martedì 31 agosto 2021

Il Milan vince e convince.

Grande spettacolo a San Siro, finalmente davanti ai tifosi che sono tornati ad incitare Tonali e compagni, un Tonali tutto nuovo e una squadra che ha girato a meraviglia, è un Milan ancora più europeo e più offensivo, un Milan che mi da la sensazione di essere ancora più forte, della squadra che abbiamo ammirato la scorsa, pur essendo privo di Donnarumma, Calhanoglu, Ibrahimovic e soprattutto di Kessie, che Tonali non sta facendo rimpiangere.

Neanche l’assenza di Ibra si sente in maniera particolare, perché Giroud lo sta sostituendo degnamente, riuscendo in quello che doveva fare lo scorso anno Mandzukic, questo Milan è più forte e per me è più completo, perché gente come Tonali, Diaz e per certi versi anche Leao, sono cresciuti, sono maturati, sono degli altri giocatori.

Giroud oltre a fare i gol fa anche il regista, proprio come fa Zlatan, adesso con il rientro dello svedese non credo proprio che Pioli se ne priverà a cuor leggero, credo che con l’arrivo di Pellegri, il Milan giocherà molto spesso con le due punte, non so se sarà un 4-4-2 oppure qualcosa di più sofisticato, ma quando ci sarà pure Ibra, tutto diventa più bello.

Forse non sarà facile per Pioli gestire questa “abbondanza”, ma una squadra che vuole stare nei primi posti in classifica e che non vuole essere una meteora in Champions, deve avere due titolari per ogni ruolo e il Milan in alcuni ruoli ne ha addirittura tre.

Bene ancora Brahim Diaz, quasi bene Leao, il portoghese ha avuto dei buoni spunti, ma ancora difetta nel momento topico, Diaz, Leao e questo Tonali, potrebbero essere gli uomini in più di una squadra che vuole attestarsi di nuovo tra le migliori otto d’Europa e tra le migliori tre d’Italia, come è sempre stato e come vuole il progetto Elliott.

Contro il Cagliari è stato un Milan cresciuto e più maturo rispetto all’anno scorso, con tutti i giocatori che ora hanno consapevolezza nei propri mezzi, a cominciare da Tonali, autore di un gol bellissimo su punizione, il primo in maglia rossonera e un’emozione speciale per lui, milanista dalla nascita, milanista vero, capace di ridursi lo stipendio invece di chiedere di più, desideroso di diventare una bandiera, della squadra che ha sognato da bambino.

Tra tutti questi non dobbiamo dimenticare Krunic, maturato e cresciuto tantissimo anche lui, ha avuto bisogno di qualche po’ di tempo in più, per trovarsi in ruolo a lui non congeniale, adesso ha gamba, posizionamento e qualità, ora deve continuare così, così come deve continuare Brahim Diaz, che è in continua crescita e forse il Milan, non ha più bisogno di completare l’organico con Faivre del Brest.

Andando al mercato, la richiesta dei francesi per Faivre è di 15 milioni mentre per ora il Milan ne offre meno, il giocatore sabato non è partito con la squadra per Strasburgo, vuole andare solo al Milan e si è “ammutinato” contro la convocazione (era dato nella formazione titolare), cosa che non ha fatto piacere al Brest e che sta complicando la trattativa con il Milan.

Il Brest ha rifiutato10 milioni più bonus, ma Maldini ha alzato la proposta a 12 milioni di parte fissa più 3 di parte variabile, adesso balla solo la percentuale sulla futura rivendita del giocatore, finalmente chiusa invece la trattativa per Adli del Bordeaux, per una cifra inferiore ai 10 milioni, il centrocampista francese classe 2001, resterà però per un anno in prestito al club francese e approderà a Milanello nell'estate del 2022. 

Acquistato anche il talento classe 2004 del Parma Chaka Traoré, l’esterno che lo scorso anno ha già collezionato tre presenze in Serie A, di cui una contro il Milan, arriverà a titolo definitivo per 600mila euro più bonus e una percentuale sulla futura rivendita, Chaka Traoré come è stato per Kalulu, inizialmente si aggregherà alla Primavera, l’altra buona notizia è la convocazione di Calabria in Nazionale.

L’ultimo acquisto per il Milan è il prestito con diritto di riscatto di Messias dal Crotone, un prestito oneroso da 2,6 milioni, con un diritto di riscatto fissato a 5,4 milioni e un milione di bonus, il calciatore che ha 30 anni indosserà la maglia numero 30, in Italia dal 2011, ha vestito le maglie di Casale e Chieri (serie D), prima di fare l’esordio tra i professionistico con il Gozzano (serie C), nel 2019 passa al Crotone in serie B e conquista la promozione in Serie A , in due stagioni (A e B) con il Crotone totalizza 72 presenze e 15 gol, è vero che il Milan è un’altra cosa, vedremo.

sabato 28 agosto 2021

Il Milan punta forte su Faivre.

Sul 23enne calciatore del Brest, c’è la concorrenza di diverse squadre tedesche, anche lui come altri ha dato priorità al Milan, che con i suoi agenti stanno provando a convincere il Brest ad abbassare la richiesta di 15 milioni, il tempo stringe e richiede che la trattativa si svolga velocemente, oramai Faivre ha distanziato Corona come preferenza.

Il messicano ha molta esperienza, ma la trattativa con il Porto è rimasta su posizioni distanti tra domanda e offerta, anche perché per Corona il Porto, dovrebbero corrispondere il 40% della vendita al Twente e oramai resta troppo poco tempo per arrivare ad una soluzione efficace,  serve un "trequartista atipico", che possa alternarsi con Brahim Diaz e che sappia fare anche l’esterno offensivo.

