lunedì 31 gennaio 2022

Applausi alla Juventus, per il gran colpo Vlahovic.

In barba all’indice di liquidità e ai bilanci in rosso, la Juventus acquista Vlahovic facendo un grande colpo, sistemando l’attacco e la squadra, i bianco neri hanno pure sistemato le uscite, con le cessioni di Kulusevski e Bentancur, giustamente la Juve ha l’obbligo di arrivare tra le prime quattro e la necessità di ristrutturarsi, così ha anticipato tutto di sei mesi.

L’Inter dopo l’infortunio di Correa, aveva bisogno di una punta e oltre a Gosens sostituto di Perisic che non rinnova, ha preso Caisedo, ha opzionato Scamacca e Frattesi, e anche lei si è portata avanti di sei mesi, il Milan che è chiamato per il secondo anno consecutivo a lottare per lo scudetto ed è inequivocabilmente incompleto, non ha fatto i passi necessari per questo completamento.

È chiaro che Massara e Maldini, non avendo grosse risorse economiche a disposizione, pur funzionando bene lo scouting, i giovani però devono essere aspettati e il Milan ha bisogno adesso di un sostituto di Kjaer, ha bisogno adesso di un sostituto di Kessie e anche per il rendimento di Bakayoko, non che di un rifinitore, che manca da quest’estate.

Che il Milan è incompleto, lo ha dimostrano nelle ultime partite e non solo, la squadra è chiaramente calata, anche quest’anno lotterà per lo scudetto, ma da lontano come lo scorso anno, per poterci provare sul serio o meglio, per arrivare tranquillamente tra le prime quattro, servono giocatori importanti, che in questo momento il Milan non ha.

È inutile negare che mi aspettavo qualcosa di più dal Milan, che rischia di non arrivare tra le prime quattro e far finire anzitempo la bella favola, perché passare dalle stelle alle stalle ci vuole un niente e poi mi dà fastidio dovere dare ragione a Calhanoglu, che dice di essere andato via dal Milan, perché non si vince mai niente.

Dopo Lazetic, il mercato di gennaio potrebbe concludersi con un altro giovanissimo in difesa o anche no, per i grandi investimenti bisognerà aspettare l'estate, ma perché la Juventus prende Zakaria con il contratto in scadenza in estate, anticipando l’arrivo investendo 6 milioni e lo ha disponibile adesso e il Milan non lo fa per Luiz Felipe.

Qualche addetto ai lavori ha detto, che nel mercato di gennaio ci si rinforza cedendo, ma quando li cediamo: Castillejo, Krunic e Maldini? Cosa pensano di fare con Daniel che gioca 5 minuti ogni 5/6 partite? Anche per questo il mercato del Milan è deludente, ottimo l’acquisto di Lazetic, che però comunque non può essere determinante per quest’anno.

Intanto se è vero che quest’anno gli servirà d’apprendistato, un ragazzo che ha 18 anni, è alto 1metro e 92, è la classica punta d’area, deve partire almeno come prima riserva della punta centrale e gli dovranno fare posto almeno uno tra Ibrahimovic e Giroud, credo il primo, perché adesso le 41 primavere cominciano a pesare, anche in un campionato come la serie A, arriva al posto di Pellegri e avrà un contratto di cinque anni.

Ibrahimovic e il club rossonero, a primavera si siederanno per discutere della sua permanenza e con tutto il bene che voglio allo svedese, spero che la sua avventura da calciatore al Milan finisca qua e i rossoneri prendano un attaccante titolare, che molto probabilmente sarà Belotti (da rigenerare) e poi (veramente servirebbe anche adesso), rivedono meglio l’idea sul trequartista ed eventualmente prendano in esame la possibilità di cambiare modulo.

Nei confronti di Elliott bisogna essere riconoscenti, ma ora è necessario fare lo step successivo e non accontentarsi più di lottare per il quarto posto, per vincere bisogna investire e non perdere sempre tutti i calciatori a zero, chi non vuole rinnovare va venduto e si racimolano quei pochi spiccioli, che ci consentirebbero di investire, poco, ma di investire, senza per questo buttare via i soldi, non chiedevamo di comprare Vlahovic adesso, a queste cifre, ma di comprarlo due anni fa a meno della metà. 

giovedì 27 gennaio 2022

Parliamoci chiaro, sarà un campionato simile a quello dell’anno scorso.

