Cosa abbiamo fatto di
così grave noi tifosi del Milan per meritarci sette anni di sfortuna,
quest’anno addirittura le bordate di fischi sono arrivati alla sesta giornata
di campionato, non so quanto peggio abbia fatto questo Milan nella storia della
società, ma i tifosi non ne possiamo più di anni zero e di un Milan sempre più
brutto e più umiliante, sterile, con giocate illogiche e tanta confusione.
Contro la Fiorentina si
salva solo Leao, a riprova che chiunque arriva non ha la capacità di modificare
l’apatica conduzione demenziale, di un Milan che nei loro personaggi
fondamentali, non riesce a trovare il bandolo della matassa da dipanare,
avanzando per tentativi, con l’interprete di spicco di questa farsa kafkiana
che è proprio Giampaolo.
San Siro si svuota alla sesta di
campionato e dopo il 3 a 0 di Ribery, la Curva Sud si è già svuotata in segno
di protesta, cose che succedevano di rado e comunque quasi a fine campionato,
non c’è più sopportazione, tanti troppi gli anni di illusione e bocconi amari,
questo sembra avviarsi già da adesso ad un disastro storico, pari se non
peggiore della famosa banda del buco, che ci portò per la seconda volta e sul
campo in serie B.
Dal tracollo non si salva nessuno e non
sono d’accordo che il progetto giovani al Milan non si può fare, ci sono
giovani e giovani, se continui con Suso e Calhanoglu non si può fare, se ognuno
gioca per i fatti suoi perché i concetti sono troppo complicati non si può
fare, se non prendi un paio di parametri zero alla Ribery non si può fare, ma
se fai una buona programmazione e non prendi un integralista si può fare.
Perché potremo anche non vincere tutte
partite, potremo anche non entrare in Europa, ma uno straccio di gioco potremmo
averlo, potremmo divertirci più di una squadra con vecchi scarponi, potremmo
essere la rivelazioni come Atalanta, Torino, Cagliari o Sassuolo, vero che il
Milan è il Milan, ma così non siamo Milan e neanche “Milanicchio” e fa bene la
Sud a cantare “Questa società non ci merita”, perché una società che
rappresenta il Milan deve fare qualcosa.
Da ottant’anni non succedeva che dopo sei
giornate il Milan avesse sei punti (era l’era dei due punti), ha eguagliato la
partenza della stagione 1938-39, ha rimediato già quattro sconfitte su sei gare
e non si può continuare a difendere tutto e tutti, non si può continuare a
vedere Paquetà e Bonaventura in panchina, non si può continuare a vedersi
deprezzati calciatori come Romagnoli, Calabria e Piatek.
Servono un paio di parametri zero? I
giocatori non sono adatti al 4-3-1-2 e nemmeno al 4-3-3? Non è possibile un
progetto giovani o Giampaolo non è l’allenatore per il progetto? L’obiettivo è
la Champions? l’allenatore non è da Champions? Quando lo prenderemo mai un
allenatore da Milan? Al momento il progetto è evidentemente fallito, ma serve
anche rivedere la programmazione che porti ai risultati sportivi e se serve
prendere qualcuno esperto per rinforzare la squadra, sempre che sia in grado di
“interpretare” i concetti di Giampaolo.
Non è con il buonismo o con le frasi di
circostanza che si risolvono i problemi, servono interventi diretti, forti e decisi,
Giampaolo è stato confermato, ma se non vince sabato contro il Genoa, che succede?
L’organico potrebbe essere più adatto ad un altro modulo? quanto tempo serve
per capire a quale? E da chi bisogna partire? al Milan serve il bel gioco, ma
di più contano i risultati, la sensazione è che non sappiano cosa fare.
La posizione di Giampaolo ora comincia
davvero a essere in bilico, gioca con un modulo di riferimento che non è il
suo, per cercare di far giocare a tutti i costi Suso, ma la manovra non è
fluida lo stesso e Giampaolo dovrà cominciare a utilizzare l’organico al
completo, perché fiducia a parte il Milan quanto potrà aspettare ancora? La
sensazione è che deve cambiare qualcosa prima della sosta.
Diciamocelo chiaramente il problema è Suso
che da trequartista non funziona, ma Suso non può condizionare un’intera
squadra e se l’altro problema è Piatek, il trequartista lo può fare Paquetà dietro
a Leao che è pronto e forte fisicamente e a Rebic, che può fare la seconda
punta, interno può giocare Bonaventura e Krunic, ci si attende ora una reazione
immediata, apportando gli opportuni correttivi.
Credo che Giampaolo stia pagando il salto
di “categoria” e che il Milan si stia guardando attorno, pare che ci sia stato
un sondaggio con Spalletti e che Allegri se non
fosse per l’ingaggio avrebbe buone possibilità di ritornare, come in altre
occasioni mancano le alternative, per questo si pensa anche a Ranieri e Garcia.
Diavolo di un Palermo
Il Palermo infila la quinta
vittoria, non è stata una vittoria bella, armonica e fluida, ma i rosa si
confermano squadra decisamente solida e concreta, viaggiando a punteggio pieno
dopo cinque giornate e guidando meritatamente il proprio girone, cinque partite
dove il Palermo vince sempre, in
scioltezza o come contro il Messina tenendo botta, colpendo cinicamente al
momento giusto.
Brutta la partita giocata
dai rosa al “Franco Scoglio”
di Messina, un avversario ostico e di caratura, ha reso vita dura al Palermo, subendo per buoni
tratti la supremazia dei peloritani, soffrendo per la prima volta in stagione e
costruendo una vittoria pesantissima, difendendo
anche con un po' di fortuna, la precisa
esecuzione balistica di Ficarrotta.
Il Palermo rischia un paio di volte dall’ex Carbonaro e con la traversa
colpita da Carrozza, l’assenza
di Santana ha penalizzato il gioco del Palermo, in
personalità, estro e tecnica, hanno prevalso agonismo, accortezza
e densità, il Palermo si è difeso con
applicazione, ordine e un po' di cattiveria agonistica, portando a casa un
risultato importante.
Il Palermo supera così, quello che
alla vigilia era considerato un vero e proprio esame di maturità, lo ha fatto
senza brillare, ma i rosa dimostrano già, coesione,
compattezza, cinismo, agonistico e carattere, ma ha ancora ampi
margini di miglioramento.