Così per Faivre sono ore decisive, visto che la trattativa si presenta più semplice, anche se il Brest punta ad ottenere 15 milioni e il Milan ne ha messi sul piatto 10 più bonus, però si hanno buone sensazioni di raggiungere un’intesa, per un “under 25” che ha  qualità, corsa e duttilità, allo stesso modo sembra rimasto un fronte caldissimo anche quello del giovane Adli.

La pista è ancora viva e il classe 2000 francese, potrebbe aumentare quell’ispirazione che Pioli ha ammesso di necessitare negli ultimi metri, la squadra deve migliorare nell'ultimo terzo di campo ed essere più pericolosa nel trasformare le chiare occasioni da gol, Adli si lega in un certo senso all’uscita di Castillejo, che sarebbe vicino al trasferimento al Getafe, in prestito con obbligo di riscatto.

Il centrocampo è stato messo a posto con Bakayoko ed è arrivato anche il terzo attaccante (giovane anche lui), i dettagli economici dell'operazione per Pellegri (il centravanti classe 2001)  sono: un versamento al Monaco di mezzo milione per il prestito, mentre il diritto di riscatto che si tramuta in obbligo è fissato a 6 milioni.

Poi ci sono previsti dei bonus legati alla qualificazione in Champions e una percentuale del 15% sulla futura rivendita, se dovesse arrivare il trequartista Faivre e il centrocampista Adli, sarebbero dieci gli acquisti del Milan, che dopo la Roma, sarebbe una delle squadra che ha speso di più.

Sempre più vicino il rientro di Ibrahimovic, che ha cominciato ad allinearsi con il resto del gruppo, anche Kessie sta migliorando e la prossima settimana ricomincerà a lavorare col gruppo (e la firma?), dopo la sosta il Milan è atteso ad un tris di partite importanti: Lazio, Liverpool in Champions League e Juventus, in questo trittico i due perni della squadra saranno necessari anche se in panchina.

Arriva anche l’affidabile Bakayoko.

Un nuovo acquisto per il Milan, finalmente dopo 2 anni si è sbloccata la trattativa con il Chelsea per Bakayoko, un matrimonio cercato è voluto dalle due parti, il 27enne centrocampista francese ha dovuto rinnovare con il Chelsea fino al 2024 e così il Milan lo ha preso in prestito oneroso biennale con diritto di riscatto, che diventa obbligo a determinate condizioni, per una cifra vicina ai 10 milioni.

Solo così si è potuto sbloccare la trattativa, il calciatore non vede l’ora di tornare a Milanello, per lui il ritorno in rossonero è una grande occasione e per farlo, ha scelto anche di ridursi lo stipendio, Bakayoko è il mastino del centrocampo, che a Pioli farà comodo per alternarlo a Kessie e sostituirlo quando “il presidente” andrà in coppa d’Africa.

Bakayoko è la perfetta alternativa a Kessie, come frangiflutti davanti alla difesa, sempre che Kessie si decida a firmare e che il Milan non debba cederlo al Tottenham, perché a quanto pare gli Spurs sono pronti ad accontentare le richieste dell'ivoriano, nonostante le parole rassicuranti del mediano rossonero, il rinnovo non è ancora arrivato.

C’è stato un incontro con il d.s. Paratici e Atangana agente di Kessié, sono stati offerti al calciatore 8 milioni netti per cinque anni e la solita maxi commissione al procuratore, anche questa faccenda sembra avviarsi al risultato scontato delle due precedenti, con Donnarumma e Calhanoglu.

Nonostante l'offerta, il Milan sembra ancora in vantaggio, ma io oramai sono scettico, difficilmente Elliott pareggerà l’offerta e difficilmente Atangana si accontenterà di rinunciare a quanto offerto a lui dagli Spurs, credo che non sia il caso di insistere ancora, come fatto con gli altri due e di mettersi d’accordo sulla cifra del cartellino, per non perdere pure lui a zero.

Tra i tanti rinnovi che tengono banco in casa Milan, c’è ancora da affrontare anche quello di Romagnoli, visto che Pioli ha parlato di alcune soluzioni tattiche e fra queste, quella di un Milan a 3 dietro e uno di questi è Romagnoli, però deve rinnovare, se no, non ha senso tenerlo per poi perdere a zero anche lui la prossima estate.

L’arrivo di Bakayoko farà partire Pobega in prestito secco al Torino, ma il mercato non finisce qui, non può finire qui, perché ci deve essere spazio almeno per un altro colpo, meglio se fossero due, ma il secondo dipende dalla cessione di Castillejo.

Oramai la scelta del trequartista è stata fatta, il nome è quello di Jesus Corona, ma tra il Milan e il Porto c'è ancora tanta distanza, i due club danno delle valutazioni molto diverse, i lusitani chiedono 13/15 milioni nonostante il contratto in scadenza nel 2022, mentre il Milan si è fermato a 10 milioni, se la distanza non sarà colmabile, i rossoneri potrebbero virare con decisione sul 23enne Faivre del Brest.

Il giocatore come Adli (i costi restano alti, 13 milioni), può essere schierato in diversi ruoli e come Corona può fare il trequarti e l’esterno destro, Messias resta sullo sfondo, ma come ultima spiaggia o più verosimilmente come sostituto di Castillejo, è vero che manca sempre meno alla fine del mercato, ma è anche vero che il Milan ha già speso 60,7 milioni e a questa cifra bisognerà aggiungere una ventina di milioni tra un anno, nel caso in cui si riscattino i prestiti di Florenzi, Pellegri e Bakayoko.

Saldo che lieviterà ulteriormente se dovessero arrivare Adli e Corona oppure Faivre, in quanto il Milan è deciso a chiudere queste due operazioni, Messias si pagherebbe con la cessione di Castillejo, intanto ha esordito Florenzi, che da a Pioli molte soluzioni tattiche, può giocare al posto di Calabria sulla linea dei quattro difensori, al posto di Saelemaekers alto a destra o come centrocampista di fascia.

