Contro il Cesena il Milan aveva l'obbligo di vincere, ma più del Milan era Inzaghi che doveva vincere, il tecnico rossonero ne prova un'altra, convinto com'è, che un nuovo cambio di modulo, potrà riempire il vuoto tecnico-tattico, che lui non è riuscito a colmare, Pippo prova a mescolare le carte, così prova a vincere e convincere con il 4-3-1-2 e finalmente arrivano i tre punti, sono arrivati grazie ad una prestazione nettamente migliore rispetto alle ultime uscite, con uno spirito diverso, molto più propositivo e grintoso, ma ancora senza gioco e senza personalità.
La prima mezz’ora è stata accettabile, i rossoneri hanno provato ad imporre il proprio gioco, forse anche per l'atteggiamento rinunciatario del Cesena, ma poi tutto è tornato come sempre, speriamo che questo successo, sia l'inizio della fine di una crisi, che dura ormai da troppo tempo, lo spirito visto oggi, deve essere almeno il punto di partenza, ma senza gioco sarà dura e difficilmente si potrà raggiungere l’Europa League, un altro anno senza coppe europee però, sarebbe un vero disastro, sportivo ed economico.
Il Milan si è imposto grazie ai singoli e specialmente grazie a Bonaventura, oggi Jak è stato impiegato come trequartista e se l'è cavata egregiamente, bene anche Abbiati e soliti De Jong, Poli e Antonelli, la loro vivacità, più che la loro qualità, hanno dato nerbo alla squadra, Bocchetti tornato al centro della difesa e con qualche allenamento in più, ha gestito bene il reparto difensivo, mentre Destro ha registrato un netto passo indietro, anche se non gli è mai arrivata una palla, neanche indecente.
Non è che con il cambio di modulo, sia cambiato qualcosa, gioco zero, quindi non so quale modulo preferire, ho sentito Inzaghi che diceva prima della gara, "sceglierò i migliori 11 e poi deciderò il modulo", cazzate, comunque a questo punto credo che dovrebbe veramente fare così, o meglio, scegliere un "11" e portarlo aventi fino alla fine.
Menez è eccezionale, ma deve giocare per la squadra, non passa mai la palla e i suoi dribbling sono solo "magie" per lo spettacolo, strappa applausi, ma servono a poco, sì, segna, salta l'uomo, ma crea poco per la squadra, Inzaghi dovrebbe insegnargli a mettere il suo talento al servizio degli altri, nel secondo tempo lo ha fatto e allora per quello che ho visto, devo dire che ha giocato da "calciatore" dietro le o la punta, trequartista, quindi se Inzaghi vuole giocare con il 4-3-1-2, davanti con Destro io ci metterei Cerci o El Shaarawy, con Honda in ballottaggio con Menez e Bonaventura, lo vedo bene a centrocampo, mezza ala sinistra a dare qualità.
Lo stesso in difesa, appena tornano, De Sciglio e Abate si contenderanno la fascia destra, a sinistra Antonelli, mentre al centro io preferisco sempre Rami, il più dinamico con uno tra Paletta o Bocchetti, certo ormai è certo che nella prossima stagione il Milan dovrà compiere una vera rivoluzione e bisogna capire i prestiti secchi (Cerci, Bocchetti, Van Ginkel ecc.), che fine faranno, chi resterà e chi andrà via, tutto in funzione del drastico taglio del tetto ingaggi.
In questa ottica i rossoneri sono interessati al ventenne centrale del Cesena, ma di proprietà del Genoa, Luka Krajnc, un giovane dai costi contenuti e dal futuro assicurato, proveniente dal Maribor, è stato fra i protagonisti della promozione del Cesena in A, mentre in questa stagione ha faticato a trovare spazio, calciatore forte fisicamente e abile nel gioco aereo, sa anche impostare l'azione da dietro, gli addetti ai lavori lo hanno paragonato ad Alessandro Nesta.
Si presuppone che gli ottimi rapporti fra Milan e Genoa potrebbero favorire l'affare, in estate saranno molti i giocatori che lasceranno il Milan, i rossoneri ha sotto contratto ben 39 giocatori e di questi, solo 15-16 resteranno, in uscita ci sono sicuramente Essien, Van Ginkel, De Jong, Albertazzi, Muntari, Mexes, Zaccardo, Zapata, Pazzini e poi gli "esterni" Robinho, Birsa e Nocerino.
Di Bonera, Rami, Matri, Saponara ed El Shaarawy, c’è da capire quale sarà il loro destino e quello di alcuni giovani come Petagna, Niang, Suso e Gabriel, certo bisognerà vedere chi siederà in panchina, El Shaarawy potrebbe essere ceduto in prestito, magari al Genoa facendo lo stesso percorso di Niang, stesso discorso vale per Matri, Bonera penso sia arrivato alla pensione, ma alla fine lo terranno, Rami non piace a nessuno (io escluso), ma se non trovano altro potrebbe restare.
Il reparto del Milan che in estate ha più bisogno di essere rifondato è certamente il centrocampo, in questa stagione, si è infatti spesso parlato di mancanza di qualità in mezzo al campo, dove partiranno Essien in scadenza di contratto, Van Ginkel che rientra al Chelsea e De Jong, in scadenza anche lui e già promessosi al Manchester United, anche Muntari dovrebbe andare via, sempre se dovesse arrivare una proposta interessante.
Come diceva Gullit (per me il candidato a traghettare il Milan in caso di esonero di Inzaghi), con il quale concordo, adesso che non ci sono più le star, è il momento di puntare sui giovani, è un’occasione importante per tutti, ecco che per rimpiazzare i partenti a centrocampo, il Milan sta pensando insistentemente a Baselli, per il quale ha un’opzione morale con l’Atalanta, altri due giocatori a cui Galliani è particolarmente interessato, sono Illarramendi e Mario Suarez, senza dimenticare Valdifiori regista dell’Empoli che non è tanto giovane, altri giocatori che vengono seguiti con interesse dal Milan sono Bertolacci del Genoa, Maher del PSV, Clasie del Feyenoord e Milner quest'ultimo in scadenza di contratto con il Manchester City.
Un'altra quasi certezza è che Inzaghi difficilmente resterà sulla panchina del Milan, così è già partito il toto allenatore, il sogno di alcuni tifosi non il mio, resta Antonio Conte, che per me andrà al PSG, Montella per me tornerà alla Roma, perchè sempre per me, Garcià andrà via, ancora per me Klopp andrà al Napoli e Di Francesco alla Fiorentina, restano Prandelli che io credo andrà all'ambizioso Bologna di Corvino, mentre sulla panchina del Milan per conto mio siederà Spalletti.
Foto tratte dal web.
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