprio come i tifosi, Berlusconi e Galliani vorrebbero vedere giocare il Milan.
Roncaglia sotterra Pato e Romeo decreta il rigore che sembra poter far svoltare la partita: sul dischetto va lo stesso Pato e spara il pallone in curva, è questa la mancanza di qualità che dice Giovanni Galli per difendere un indifendibile Allegri ? Bojan, El Shaarawy, Robihno, Montolivo, Abate, De Jong, Pazzini De Sciglio e mi fermo qui non hanno qualità ? più tosto chi è di qualità Allegri ?
Nel secondo tempo le due sostituzioni logiche e scontate: dentro Pazzini per Pato e dentro Bojan per Emanuelson, (continuo ancora a non capire perchè non lo ha schierato dal primo minuto) e il Milan è più pimpante, Boateng azzecca un bel colpo di testa su magia di Bojan, ed il pallone esce di pochissimo, è un Milan che spinge con generosità e cuore, Bojan cambia il ritmo e il gol di Pazzini da al Milan coraggio, ma perde lucidità e affiora la stanchezza, la resa arriva quando Bonera si fa male e con questo anche il 3 a 1 e fischi dei tifosi spasientiti.

mercoledì 7 novembre 2012

....è mancato solo El Shaarawy.

La gara contro il Malaga è una gara da bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, mezzo pieno perchè il Milan continua a confermarsi, così come si confermano Bojan e Montolivo sempre più trascinatori di questo Milan nuovo corso e per il ritorno al gol di Pato anche se non è ancora al meglio, mezzo vuoto perchè con il pareggio la qualificazione è in alto mare e a mio avviso siamo già fuori visto come va l'Anderlecht e poi mezzo vuoto perchè mancano ancora alcuni giocatori alla condizione migliore.
Il Malaga è venuto a San Siro per non perdere e raggiungere la qualificazione, ma il Milan pur con giocatori mediocri (io non l'ho mai detto anzi ho sempre sostenuto che sono allenati male), e con molti altri ancora fuori condizione, ha sovrastato il Malaga (solo un tiro per i lusitani) tanto che se non fosse stato per i miracoli del portiere Willy, il Milan pur con i suoi limiti si sarebbe aggiudicato la gara per 3 a 1, lasciando il Malaga con 9 punti in classifica e portandosi a 7 punti con prospettive di passare il turno come primo.
Cos'è mancato allora a questo Milan che è tornato a giocare bene anche in Europa ?
Inanzitutto il "faraone" alla sua prima stecca, ma era prevedibile che dopo tutte queste gare giocate ad alto livello, prima o poi doveva succedere di steccare e poi la concomitanza di prove mediocri di tanti giocatori come : Pato, De Sciglio, Constant e per certi versi anche De Jong.
E' inutile dire che la strada tracciata è questa e che deve essere perseguita senza tanti tourn over, come dicevo, chi non è in forma deve crescere aspettando il suo turno, come è successo a Boateng che mi è sembrato un altro, anche Robinho mi è sembrato un altro, uno che non serve a questo Milan, il Milan ha bisogno di gente che tira e possibilmente che segna ( non ci si può aggrappare sempre e solo ai gol di El Shaarawy), i giocolieri senza costrutto vadano a fare circo al loro paese.
De Sciglio e Constant hanno fornito prove altalenanti con momenti buoni ad altri meno buoni, dimostrandosi spesso timorosi, bene invece la coppia Bonera-Mexes con il francese in grande spolvero anche nell'impostazione.
De Jong è stato spesso troppo irruento e non ancora efficace come il suo connazionale Van Bommel, così come Emanuelson, sicuramente migliore degli Emanuelson degli anni scorsi ma non può essere considerato un attaccante visto che sotto porta non è concreto, è l'unico che batte i calci di punizione ma non è Seedorf, in quella posizione serve tutto un altro giocatore.
Pato si sta riprendendo e spero definitivamente ma non credo che il ruolo di unica punta gli si addica, poi Bojan e Montolivo, uno avanti e l'altro dietro dettano tutte le giocate e quello che è più importante, dettano i ritmi di questa squadra che sono finalmente alti, non sono più i ritmi degli anni passati, ritmi da calcio moderno in linea con le migliori squadre del campionato.
Qualcuno è sicuro che Pere Guardiola ed Estiarte uomini di fiducia di Pep, sono stati a colloquio con Galliani che concluso l'anno sabatico del catalano vorrebbero essere presi in considerazione quando deciderà di tornare ad allenare, per potere formulare un'offerta atta ad avviare insieme l'opera di ricostruzione.
Pere agente Fifa (oltre che di Pep lo è anche di una lunga lista di giocatori, nella quale figura Suarez centravanti, 25 anni del Liverpool), ha avuto una chiccherata con Giuseppe Riso anche lui agente Fifa e coinvolto in molte possibili trattative con il Milan, questa di Suarez è una trattativa ambiziosa per la quale il Milan ha preso informazioni per decidere poi se tentare di acquisire un così costoso affare.
 

sabato 3 novembre 2012

....è tutta colpa di Bojan ?