In difesa, Kjaer  è sempre semplicemente perfetto, chiama i compagni alle posizioni giuste e anche quando deve “menare” lo fa con mestiere, ha un feeling pazzesco con Tomori e difficilmente può essere “accantonato”,Tomori nei duelli aerei e in velocità è insuperabile e copre molto bene le “falle” di Theo, anche lui non è facilmente “accantonabile”, la difesa a 3 potrebbe ancora di più rendere ermetica la squadra, specie con Maignan alle loro spalle.

Non a caso Maignan è ancora imbattuto da quando ha preso il posto di Gigio, che rimane comunque un fuoriclasse, ma il francese è bravissimo con i piedi, nelle uscite in presa alta e in tutti gli altri interventi, ha mostrato personalità ed adesso non ci resta che aspettare il miglior Ibrahimovic, possibilmente da vedere insieme con Giroud o con l’ultimo acquisto Pellegri, il 20enne in teoria sarà il terzo attaccante.

Ma se l’ex promessa del calcio italiano, che Mancini ha già fatto esordire in Nazionale, dimostrerà di avere smaltito tutti i suoi infortuni, potrà recuperare il tempo perduto e ritagliarsi uno spazio come seconda punta al fianco di Ibra o di Giroud, sperando che non sia come Leao, che ancora una volta è partito bene, ma si è perso nella lunga distanza, Rebic si fa saltare con troppa facilità in fase di non possesso e ha solo dei lampi isolati.

Ecco perché è auspicabile un cambio di modulo, un modulo che comprenda Pellegri con Ibra o Giroud (anche in prospettiva del prossimo anno), Diaz o Corona dietro le due punte, Calabria (che spinge bene sulla fascia ed è prezioso nel ribattere le conclusioni avversarie) o Florenzi a desta con Theo Hernandez sulla sinistra nel centrocampo a 4, con Kessie e Bennacer indispensabili centrali, della difesa a 3 ne abbiamo già parlato. 

mercoledì 25 agosto 2021

In questi casi si dice: Buona la prima.

Buona la prima, perché è arrivata la vittoria e sono arrivati i 3 punti, il Milan è partito col piede giusto, buono il primo tempo, un po’ meno il secondo, ho visto un Milan che deve smaltire ancora i carichi di lavoro, ma un po’ presuntuoso, non mi è piaciuto che portassero troppo palla nello stretto e hanno commesso troppi errori, nel secondo tempo si sono consegnati alla Sampdoria, anche se alla fine hanno condotto in porto la gara con personalità.

La partita è stata decisa dal gol di Brahim Diaz, che sfrutta al meglio un assist di Calabria per battere Audero, il portiere della Sampdoria nell’occasione non è stato impeccabile, anche se si è poi riscattato con due parate decisive su Leao e Giroud, buona la prestazione del francese, impeccabile quella dell’altro francese Maignan, anche lui decisivo come Audero.

Dietro questa vittoria comunque, c’è qualche sofferenza di troppo, specialmente nel finale, come accadeva spesso la scorsa stagione, senza per questo non dovere dare atto ai giocatori del Milan, di essere una squadra vera, compatta, coesa, che ha saputo colpire l’avversario e poi ha saputo soffrire, dalle prime battute, forse Brahim Diaz, si è presentato più incisivo e pungente di un discontinuo Calhanoglu.

Brahim Diaz  ha fatto una partita di personalità, ha svariato tanto ed è stato un punto di riferimento continuo per i compagni, un trequartista che ha giocato a tutto a campo, che ha impostato, tirato ed ha attaccato la profondità con grandi accelerazioni, Bennacer che lo ha sostituito, ha giocato nella sua posizione più difensiva, facendosi apprezzare per la sua costruzione del gioco e facendo capire che se sta bene è lui il titolare, anche se Krunic per me è stato il migliore in campo.

Krunic  mi ha fatto ricredere, mediano in coppia con Tonali (anche lui ha fatto una buonissima prestazione), è quello che si prende la responsabilità di impostare e fare legna, fa tante sponde per i compagni, ruba tanti palloni, sbaglia un gol che poteva chiudere la partita e finisce da trequartista, Pioli può sorridere anche con Tonali, finalmente parte bene e rispetto allo scorso anno si prende il centrocampo, detta meglio i ritmi e in fase di non possesso ci mette tutta la sua fisicità.

Per me la palma del migliore deve essere divisa tra Krunic e Maignan, se alla fine il Milan ha conquistato i 3 punti, è stato anche perché il sostituto di Donnarumma, che si è dimostrato anche migliore di lui, Maignan non ha per niente fatto rimpiangere Gigio, è stato attentissimo tra i pali, preciso nelle uscite e si è preso pure qualche rischio fuori dall’area di rigore, “Iron Mike” si è già integrato, come si è già integrato bene Giroud, l’attaccante si sbatte con tutte le sue forze, ma come sempre i rifornimenti non sono molti, come Ibra si mette a disposizione della squadra, facendola rifiatare nel finale.

Nonostante la vittoria e le tante certezze, le assenze di Ibrahimovic, Bennacer e Kessie si sentono, specialmente si sente l’assenza di un calciatore, capace di “incrementare” la produzione offensiva, per mettere gli attaccanti nelle condizioni di fare gol, non è Saelemaekers, che gioca sempre e comunque una partita sufficiente, ma pecca nell’ultimo passaggio e non era nemmeno Calhanoglu.

Preso Pellegri e Bakayoko, in questi ultimi giorni che mancano alla chiusura del mercato,  il Milan dovrà prendere l’ultimo tassello, quel trequartista o esterno destro alto, che dovrà fornire assist e gol, che può giocare da sette ma anche da dieci, che sia in uscita dal suo club e che non costi troppo, il tempo stringe e si stringono pure le ultime candidature.

Maldini e Massara stanno lavorando su Jesus Corona, talentuoso esterno destro o trequartista, su Pablo Sarabia e non per ultimo Messias, il brasiliano del Crotone però sarebbe un ripiego come trequartista, ma potrebbe andare al Milan se Castillejo dovesse andare al Getafe.