Questo pareggio senza probabilmente, certifica la fine del sogno scudetto di noi milanisti, l’Inter vince anche le partite sporche (Venezia), il Milan no e i punti persi contro il Sassuolo e lo Spezia, pesano e peseranno sulla classifica finale e anche sulla posizione Champions, perché non è detto che possa avere anche quest’anno la meglio, sulla bagarre finale come quella dello scorso anno.

Era più una speranza che una certezza, che il Milan potesse battere la Juventus e si sarebbe potuto rilanciare in ottica scudetto, un pareggio è come una sconfitta e le sconfitte non servono mai a nessuno, tranne in questo caso, serve all’Inter per una fuga trionfale e serve a poco, sapere che tra Milan e Juventus, quella che ci ha provato di più sono stati i rossoneri, diciamo che tra le peggiori il Milan è stato il meno peggio.

Non guardo mai in casa d’altri e non mi consolo con il fatto che anche la Juventus ha fatto troppo poco, io so solo che il Milan è (almeno sulla carta) migliore dello scorso anno e quest’anno doveva lottare immancabilmente per lo scudetto (disattesa), insieme all’Atalanta e la squadra che fa il più bel calcio in Italia (disattesa anche questa), Milan e Juventus hanno fatto una partita, degna di due squadre che cercano il punto della matematica salvezza.

Ritmi da fine stagione, non si è tirato mai in porta e questo non può essere considerato propositivo? Il Milan ha fatto meglio, ma se non vinci non serve, i buonisti dicono che la strada del Milan verso lo scudetto si fa sempre più complicata, io è oramai da qualche mese che dico, che allo scudetto dobbiamo mandare una cartolina con tanti saluti.

Non è con il bicchiere mezzo pieno con questo pareggio, che potremo spaventare l'Inter avanti di quattro punti e con una partita ancora da recuperare, vincendo e convincendo nel derby, allora forse sì che si potrebbe tornare a sperare, ma poi devi andare a mille all’ora, perché oggi è incerto anche il secondo posto, dove finalmente il Milan si è fatto raggiungere dal Napoli, ha fatto di tutto e finalmente c’è riuscito.

Ha fatto un po' come Tafazzi, si è dato le martellate sugli zebedei e finalmente è riuscito a farsi del male, la sensazione che “respiro” è brutta, il Milan è in discesa libera come la Goggia, ci sono cose che oramai sono diventate incontrovertibili e che oggettivamente vanno dette, a cominciare dalla programmazione.

La prima cosa è quella di avere le idee chiare su quello che sarà il Milan la prossima stagione, non come abbiamo affrontato il sostituto di Kjaer e il mercato di gennaio, perché dobbiamo avere chiara l’idea di cosa sarà Ibrahimovic il prossimo anno, bene invece il fatto di avere ridato indietro Pellegri, a me il ragazzo piace, però credo che non sia futuribile e allora ben venga il nuovo Vlahovic, ma non per fare la terza punta centrale.

Per quanto riguarda Ibrahimovic, è stato fondamentale per riportare il Milan in auge, ma non si può andare avanti con lui anche il prossimo anno, servirà un investimento importante che vada oltre Lazetic, che a brevissimo verrà ad allenarsi con la squadra, il serbo è un profilo su cui lavorare e dargli il tempo di crescere e di inserirsi, devo dire che oggi, così, in questo impianto di gioco, Zlatan non ha più maniera d’esistere, noi dobbiamo avere un centravanti più o meno giovane, uno tra Ibra, Giroud o Lazetic di riserva e poi un primavera che quando serve va in panchina, così come è sempre stato

Poi e non dalla prossima stagione, il cambio di modulo, è notorio che a me questo modulo non piace e non piace il fatto che per Pioli vada bene per tutte le stagioni e per qualsiasi emergenza, se l’allenatore è così aziendalista, Maldini e Massara devono fare chiarezza su questo integralismo, riporto un titolo che riguarda il Palermo e il suo nuovo allenatore: “Baldini: Non abbiamo un unico modulo a disposizione. Ho trovato grande disponibilità", ora se una squadra di serie C lo fa, perché non lo può fare il Milan.

L’altro punto è quello legato agli esterni e all’equivoco del sotto punta, adesso a sinistra Leao sta finalmente facendo il suo mestiere, segna e fa segnare, la stessa cosa non succede con Diaz, Messias e Saelemaekers, chi deve imbeccare la punta?

