Grande spettacolo a San Siro, finalmente davanti ai tifosi che sono tornati ad incitare Tonali e compagni, un Tonali tutto nuovo e una squadra che ha girato a meraviglia, è un Milan ancora più europeo e più offensivo, un Milan che mi da la sensazione di essere ancora più forte, della squadra che abbiamo ammirato la scorsa, pur essendo privo di Donnarumma, Calhanoglu, Ibrahimovic e soprattutto di Kessie, che Tonali non sta facendo rimpiangere.
Neanche l’assenza di Ibra si sente in maniera
particolare, perché Giroud lo sta sostituendo degnamente, riuscendo in quello
che doveva fare lo scorso anno Mandzukic, questo Milan è più forte e per me è
più completo, perché gente come Tonali, Diaz e per certi versi anche Leao, sono
cresciuti, sono maturati, sono degli altri giocatori.
Giroud oltre a fare i gol fa anche il regista, proprio
come fa Zlatan, adesso con il rientro dello svedese non credo proprio che Pioli
se ne priverà a cuor leggero, credo che con l’arrivo di Pellegri, il Milan
giocherà molto spesso con le due punte, non so se sarà un 4-4-2 oppure qualcosa
di più sofisticato, ma quando ci sarà pure Ibra, tutto diventa più bello.
Forse non sarà facile per Pioli gestire questa “abbondanza”,
ma una squadra che vuole stare nei primi posti in classifica e che non vuole
essere una meteora in Champions, deve avere due titolari per ogni ruolo e il
Milan in alcuni ruoli ne ha addirittura tre.
Bene ancora Brahim Diaz, quasi bene Leao, il
portoghese ha avuto dei buoni spunti, ma ancora difetta nel momento topico,
Diaz, Leao e questo Tonali, potrebbero essere gli uomini in più di una squadra che
vuole attestarsi di nuovo tra le migliori otto d’Europa e tra le migliori tre
d’Italia, come è sempre stato e come vuole il progetto Elliott.
Contro il Cagliari è stato un Milan cresciuto e più maturo rispetto all’anno scorso, con tutti i giocatori che ora hanno consapevolezza nei propri mezzi, a cominciare da Tonali, autore di un gol bellissimo su punizione, il primo in maglia rossonera e un’emozione speciale per lui, milanista dalla nascita, milanista vero, capace di ridursi lo stipendio invece di chiedere di più, desideroso di diventare una bandiera, della squadra che ha sognato da bambino.
Tra tutti questi non dobbiamo dimenticare Krunic,
maturato e cresciuto tantissimo anche lui, ha avuto bisogno di qualche po’ di
tempo in più, per trovarsi in ruolo a lui non congeniale, adesso ha gamba,
posizionamento e qualità, ora deve continuare così, così come deve continuare Brahim
Diaz, che è in continua crescita e forse il Milan, non ha più bisogno di
completare l’organico con Faivre del Brest.
Andando al mercato, la richiesta dei francesi per
Faivre è di 15 milioni mentre per ora il Milan ne offre meno, il giocatore sabato
non è partito con la squadra per Strasburgo, vuole andare solo al Milan e si è “ammutinato”
contro la convocazione (era dato nella formazione titolare), cosa che non ha
fatto piacere al Brest e che sta complicando la trattativa con il Milan.
Il Brest ha rifiutato10 milioni più bonus, ma Maldini ha alzato la proposta
a 12 milioni di parte fissa più 3 di parte variabile, adesso balla solo la
percentuale sulla futura rivendita del giocatore, finalmente chiusa invece la
trattativa per Adli del Bordeaux, per una
cifra inferiore ai 10 milioni, il centrocampista francese classe 2001, resterà
però per un anno in prestito al club francese e approderà a Milanello
nell'estate del 2022.
Acquistato anche il talento classe 2004 del Parma
Chaka Traoré, l’esterno che lo scorso anno ha già collezionato tre presenze in
Serie A, di cui una contro il Milan, arriverà a titolo definitivo per 600mila euro più bonus e una percentuale sulla futura
rivendita, Chaka Traoré come è stato per Kalulu, inizialmente si aggregherà alla
Primavera, l’altra buona notizia è la convocazione di Calabria in Nazionale.
L’ultimo
acquisto per il Milan è il prestito con diritto di riscatto di Messias dal
Crotone, un prestito oneroso da 2,6 milioni, con un diritto di riscatto fissato
a 5,4 milioni e un milione di bonus, il calciatore che ha 30
anni indosserà la maglia numero 30, in Italia dal 2011, ha vestito le maglie di
Casale e Chieri (serie D), prima di fare l’esordio tra i professionistico con
il Gozzano (serie C), nel 2019 passa al Crotone in serie B e conquista la
promozione in Serie A , in due stagioni (A e B) con il Crotone totalizza 72 presenze
e 15 gol, è vero che il Milan è un’altra cosa, vedremo.