Jesus Corona sembra essere il preferito, perché può ricoprire i due ruoli, ha una discreta esperienza in Champions e non ha un grosso ingaggio, il Porto però nonostante il calciatore abbia il contratto in scadenza nel 2022, continua a chiedere 20 milioni, la scappatoia potrebbe essere che Corona rinnovi con il Porto e poi i portoghesi lo darebbero al Milan in prestito con diritto di riscatto.

Pablo Sarabia è un esterno destro del PSG, chiuso dai tanti talenti presenti nell’organico dei parigini e che il club francese ha offerto al Milan in prestito con diritto di riscatto, ottima occasione, visto che la cifra per il riscatto dovrebbe essere sotto i 10 milioni, per il PSG sarebbe un modo per arrivare a Theo Hernandez e lo spagnolo ha un ingaggio elevato e mentre si continua a trattare per Adli (il Milan vorrebbe spendere di meno), per la trequarti spunta il nome di Faivre del Brest, che costa dai 13 ai 15 milioni. 

mercoledì 18 agosto 2021

La nuova stagione sta per iniziare.

La nuova stagione sta per iniziare e sarà quella del ritorno in Champions League, giorni, se non ore frenetiche per allestire una squadra che sia pronta a confermarsi in campionato e a ben figurare in Champions, indubbiamente serviva più qualità già prima degli abbandoni di Donnarumma e Calhanoglu, adesso deve aumentare anche la personalità e l'esperienza, ecco perché è stato scelto Florenzi e forse si sceglierà Isco.

Florenzi arriva come terzino destro, ma può giocare in diversi ruoli e porta tanta esperienza internazionale, ha vinto l’Europeo con l’Italia e ha fatto un’annata da titolare al Psg, verrà in prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto attorno ai 4 milioni, mentre a centrocampo a stretto giro di posta, dovrebbe arrivare Adli (fonti bene informate dico che l'accordo tra Milan e Bordeaux è stato raggiunto).

Adli è un giocatore che arriverebbe per alzare la qualità del reparto, il suo arrivo tuttavia non dovrebbe escludere l'acquisizione di un trequartista (nonostante la grande duttilità di Adli) e un mediano, per il trequartista, il Milan lavora per un giocatore che possa fare il doppio ruolo di trequartista e esterno alto (a destra) e il preferito è Ziyech.

Riuscire ad ottenerlo in prestito è davvero complicato, ma il Milan ha nella lista della spesa, una serie di nomi da cui dovrebbe uscire il giocatore sulla trequarti, di sicuro arriverà dall’estero, per permettere al Milan l'applicazione del Decreto Crescita sull’ingaggio.

Infine se si dovessero creare le opportunità, il Milan potrebbe fare un altro innesto in attacco (un attaccante giovane da far crescere con Giroud e Ibrahimovic) e poi potrebbe esserci il possibile ritorno di Bakayoko come quinto centrocampista, che libererebbe Pobega destinato al Torino e che con Tonali e Adli, dovrebbero orchestrare il centrocampo rossonero durante l'assenza di Kessie e Bennacer, impegnati in coppa d'Africa.

A quanto pare il Milan ha fatto un'offera all'Hoffenheim per Grillitsch, che l'avrebbe rifiutata, per il centrocampista austriaco in scadenza di contratto nel 2022, il Milan ha offerto circa 10 milioni.

Qui lo dico e qui lo nego, ma se Kessie non dovesse rinnovare, non la porteri per le lunghe come fatto con Calhanoglu e imposterei uno scambio con il Napoli per Insigne, sarebbe l'esterno alto di qualità (forse anche trequartista) e sarebbe l'unico modo per recuperare 30 milioni a bilancio, in fin dei conti, se Kessie non accettasse i 6 milioni, Insigne lo farebbe con piacere.

Ma a proposito di "conti", facciamone un pò in tasca al Milan, già a fine maggio si era parlato di un netto miglioramento dei conti, rispetto al bilancio chiuso a giugno 2020, il passivo del 2021 dovrebbe passare dai meno 195 dello scorso giugno, a circa meno 100 di quest'anno, un segnale molto importante, in un solo bilancio il Milan ha dimezzato il suo passivo, grazie ad un cammino virtuoso, ma ci sono ancora delle necessità di percorso, che non possono essere bypassate.

Nel corso degli ultimi mesi, il Milan ha sottoscritto venti contratti di partnership di diversa durata e entità, che fruttano grazie anche al ritorno in Champions League e che ha dato una spinta molto importante al settore commerciale, la forza dei risultati sul campo, è stata determinnte per "acchiappare" gli sponsor "scappati", tanto che quest'anno avrà uno sponsor di manica.

Per poter fare un ulteriore salto di qualità, adesso serve lo stadio di proprietà, per metterci in linea con i grandi club (imbroglioni), è una necessità e non un modo per rivendere meglio il Milan (anche), ma visto il bacino d’utenza del Milan, avere un impianto tutto suo, aumenterebbe esponenzialmente i suoi ricavi, come fanno i top club europei, che da anni incassano milioni, grazie alla vivibilità quotidiana dei loro impianti e chi se ne frega dell'Inter, che si costruiscano uno stadio per i fatti loro, noi non dobbiamo aspettare nessuno, sindaco sala permettendo. 

lunedì 16 agosto 2021

Se non arriva il trequartista si cambia modulo

Il trequartista non arriva e forse non arriverà (almeno fino a gennaio), così il Milan è costretto a cambiare il 4-2-3-1 dell’ultimo anno e mezzo e a quanto pare con i giocatori a disposizione e fra tanti moduli, il 4-4-2 sembrerebbe il modulo alternativo più adatto, solitamente è considerato un modulo vecchio, difensivo, ma dipende dai giocatori, renderlo più o meno offensivo e da come funzionano le catene o coppie di reparto.