Diaz è partito bene, determinato, grintoso, poi dopo il covid è sparito, Pioli quando lo toglie mette dentro Krunic, un altro che non ha le peculiarità del rifinitore e come Diaz, le sue prestazioni non sono buone, ecco perché dico che a questo punto è inutile insistere su questo modulo, giochiamo con le tre punte, facciamo giocare come altro esterno Rebic, uno che segna, che strappa e che mette un sacco palloni in area, giochiamo con i tre a centrocampo, in modo di non lasciare fuori oltre a Rebic, anche Bennacer.

Sul difensore centrale, le parole di Maldini mi fanno pensare che, alla fine, il difensore non arrivi, anche perché Gabbia ha rinnovato fino al 2026 e non è detto che vada al Cagliari o alla Salernitana, è molto più probabile che rimanga al Milan. 

sabato 22 gennaio 2022

Nelle prossime due sfide, la grande occasione per rientrare.

Il Milan fatica a tenere il passo dell’Inter, ci sono evidenti responsabilità degli arbitri (Serra con lo Spezia, Massa con il Napoli e tanti altri episodi), ma anche che il Milan spesso non ha brillato, chiaramente così è difficile, tenere il passo di una macchina perfetta come l'Inter, al di là delle numerose assenze, anche con i titolarissimi c’è troppo squilibrio, tra la fase offensiva e quella difensiva, tutta colpa di una eccessiva “invasione dell’area di rigore”.

Non solo lo Spezia, ma il Milan fallisce sempre le partite che non deve fallire, sbaglia sempre l’appuntamento decisivo, quello step nel momento clou, che evidenzia come per lottare per il titolo, manchi ancora qualcosa, Pioli ha fatto tante cose buone, ma anche errori riconosciuti dallo stesso allenatore, come il fatto di cambiare gli interpreti, mantenendo sempre lo stesso modulo (una follia) e poi come al solito sarà troppo tardi.

Tardi come il possibile ricorso ai rinforzi, tutti sapevamo dell’infortunio di Kjaer e della coppa d’Africa per Kessie, Bennacer e Ballo-Tourè, ma non è stato fatto niente in estate e nemmeno nell’immediato inizio del mercato invernale, questo insieme all’integralismo del modulo, saranno il peccato originale di questa stagione, che ci ha tolto per il secondo anno consecutivo, la possibilità di tornare a vincere lo scudetto, buttato via così, come se nulla fosse. 

Capitolo mercato e giocatori in scadenza, è giusto che non si debba comprare tanto per comprare, però un sostituto di Kjaer che veleggia verso i 33 anni e di Romagnoli che vorrebbe restare al Milan (anche Donnarumma e Calhanoglu lo dicevano), ma non trova l’accordo sull'ingaggio, bisognava averlo già individuato e in questa situazione particolare, anticiparne l’arrivo, tanto sappiamo tutti che Romagnoli andrà alla Juventus al posto di De Ligt, già promesso da Raiola al Barcellona.

La mancata programmazione per il difensore centrale del futuro, ci costringe a puntare su Bailly del Manchester United, che non convince tantissimo il Milan, ma è l’unico che possiamo avere senza spendere soldi ed è pure impegnato in coppa d’Africa, forse il 27enne Mbemba del Porto sarebbe una soluzione migliore, ma devi andare a pagare adesso un giocatore che a giugno puoi avere gratis, come sta facendo la Juventus con Romagnoli, sempre per il difensore in prestito, lunedì ci sarà un nuovo contatto per Tanganga e sicuramente si parlerà anche di Kessie.

Kessie, altra situazione grottesca, il Tottenham lo vorrebbe a gennaio, per toglierlo dalla concorrenza a zero in estate e poi perché sta per definire la cessione di Ndombele al PSG (che chiuderebbe le porte al PSG a Kessie), Conte e Paratici sembra abbiano in programma un'offerta concreta per il Milan, per avere subito il centrocampista ivoriano, sento che i rossoneri preferirebbero perderlo a zero, pur di non privarsi del giocatore, in ottica scudetto, ma quale scudetto? Quello è bello e che andato oramai.

Anche qui, intanto approfitta della situazione per recuperare un po' di soldi visto che non abbiamo tutte queste disponibilità economiche e poi lo sai che il prossimo anno non c’è l’hai, avrai già pensato come sostituirlo, anticipa tutto di sei mesi e chi sa che addirittura non riprendi la lotta per lo scudetto, del resto è vero che non ne abbiamo di migliori, però è pure vero che questo è il fratello di Kessie, senza asèettare di mettere insieme il rinnovo di Leao (anche lui andrà via a zero fra due anni), con l'interesse per Renato Sanches.