Come avevo detto, tornerò a scrivere del Milan non appena manderanno via Allegri o il Milan torna ad avere un gioco, il Milan non è ancora guarito e magari per quest'anno non guarirà, ma per il momento sta giocando discretamente e come promesso torno a parlarne (per la verità non sono stato mai totalmente zitto).
Sicuramente non intendo salire sul carro del vincitore anche perchè non solo Allegri non ha vinto ancora niente, ma non sono neanche convinto che sia stata una sua intuizione, sotto di due gol a Palermo e in preda alla disperazione, ha buttato dentro tanti attaccanti (come è solito fare in questi casi) ed è venuta fuori e sicuramente per caso la soluzione che gli consentirà di salvare la panchina.
Il 5 a 1 rifilato al Chievo in realtà è un po effimero perchè intanto i primi tre gol sono stati tutti deviati e poi il Milan non ha fatto un gran primo tempo, mentre nel secondo tempo il Chievo si è sfaldato e il Milan è diventato "alieno", certo ci sono tantissime cose buone da cui partire e su cui lavorare, bisognerà vedere se ne è capace o se continuerà nella sua ostinazione.
Io resto fermamente convinto che il Milan migliore quest'anno è stato quello del 3-4-3, questo 4-2-3-1 mi sembra "squilibrato" e poco adatto per Pazzini (Pato è finito) che deve limitarsi a fare la boa per gli altri, visto che di cros ne arrivano molto poco, ma potrebbe essere questione di portare a regime il modulo.
Finalmente un trequartista che fa il trequartista, dopo che negli scorsi anni Boateng ed Emanuelson sono stati spacciati per tali, adesso con Bojan si è rivisto un degno interprete del ruolo, ed è sicuramente questa la chiave della svolta, viene a metà campo a prendere il pallone per impostare ed accompagnare i compagni e poi anche ai 16 metri per concludere, il paragone è blasfemo ma è più trequartista alla Baggio che alla Seedorf.
Finalmente un grande movimento con l'uomo sempre libero, un po è colpa di un piccolo Chievo ma anche della freschezza e della voglia dei giovani, Bojan ed El Shaarawy 42 anni insieme che giustificano la "rivoluzione", come si sente dire in giro è un Milan che fra un paio d'anni tornerà a competere ma con un lungo futuro davanti (PSG permettendo).
Mi pare comunque presto per parlare di modulo (sono certo che quanto prima lo ricambia) e invece mi sembra il momento per parlare di uomini, acclarata l'esplosione dei due grandi talenti giovani (ora bisogna vedere il riscatto dello spagnolo), resta da collocare le altre tessere del puzle ed una di queste ora è Constant, non è che ci ha allibito, ha interpretato bene un ruolo che non è suo ma che lo potrebbe diventare e costituire con De Sciglio il futuro della fascia sinistra.
Constant ha 25 anni ed è in prestito dal Genoa, con Preziosi è più facile fare affari, ma adesso cominciano ad essere tanti i giocatori da riscattare e non so se ci sono tutti questi soldi, anche perchè ad oggi il Milan deve pensare ad un portiere e ad un paio di centrali (se non emergono Zapata ed Acerbi, che eventualmente bisognerebbe riscattare anche loro), perchè con questo modulo a centrocampo con Montolivo (sempre più importante), Muntari (se torna quello dello scorso anno.....) e De Jong occorre solo un altro pensatore (magari a parametro zero).
E' presto dirlo ma così a gennaio occorrerà sfoltire la rosa, Traorè, Flaminì e Nocerino non hanno motivo di restare, si salverebbe solo Anbrosini che per me comunque è al capolinea, ma si renderebbe indispensabile per non cambiare modulo alla prima assenza, trovare i sostituti di Bojan ed El Shaarawy tranne continuare con i soli Pato e Boateng.