Io con Kjaer e Tomori, giusto per rirlanciare Romagnoli (sempre che lui voglia restare), mi sarei orientato per un 3-4-3, con Calabria e Theo in linea con Kessie e Bennacer, la davanti Saelemaekers potrebbe alternarsi con Leao e dall'altra parte Rebic si alternerebbe con Diaz, al cenrtro Ibra con Giroud di riserva, ma Pioli più che recuperare Romagnoli, vuole sfruttare Ibra e Giroud insieme, per riempire maggiormente l’area di rigore.

In questo caso il 4-4-2 mette in maggior risalto le qualità dell'attacco e una maggiore copertura, specialmente della corsia sinistra, perchè Rebic e Leao saranno le riserve di Ibra e Giroud e se l’asse Calabria-Saelemaekers è consolidato, dall’altra parte Theo Hernandez-Leao no, quindi su quella fascia il candidato potrebbe essere Diaz, o dovrà arrivare dal mercato, ecco perchè il 4-4-2 lo considero "forzato".

Mancano 15 giorni al termine del calciomercato e il Milan come tante altre squadre, sta cercando di completare l'organico, lavorando sugli altri tre/quattro giocatori che mancano, alternative come Adli e Florenzi, innesti di qualità come Ziyech e Vlasic e inoltre stanno lavorando per qualche ulteriore uscita, Conti che lascerà il posto a Florenzi e Castillejo che lo lascerà ad Adli.

Le trattative avanzate sono due: Florenzi e Adli, per quanto riguarda Florenzi, secondo quanto si apprende, la Roma ha aperto al prestito oneroso di 1 milione, con diritto di riscatto ad una cifra compresa fra i 3.5 e i 4 milioni, l'accordo sembra vicino e comunque l'affare non sembra in bilico, per Adli invece, si sta sciogliendo il nodo economico con il Bordeaux, l'ex allenatore di Adli, ha detto che per lui è un numero 10, ha un’ottima visione di gioco e un gran dribbling, non sappiamo se Pioli veramente lo vede davanti alla difesa, ma potrebbe essere lui il trequartista tanto desiderato.

Neanche questa trattativa sembra essere in bilico, anzi sembra orientata sempre più in direzione Milanello, quello che è ancora in bilico è Pobega, il Cagliari si fa sempre più pressante e se si farà, comunque, sarà solo in prestito, certo se dovesse restare al Milan da quinto, ci sarebbe il rischio di bloccargli la carriera e allora, forse, meglio che vada via ancora in prestito, ma verrebbe a mancare il quarto centrocampista, perchè il quinto lo farebbe Krunic.

Trattandosi di Cagliari io un nome ce l'avrei da tempo, è quel Nandez rimasto beffato dall'Inter, adesso non ricordo quanto costasse, però uno scambio di prestiti con Pobega (secco) e Nandez con il diritto di riscatto lo farei, un altro colpo alla Tonali, così pareggiamo lo sgarbo con Calhanoglu, la questione trequartista secondo me andrà risolta con Adli o con il passaggio al 4-4-2 e al contrario di altri, non vedo la necessità di acquistare una terza punta, unesterno alto quello si.

Ibra sta lavorando bene a Milanello e per le prime partite credo che sarà Leao ad affiancare Giroud nel 4-4-2, con Rebic punta di scorta, piuttosto mancherebbe un esterno alto a sinistra e la sua riserva, tranne se in quel ruolo non ci giochi uno fra Diaz o Krunic (lui meglio di no), oppure l'avanzamento di uno tra Theo o Ballo-Toure, o in ultima analisi, proprio Florenzi, se dovesse arrivare per essere disponibile contro la Sampdoria.

Iniziano le ultime due settimane del calciomercato, Adli dovrebbe essere solo una questione di ore e di dettagli, come l'uscita di Conti e Castillejo, anche se al momento, non c'è nulla di concreto e poi ci saranno i rinnovi da fare, quello di Kessie, quello di Kjaer , quello di Romagnoli (non capisco perchè non se ne parla), poi quello di Theo Hernandez e perchè no di Bennacer.

Se si può capire l'attendismo per gli ultimi colpi, in attesa che prezzi e formule cambino, è poco logica invece la costante lentezza sul tema rinnovo Kessie, la firma non è in discussione, ma dopo il rientro in Italia dell'ivoriano con un po' più di decisione si sarebbe potuti già arrivare all'ufficialità, anche perchè a Kessie non bastano ancora i 5 milioni netti offerti per il rinnovo, resta la distanza ma si continua a trattare.



 

domenica 15 agosto 2021

Giroud, 3 goal in 4 partite.

Contro il Panathinaikos nel primo tempo al "Rocco" di Trieste, si è visto un Milan molto convincente, è stato molto attivo Leao, che è stato impiegato come sotto punta, ma da esterno rende di più e che ha mostrato continui e piccoli miglioramenti, il portoghese durante questo precampionato, ha fatto vedere degli incoraggianti passi in avanti, poi al 60esimo è stato sostituito da Pobega.

Il centrocampista ancora sotto osservazione, entra e mette ordine, l'altro calciatore molto attivo è stato Rebic, sciupa un’occasione da gol ed a fianco della prima punta (Giroud), ancora una volta non riesce ad essere incisivo, ma anche lui è in crescita, poi al 60esimo entra Diaz, che mette in campo la solita freschezza.

Il migliore in campo però è Giroud 8, tanto movimento, tanto sacrificio, due reti di pregevole fattura e un palo, così il Milan chiude il primo tempo in vantaggio di due gol grazie alle sue reti, al quarto d'ora circa, servito ottimamente da Tomori e a 5 minuti dalla fine del primo tempo servito da Calabria, sicuramente il campionato greco non è quello italiano, ma al momento Giroud ha cominciato con il piede giusto e il Milan chiude con una vittoria, questa serie di amichevoli estive.

