Milan sconfitto ai calci rigore per 10-9, esce a testa altissima contro il Real Madrid, i rossoneri hanno dimostrato di crescere di partita in partita e di essere sulla strada giusta, hanno fornito una prestazione migliore rispetto a quella contro l’Inter, ma c'è ancora molto da migliorare, tatticamente e sotto il profilo del gioco, ma i miglioramenti rispetto al derby, si sono visti e come.
Il Milan ha dimostrato un grande carattere e personalità, per tutto il primo tempo è stato quasi padrone del campo e comunque ha avuto 2 o 3 palle gol, contro le niente dei blancos, nel secondo tempo inizialmente hanno subito, poi credo che la seconda parte della gara, può definirsi giocata alla pari, con Bacca molto attivo e che ha costretto Casilla a due grandi interventi, ancora non si vede un gioco fluido e preciso, però tutti sanno cosa devono fare.
E' chiaro che non è stato fatto ancora nulla, potremo dire che il Milan sia tornato competitivo, solo a fine stagione, quando e se i risultati ci avranno dato ragione, per il momento e così dovrà essere per tutta la stagione, bisogna lavorare e lavorare.
Ieri si è visto un Milan corto, aggressivo, ordinato, concentrato, che prova a far funzionare le fasce e che chiude bene le diagonali, manca comunque ancora qualcosa oltre al lavoro, e rispondono ai nomi di Romagnoli, Ibra e possibilmente Witsel, uno per reparto, per alzarne al qualità.
Ieri si è visto un Milan corto, aggressivo, ordinato, concentrato, che prova a far funzionare le fasce e che chiude bene le diagonali, manca comunque ancora qualcosa oltre al lavoro, e rispondono ai nomi di Romagnoli, Ibra e possibilmente Witsel, uno per reparto, per alzarne al qualità.
Diego Lopez non è stato impegnato moltissimo, ma se l'è cavata bene, anche Donnarumma ha svolto ordinaria amministrazione, così come le due difese schierate da Mihajlovic (una nel primo tempo e una nella ripresa), bene Antonelli e Paletta e benissimo Ely, che stavolta contro Bale, Ronaldo e Benzemà, ha fatto vedere tutti i suoi progressi.
Ely continua a sfornare prestazioni sempre più convincenti, un po’ imballato dalla preparazione, riesce però a gestisce bene la posizione e a non sciupare mai un pallone quando lo ha tra i piedi, Romagnoli poi completerebbe un reparto, che sta facendo bene, poi Ely 93, Romagnoli 96, De Sciglio 92 e Calabria 98, rappresentano una grande prospettiva per il Milan.
Vedere giocare questa difesa, anche così senza il romano, ti accorgi quanto Inzaghi non abbia fatto nulla lo scorso anno e Mihajlovic non è Guardiola, si sono rivisti giocatori come Antonelli che finché ha avuto gamba, è stato una vera e propria spina nel fianco per il Madrid e che sta tornando quello di Genova.
Così anche a centrocampo, De Jong martello e schermo davanti alla difesa, credo che abbia vinto quella maglia da titolare con Montolivo, specie se dovesse arrivare Ibra, lì occorre gente che faccia legna, è accanto a lui che a questo punto servirebbe più qualità, Bertolacci (non è ancora al meglio), Witsel, ma anche Bonaventura.
La davanti Luiz Adriano ha difeso, ha dialogato con i compagni, ma deve ancora entrare nei meccanismi, mentre Niang ha messo in difficoltà Pepe, Danilo e Casemiro, chiamando in causa un paio di volte Keylor Navas , ma il fiore all'occhiello è Bacca, che costringe Casilla ad un doppio miracolo.
Situazione Ibra. Io sono d'accordo con chi sostiene che Zlatan faccia ancora la differenza, così come sono d'accordo con chi pensa che con lo svedese (e se poi arrivassero pure Romagnoli e Witsel) il Milan potrebbe lottare per lo scudetto e poi sono d'accordo con Pasquale Marino, quando dice che Sinisa è abituato a utilizzare tanti attaccanti.
Certo abituati come siamo stati, ad allenatori senza gioco e senza spina dorsale, che giocavano con una punta e qualche mezza punta, pensare che possano giocare 3 attaccanti la davanti, diventa un bel rischio, intanto Ibra agirebbe dietro le punte e ha dato dimostrazione con il gol contro lo United, che è capace di partire dalla propria metà campo, impostare l'azione e andarla a chiuderla in gol.
Poi non dobbiamo dimenticare, che nell'anno dello scudetto al Milan, Ibra ha mandato a rete Robinho 14 volte, Nocerino 10 e Boateng 8, oltre i suoi 22 gol fatti, si la perplessità sta nella fase difensiva, ma con questo De Jong e con la squadra corta, dove anche Luiz Adriano viene a difendere e lo abbiamo visto ieri contro il Real, penso che tutto sia possibile.
Foto tratte dal web.
Situazione Ibra. Io sono d'accordo con chi sostiene che Zlatan faccia ancora la differenza, così come sono d'accordo con chi pensa che con lo svedese (e se poi arrivassero pure Romagnoli e Witsel) il Milan potrebbe lottare per lo scudetto e poi sono d'accordo con Pasquale Marino, quando dice che Sinisa è abituato a utilizzare tanti attaccanti.
Certo abituati come siamo stati, ad allenatori senza gioco e senza spina dorsale, che giocavano con una punta e qualche mezza punta, pensare che possano giocare 3 attaccanti la davanti, diventa un bel rischio, intanto Ibra agirebbe dietro le punte e ha dato dimostrazione con il gol contro lo United, che è capace di partire dalla propria metà campo, impostare l'azione e andarla a chiuderla in gol.
Poi non dobbiamo dimenticare, che nell'anno dello scudetto al Milan, Ibra ha mandato a rete Robinho 14 volte, Nocerino 10 e Boateng 8, oltre i suoi 22 gol fatti, si la perplessità sta nella fase difensiva, ma con questo De Jong e con la squadra corta, dove anche Luiz Adriano viene a difendere e lo abbiamo visto ieri contro il Real, penso che tutto sia possibile.
Foto tratte dal web.