Detto che per Leao non è il momento di rinnovare, le stesse parole le aveva dette Raiola qualche anno fa, a questo punto io quest’estate lo venderei, restano in corso i rinnovi di Theo e Bennacer, tutti e due in scadenza nel 2024, come Leao, il Milan (e anche l’Inter) starebbe pensando a Bernardeschi, anche lui in scadenza a giugno, il giocatore non è male e sarebbe una bella alternativa per la trequarti, però ha come procuratore sempre Raiola e noi la dobbiamo finire di trattare con lui, anche se gli altri non è che siano migliori.

Il Monacò non ha ceduto alle richieste di sconto del Milan per Pellegri e quindi i rossoneri hanno intenzione di svincolarsi dall’impegno del prestito, il giocatore tornerà al club monegasco, che poi lo girerà sempre in prestito al Torino, mentre il Milan sposta la sua attenzione su Azmoun, ma l’attaccante lascerà la sua società a giugno, solamente dopo la scadenza del contratto. 

giovedì 20 gennaio 2022

La decide l’arbitro Serra.

Un errore gravissimo, il Milan ha fatto 25 tiri e ha sbagliato anche un rigore, va bene le assenze e che le alternative non sono allo stesso livello dei titolari, ma il Milan strameritava di vincere, ha giocato meglio dello Spezia, si è allungato un po' nel secondo tempo, ma Provedel è stato in serata di grazia, l’unica casa che si può imputare al Milan, è che segna troppo poco.

È un errore “macroscopico”, grave, gravissimo, quello commesso dall’arbitro Serra, che avrebbe dovuto concedere il vantaggio e non l’ha fatto, poi è stato impossibile (regolamento alla mano) tornare indietro, nonostante le scuse immediate di Serra, che ha subito riconosciuto il torto fatto al Milan, l’Inter può scappare, una beffa all’ultimo respiro, che punisce oltre modo un Milan, che avrebbe certamente meritato la vittoria, per le numerose palle-gol avute, sprecate e parate da Provedel.

Certo, sul piano del gioco e dell’atteggiamento il Milan ha un po' deluso e ora la corsa scudetto si complica, ma pare che il Codacons, abbia intenzione di chiedere la ripetizione della gara, sostenendo che se l'arbitro ammette l'errore, è possibile ripetere la partita per errore tecnico, il Codacons sostiene che secondo quanto previsto dalle carte federali, è possibile la ripetizione dell’incontro per errore tecnico, qualora l’arbitro ammetta lo stesso nel rapporto di gara e se questo abbia avuto un'effettiva influenza sul regolare svolgimento della gara.

Circostanze che nel caso esistono entrambe e che nel calcio, si sono verificati già in alcuni precedenti gare, ripetute per gravi errori tecnici e tra queste il Codacons ricorda in Serie D, la partita tra Ostiamare e Team Nuova Florida, conclusosi 4 a 0 e ripetuta a causa dell’ammissione dell’arbitro di un grave errore tecnico, ovvero l’annullamento del potenziale gol del pareggio alla squadra in trasferta.

Il Codacons chiederà formalmente alla F.I.G.C. la ripetizione della partita, a tutela del regolare svolgimento della competizione sportiva (il Milan è in lotta per lo Scudetto), perché un errore di questo tipo, comporta un danno enorme nei confronti della società rossonera, ma non credo proprio che questo avvenga, l’arbitro non sottoscriverà mai l’errore, nel referto sicuramente non c’è e il giudice sportivo non chiederà mai un supplemento di indagine.

Certo fa male, specialmente se crei 7-8 palle gol nitide, che in qualsiasi modo vuol dire, che sei dentro la partita, ma hai fallito l’occasione per avvicinarti all’Inter, la ripetizione della partita darebbe al Milan una nuova possibilità di fare una vittoria che dovevamo fare e magari alla “ripetizione” non ci saranno Bakayoko e Krunic, possibilmente ci sarà Tomori e un altro difensore centrale (io spero pure un centrocampista).

Pare che il Milan aspetterà l’ultima settimana di gennaio (come sempre) per provare ad acquistare un difensore, sicuramente andrà su qualche giocatore che tiene d’occhio da tempo, ma che i media non ha ancora messo in risalto, il Milan cerca giocatori pronti e funzionali, che sappiano difendere e impostare e che costino il giusto, per le altre operazioni: Castillejo piace anche in Spagna e Francia, ma con l'arrivo di Giampaolo, la Sampdoria sta rivedendo le sue strategie di mercato, niente più Borini, Grifo o Carrascal, ma invece Castillejo, nome gradito al nuovo tecnico.