Il Milan battendo per 2 a 1 il Panathinaikos (il goal dei greci al 77esimo, su errore in fase di impostazione di Tatarusanu), ha dimostrato di essere in buona condizione e per un'ora, fin quando i titolari sono rimasti in campo e nonostante le assenze (Ibra, Kessie e il trequartista), si è visto un buon ritmo ed interessanti trame di gioco.

Giroud ha dimostrato di essere un 9 vero, questo permetterà ad Ibrahimovic di potere rientrare con calma, nonostante le grida d'allarme degli avversari, Giroud ha dimostrato che sa come si fa a segnare e allo stesso tempo a far giocare bene la squadra, nel complesso positiva la prova della difesa e del centrocampo, soprattutto Kjaer e Tonali.

Kjaer nonostante qualche pasticcio con la palla, gestisce comunque bene la difesa, con Tomori che mette in campo la solita prova maiuscola e un perfetto assist da centrocampo per Giroud, i sostituti Gabbia e Romagnoli, entrano in campo al 60esimo, mostrandosi disciplinati e con grande determinazione.

Ottima la prestazione del vice capitano Calabria, spinge molto e regala un delizioso assist a Giroud, al 71esimo entra Kalulu, la gara ha più nulla da dire e come Maldini fa bene l'ultima mezz'ora, dimostrando di avere stoffa.

Theo Hernandez sta bene ed ha voglia di correre sulla fascia, bene anche Ballo Tourè entrato al 71esimo, poco efficace, ma sempre prezioso Saelemaekers, aiuta in difesa e si propone in avanti, ha voglia di fare ma è poco concreto, al 71esimo entra pure Castillejo, forse per la sua ultima partita con la maglia del Milan, buona gara per Krunic, che rimedia alla gara "storta" contro il Valencia e che Pioli preferisce a Pobega.

Dicevamo di Tonali, giocatore decisamente in crescita e questo fa ben sperare per il periodo della coppa d'Africa, finalmente Sandro si prende in consegna le redini del centrocampo e lo gestisce al meglio, al 60esimo si rivede Bennacer, che è alla ricerca della condizione migliore dopo lo stop, infine Maignan, per lui ordinaria amministrazione e contiuni suggerimenti alla difesa, clamorosa papera di Tatarusanu, che porta al gol il Panathinaikos.

I risultati e le prestazioni, collettive e dei singoli, permettono di approcciare con fiducia l'esordio contro la Sampdoria, l'organico fin qui messo a disposizione di Pioli è molto buono, ma necessita ancora di qualche altro ritocco, mancano poco più di due settimane alla chiusura del calciomercato e saranno giorni fondamentali.

Mancano ancora delle pedine importanti, il trequartista se si è deciso di continuare su queta linea e comunque l'esterno alto di destra in grado di fare gol, è troppo importante partire con un gruppo completo e più ricco di qualità, come Adlì, Il presidente del Bordeaux ha dichiarato che non è fatta, ma che c’è l'interesse di tutte le parti in campo.



 

giovedì 12 agosto 2021

Real Madrid - Milan, 0 a 0 ma non senza emozioni.

In campo c'erano ben 20 Champions League (13 del Real Madrid e 7 del Milan) e le emozioni non sono mancate, anche se non sono state tantissime, Pioli da questa partita comunque ha avuto buone indicazioni, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva, che in questo precampionato ha preso solo un gol, ma su rigore, bene la difesa, che ha tenuto molto bene contro un attacco di tutto rispetto, nonostante mancavano Benzema, Hazard e Vinicius (entrato nel secondo tempo).

La difesa è stata guidata alla grande da Tomori, ma ottime indicazioni sono arrivate anche da Maignan, che ha parato un rigore a Bale, nel primo tempo un palo di Theo (giò in grande forma) e qualche strappo di Leao, ma col passare dei minuti il Real prende in mano il gioco con il trio di centrocampo: Modric-Casemiro-Isco, nel secondo tempo c'è la traversa di Modric e qualche bel duello Vinicius-Tomori, insomma un buon test per il Milan.

Da migliorare invece l'attacco ancora orfano di Ibra e del sostituto di Calhanoglu, la fase offensiva è certamente da perfezionare, anche con qualche nuovo innesto dal mercato, mancano una 20ina di giorni alla chiusura, ma ne mancano meno alla prima di campionato e il Milan ha fatto vedere delle cose interessanti, anche se resta una squadra incompleta, soprattutto dalla mediana in avanti, dove manca la qualità.

Pesano le assenze di Bennacer e Kessie in mezzo al campo e si fanno sentire le mancanze di ulteriori investimenti, che possono e devono far fare l’ulteriore salto di qualità al "Diavolo", Ilicic e Bakayoko si allontanano, anche se potrebbero essere operazioni da ultimi giorni di mercato, perchè sono alternative in quei ruoli decisivi, dove bisogna fare il salto di qualità, se no non servirebbero, ma sarebbero meglio di niente.

Ecco perchè il Milan non vuole investire tanto e non vuole farlo subito, aspettando sempre che si possa arrivare agli obiettivi primari e poi si dovrà pensare ai rinnovi di Kessie, Romagnoli e Kjaer elementi fondamentali che devono essere blindati, Florenzi è la nuova alternativa di lusso sulle fasce, sia a destra che a sinistra, che in un ruolo un po' più offensivo, si tratta di un prestito con diritto di riscatto che può diventare obbligo e comunque a 6-7 milioni.

Per fine settimana il Milan dovrebbe mettere a segno quei 3-4 acquisti che gli servono per aumentare il livello qualitativo dell'organico, da Casa Milan fanno sapere che gli obiettivi e le tempistiche sono sotto controllo e si sta lavorando per chiudere le operazioni: Florenzi (il 30enne porterebbe esperienza e mentalità), arriverebbe come vice Calabria e all’occorrenza anche come vice ala destra e Adli?

