Sì è parlato tanto di un leader e con Ibra
siamo stati accontentati, ora l’appetito vien mangiando e ti accorgi che forse,
averne qualche altro per reparto non sarebbe male, se il Milan effettivamente ha
svoltato, serviranno ancora altre controprove e ancora altri giocatori, ma
l’impressione è che la mezza rivoluzione di gennaio voluta da Boban sia la
strada giusta.
Qualcosa comunque è successo, perché a Cagliari
si è visto il miglior Milan della stagione, capisco che in fondo non serviva
poi tanto, però c’è stata una prova di carattere molto convincente, il
carattere che è sempre mancato a questa squadra, è indubbiamente un nuovo Milan
nel modulo e negli uomini, perché non mi sembra un caso che Leao e Castillejo
siano stati più brillanti di Suso e Piatek.
Finalmente c’è un punto di riferimento per
tutti, uno che trovi sempre quando ti serve e a cui basta mezza palla sporca,
anche a 38 anni e in condizione approssimativa per tirarla verso la porta, il cambio di modulo ha dato più solidità al Milan e finalmente
due esterni che corrono e coprono, fin qui tutti hanno sempre favorito Suso,
compreso l’allenatore che fa i miracoli (a Napoli c’è già San Gennaro).
La squadra si è compattata tra le due linee di
centrocampo e di difesa, la coppia d’attacco ha finalmente fatto vedere qualcosa
di interessante, Kessie ha dato sostanza al suo gioco e a quello di Bannaser e
a dirvela tutta non credo che Rebic andrà più via, adesso come ricambio di Leao
e in coppia con Ibra, potrebbe ritrovarsi anche lui.
La davanti semplici e normali movimenti delle due
punte, Ibra viene incontro mentre Leao attaccava la profondità, con questo non
è che abbiamo risolto tutti i problemi, perché il Milan ha sofferto nella prima
fase del primo tempo, ma una volta prese le misure agli avversari è salito il
ritmo e pure il baricentro, con Castillejo che ha dato più sostanza di Suso, correndo
sia in avanti che indietro e anche Leao sembra aver cambiato mentalità entrando
di più nella partita, non è più quel giocatore distratto e apatico, è stato concentrato
per tutta la partita.
Nel frattempo arrivano i nuovi acquisti, il 30enne Kjaer
ha superato le visite mediche e arriva in prestito per sei mesi con diritto di
riscatto, partirà come terzo centrale e dovrebbe esordire in coppa Italia con
la Spal, rappresenta chiaramente un profilo di esperienza da aggiungere ai
tanti ragazzini, dopo l’intervento di Boban che ha cambiato qualcosa nei
programmi, anche se quest’estate non è esclusa la rivoluzione.
Novità
anche in porta, Reina andrà a giocare in Premier League, andrà a giocare di più
e all'Aston Villa, in prestito con diritto di riscatto, come il nuovo vice
Donnarumma, Begovic, il 32enne proveniente del Bournemouth arriverà in
prestito fino a fine stagione, mentre un
nome nuovo spunta
per l’attacco, si tratterebbe del giovane Scamacca dell’Ascoli ma di proprietà
del Sassuolo, anche se come è normale che sia al centravanti sono interessante
pure: Roma e Benfica.
Parliamo
ora del Palermo.
Dopo alcuni
post iniziali, non ho voluto più scrivere del Palermo, perché la squadra
nonostante le vittorie stentate e striminzite, giocava e gioca male, non mi
andava e non mi va di criticare il gioco, anzi il non gioco del Palermo e così
ho preferito non scrivere più.
Io ho come
testimone i miei post precedenti, che chiaramente non condividono la scelta di
Pergolizzi e mi dispiace dovere costatare che avevo ragione, il presidente
Mirri giustamente deve difendere
l’operato dell’allenatore, la loro scelta e non deve creare panico tra i tifosi
o cominciare a cambiare tecnici in rapida successione come faceva Zamparini, ma
una cosa è certa, il Palermo non ha gioco e questo a lungo andare si paga.
Non possiamo
e non dobbiamo dimenticare che il Palermo è in Serie D e se non si vince il campionato
quest’anno, tutto diventerà complicato e ciao anche al piano triennale con la
capitalizzazione programmata, una squadra che ha un gioco povero di idee, che
non è esaltante e rischia di essere risucchiato nel calderone dei play off non
è una bella prospettiva, sia per i tifosi che per la società.
Non voglio dare consigli a nessuno, ma
per tornare in vetta alla classifica e vincere il campionato, se non c’è il gioco
almeno servono giocatori che da soli facciano squadra, gente che stracci il campionato
come ha fatto il Bari lo scorso anno, in serie D vogliamo vedere giocare a calcio,
vogliono vincere e stravincere, se non lo facciamo in questa categoria, quando
lo facciamo?
II gioco latita e il Savoia potrebbe essere a un
solo punto, senza dimenticare che ci ha recuperato già dieci punti nel solo
girone d’andata, come dice Mirri dobbiamo
andare via da questa categoria, ma così non ci
siamo, i rosa sfornano prestazioni una peggiore delle altre, non riesce a
creare delle limpide, occasioni da rete, azioni veramente pericolose, ma solo azioni
sconclusionate e una noia infinita.
Di questo passo, il Palermo rischia
seriamente di vedere messo in discussione la promozione e la cosa avrebbe del
clamoroso, quindi credo che sia arrivata l'ora delle decisioni, che a questo punto potrebbero essere determinanti
per la serie C, per una squadra che si regge esclusivamente sull'improvvisazione
e la superiorità dei singoli, di quelli che poi magari l’occasione se la creano,
una scelta bisogna farla.