Adli è una trattativa difficile, ma sembra in via di conclusione, può giocare in più ruoli (trequartista o esterno), per il Milan sarebbe più un centrocampista che un trequartista, questo aprirebbe a nuovi scenari tattici e aumenterebbe la qualità in mediana, forse abbandonando l'idea del trequartista.

Mentre il mondo prova a sconfiggere il Covid-19, l'UEFA ripristina la sua pandemia: il Fair Play Finanziario, è un pò come il reddito di cittadinanza, il concetto di base è buono, ha intenzioni "nobili", ma così come è stato concepito, ha "ucciso" le ambizioni delle società più povere e favorito quelle 2 o 3 squadre dallo strapotere immenso, ora a quanto pare sta per finire, sta per andare in soffitta sostituito dal tetto salariale.

Noto con grande piacere, che i leggislatori dell'UEFA hanno studiato all'università "dell'inganno" italiana, dove si impara a fare leggi che non sono uguali per tutti, leggi piene di pieghe dentro le quali si nascondono scappatoie per i potenti e a quanto pare questo "tetto salariale", che secondo me dovrebbe essere applicato in autonomia da tutte le federazioni, può comunque essere sforato al costo di una luxury tax, diciamo che è come succede per l'inguinamento, paghi una tassa (multa) e puoi continuare ad inquinare.

Adesso non mi è chiaro il meccanismo e il suo controllo, ma sembrerebbe che per il tetto salariale, verrà applicata una percentuale fissa (forse il 70%) su ogni entrata, sembra che con questo nuovo sistema si possa rendere la gestione finanziaria di ogni club più trasparente, non vorrei che le toppa fosse peggiore dello strappo e comunque il sistema della federazione spagnola mi sembra buono, ma non dimentichiamo di togliere il nuovo vezzo di portare i giocatori tutti e comunque a scadenza.

sabato 7 agosto 2021

Chi va piano, va sano e speriamo lontano.

Niente colpi di testa o tentazioni impossibili di mercato, dopo il rischio fallimento con la coppia Berlusconi prima e Yonghong Li poi, il nuovo corso oculato di Elliott, prevede di fare i passi in funzione alle proprie possibilità economiche, meglio un Milan nei primi quattro posti e che non vince niente, che costretto a sbaraccare.

L'amichevole con il Real Madrid, oltre ad essere un test importante, sarà soprattutto l'occasione per parlare di Ceballos, Odriozola e Isco, per Ceballos è percorribile la strada del prestito e in questo caso chiuderebbe la strada a Bakayoko, stesso discorso per Odriozola, visto che lo United non ha ancora aperto alla cessione se pur in prestito di Dalot, mentre per Isco si parlerebbe di una cessione a titolo definitivo, per via della scadenza del contratto nel 2022.

La strada è segnata, ma il Milan aspetterà ancora dopo Ferragosto, per chiudere le trattative già avviate di Odriozola, Bakayoko, Ilicic e James Rodriguez, ovvero quando gli obiettivi primari: Dalot, Ceballos, Ziyech (che sta facendo un'ottimo pre-campionato con il Chelsea) e Isco saranno sfumati definitivamente, la speranza di Maldini è che negli ultimissimi giorni di agosto, questi calciatori appena citati, rientrino nella categoria degli esuberi e siano più facili da trattare.

Dopo avere parlato con il Real, in settimana è previsto un summit col Chelsea per discutere di Bakayoko, i rossoneri vogliono capire se ci sono davvero le possibilità per riportare in rossonero il centrocampista francese e aggiornarsi su Ziyech, le amichevoli, se caso mai ci fosse ancora qualche dubbio, hanno evidenziato gravi lacune nei tre dietro alla punta, dove serve decisamente più qualità di Castillejo, Krunic e Hauge.

Sulla sinistra si aspettando sempre i ritorni del vero Rebic e del vero Leao, ma almeno quella parte al momento è coperta, tranne se non arriva il clamoroso scambio Leao-Rodriguez, come sottopunta Brahim Diaz ha ripreso bene, come aveva lasciato lo scorso anno, ma ciò nonostante serve un altro trequartista e di livello, sulla destra invece, è di vitale importanza un esterno diverso da Saelemaekers, uno in grado di saltare l'uomo e di realizzare, Ziyech o Ilicic.

Queste sono le priorità assolute, anche se poi magari può scappare il colpo (scambio) a sorpresa e così il Milan non sarebbe male, anzi migliore e potrebbe dire la sua se Juventus ed Inter resteranno così, quella che mi fa paura è l'Atalanta, con le sue cessioni si migliorerà tecnicamente ed economicamente, poi, se ce ne fosse l'occasione, si potrebbe pensare al futuro, ai giovani come: Muani, Dwomoh e Bondo.

Tonali e Pobega piano piano stanno crescendo, ma sono ancora distanti da Bennacer e Kessie, così si può dare il via alle cessioni, quella di Hauge è alle battute finali ed è atteso lunedì dall’Eintrach Francoforte per le visite mediche, Hauge andrà ai tedschi in prestito con l'obbligo di riscatto a 12 milioni, mentre Castillejo resta sempre nel mirino del Betis di Siviglia, in uscita ora anche Krunic, per il quale si è fatto avanti lo Spezia, ma non è escluso che possa spuntare qualche altro club, tra i giocatori in uscita c'è anche Conti, che potrebbe tornare a Parma.

Questione Ilicic: è in uscita dall'Atalanta perchè Gasperini dopo Gomez ha deciso di fare fuori anche lui e Ilicic ha capito che il suo ciclo è finito, l'Atalanta vorrebbe raccogliere il massimo da questa situazione e per il Milan invece, sarebbe solo una buona pezza nel caso non arrivasse nessun trequartista, ma non ai prezzi che dice l'Atalanta.

La conferma che c'è una trattativa ben avviata e data dal fatto che Ilicic non è stato convocato per il West Ham, proprio per evitare eventuali infortuni, personalmente credo che Ilicic sia finito e che sia uno di quei giocatori che gioca bene solo con Gasperini, ma è indubbiamente migliore di Castillejo e costa poco, in attesa di potere investire su gente di ben altra qualità.

Il Milan non ha mai voluto pagare gli 8 milioni richiesti dai bergamaschi, che pur di sbarazzarsi di Ilicic, hanno aperto anche al prestito oneroso, oneroso quanto?, visto che il Milan non vorrebbe pagarlo più di 4 milioni a titolo definitivo, c'è l'accordo comunque con il giocatore, ma si deve ancora trovare l'intesa economica con l'Atalanta.

Ilicic ha un contratto con la "dea" fino al 2023 (con opzione per il 2024), il Milan non vuole spendere grandi cifre , anche se l'affare sembra destinato a sbloccarsi a fine mercato, se non dovesse arrivare Ziyech o James Rodriguez, che Jorge Mendes sta spingendo per portarlo a Milanello.




lunedì 2 agosto 2021

E’ calcio d’estate oppure no?

Se il Milan vince è calcio d’estate, se perde è calcio vero ed è bocciato, con questo non dico che il Milan è stato brillante, ma vista la differenza di preparazione e le assenze non mi sento di bocciarlo, lo stesso discorso vale poi per Leao, se il Milan lo vuole cedere tutti a criticarlo perché è un diamante grezzo da affinare, se non lo vende, sono dei polli perché il ragazzo continua ad avere un atteggiamento indisponente.

Io continuo a fidarmi dei fatti e di Maldini, condivido ogni piccola mossa del club e questo nuovo stile Milan di andare avanti in silenzio per la propria strada, Il Nizza fra qualche giorno ha il campionato e per loro era e doveva essere un test importante, visto anche i risultati che vogliono raggiungere nel breve giro di pochi anni, il primo tempo è stato molto intenso e maschio, con alcune scelte dell'arbitro al quanto discutibili.

Milan ha iniziato bene, ma poi cede alla migliore condizione fisica dei francesi, molto più avanti nella preparazione, sono stati comunque 45 minuti privi di emozioni, come nel secondo tempo, una punizione di Theo e una di Gouiri, con palo e salvataggio in scivolata in area piccola di Romagnoli su Da Cunha, il rigore inventato per il Nizza e il bel colpo di testa di Giroud.

Io pur non essendo scaramantico, la numero 9 non l’avrei presa, così come ha fatto Ibra, ma Giroud potrebbe essere quello che sfaterà questa “maledizione”, intanto oramai l’ha presa e poi per uno che gli altri descrivono come uno che non segna mai, ha segnato di testa dopo 10 minuti, nell’unica occasione che gli è capitata, va bene così nel primo test vero, adesso speriamo che tenga questo rendimento e che possa coesistere bene con Ibra.

Ha deluso Theo Hernandez, ma potrebbero essere i troppi carichi di lavoro e Krunic che conferma i suoi limiti, credo che lo danneggi la sua grande disponibilità e che per me può giocare solo da sotto punta, mi è piaciuto tanto Daniel Maldini, però mi sembra sempre che giochi da solo e non per la squadra, bene anche Caldara, anche se sostanzialmente non è che non gioca perché non è bravo, è solo perché è sempre infortunato e questo non si può prevedere, almeno credo.

Ibrahimovic dovrebbe cominciare a lavorare con il gruppo, l’obiettivo è rimetterlo tra i convocati di Sampdoria-Milan del 23 agosto e in quell’occasione dovrebbe andare in panchina, ma in attesa dello svedese spero che Giroud faccia l’Ibra, tenendo altissimo il livello di concentrazione dei compagni, neanche lui come Ibra vuole perdere mai e come Ibra pretende tanto da sé stesso e dagli altri, un fattore importantissimo per i tanti giovani rossoneri, per competere ad alti livelli in campionato e in Champions League.

L'Atalanta ha preso Lovato, a me il 19enne difensore del Verona non è mai piaciuto, la trattativa si è chiusa sulla base di 8 milioni più tre di bonus, con il 15% che sarà diviso tra Genova e Padova, al Milan chiedevano tra i 20 e i 25, non capisco perché quando c’è di mezzo il Milan i calciatori costano tanto e poi li svendono, come Kajo Gorge, venduto alla Juventus per 3 milioni, gli stessi che da mesi gli ha offerto il Milan, ma Paolo e Massara hanno le idee chiare, ne prenderemo un altro.

Uno tra Hauge e Leao è di troppo, non credo più nelle potenzialità di Leao e poi è l’unico che può portare ancora un po’ di soldi ai rossoneri, Hauge potrebbe essere una buona plus valenza, ma per il salto di qualità (adesso il Milan lo deve fare) ha bisogno di altro, per me già Rebic è una riserva da Milan, Hauge però ha più mercato e dovrebbe finire all’Eintracht Francoforte, con cui c’è un discorso molto avanzato e per cui il Milan non è intenzionato a chiudere a meno di 12 milioni.

Tra i ruoli ancora scoperti c’è quello dell’esterno alto di destra e il rinforzo dovrebbe essere uno tra Ziyech e Ilicic, Maldini vorrebbe portare il primo a Milanello, ma a prezzi più contenuti, Ilicic dovrebbe arrivare nel momento in cui non si riesca a portare a casa il tunisino, ma anche lui a costi bassissimi, per la trequarti si parla sempre più di James Rodriguez, che si sta proponendo tramite Jorge Mendes.

Tutto potrebbe essere possibile se James faccia un bel sacrificio economico, abbassandosi e di molto lo stipendio, mentre in mediana per Bakayoko, molto dipende dal Chelsa e come per Ziyech sarà un’operazione da fine mercato, infine per Dalot si continua a lavorare, sperando che lo United prenda Trippier e a quel punto sia più ragionevole e ceda il portoghese.