Pellegri sarà riscattato dal Monaco adesso a gennaio e poi verrà girato in prestito al Torino per andare a giocare di più, con Romagnoli la trattativa è in fase di stallo, anche se la differenza sembra non essere tanta, il giocatore vuole 3,5 netti più 1 milione di bonus e il Milan arriva a 2,8 più bonus, a febbraio dovrebbero chiudersi i rinnovi di Hernandez, Leao e Tonali e poi Maldini dovrà affrontare il suo rinnovo e quello di Massara in scadenza a giugno, il difensore centrale a sorpresa potrebbe essere uno tra il 23enne Casale del Verona e il 23enne Gatti del Frosinone.

Ma il nome nuovo delle ultime ore è quello di Tanganga, 22enne difensore centrale del Tottenham, per cui è stato fatto un sondaggio per il prestito, come sempre la prima risposta è stata negativa, ma non è escluso che nei prossimi giorni, magari si faccia un altro tentativo, nel caso Kessiè fosse d’accordo, di uno scambio con l’ivoriano, dato che Conte vorrebbe anticiparne l’arrivo, Tanganga è dotato di un fisico potente e d è molto bravo nel gioco aereo, all'occorrenza può fare anche il terzino destro, per età e qualità, è un profilo che potrebbe fare comodo al Milan. 

martedì 18 gennaio 2022

Adesso serve l’impresa.

 

Il pareggio tra Atalanta e Inter, doveva caricare il Milan che non potevano fallire l’occasione per recuperare due punti a due dirette concorrenti allo scudetto, si due, perché Gasperini non si è tirato indietro e i massimi esperti hanno dato anche gli orobici candidati alla vittoria finale, i rossoneri quindi non potevano concedersi una delle loro pause e né tanto meno cali di tensione o sottovalutare l’avversario.

Clamorosamente invece lo Spezia vince 2 a 1 in rimonta allo scadere, sorprendendo tutti, Milan compreso, non sono d’accordo con chi sostiene che il Milan ha giocato male e nemmeno con chi dice cha ha giocato malissimo nella ripresa, ma sono d’accordo che non ha fatto una partita eccezionale e che è stato fondamentale l’incredibile errore dell’arbitro al 92esimo, che ha cancellato la rete di Messias ignorando la regola del vantaggio.

Pesano gli errori dal dischetto di Theo e di tutti i milanisti in genere, errori e risultato, che a mio avviso compromette definitivamente la stagione dei rossoneri, a meno che… non si faccia l’impresa nei prossimi due turni con Inter e Juventus, serviva vincere già contro lo Spezia per recuperare 2 dei 4 punti di svantaggio all’Inter, ora bisogna farlo per forza, per restare in corsa per il titolo e per staccare anche i pretendenti ad un posto in Champions.

L’arbitro ha fatto un errore clamoroso, che ha cambiato il campionato del Milan, ha chiesto immediatamente scusa in campo e sono arrivate al Milan le scuse dei vertici dell’AIA, ma questi 3 punti non ce li ridarà nessuno, il danno è fatto e si è passati dal 2 a 1 per i rossoneri che sorpassano l’Inter, all’1 a 2 per lo Spezia che allontana ancora di più l’Inter, con l’aggravante di doversi guardare le spalle.

In quell’episodio finale è cambiato tutto, speriamo che non cambi la storia del Milan, com’era successo anni fa con il gol annullato a Muntari, allora abbiamo perso lo scudetto e siamo precipitati lentamente in un vortice pauroso, da cui stiamo uscendo con fatica, Pioli era stato autocritico dopo la partita con il Genoa e il Milan non ha fatto male, anzi per me ha fatto bene, rimane il fatto che per un verso o nell’altro non chiude le partite e se le porta in bilico fino alla fine, poi a quel punto non sai mai quello che può succedere.

Maldini può dire che possiamo pure non prendere nessuno, sono d’accordo che prendere per prendere non ha senso, però noi abbiamo fin da quest’estate un problema a centrocampo, che adesso non è stato risolto, ma anzi si è stato accentuato, non si può giocare in mezzo al campo con Bakayoko e Krunic, anzi veramente questi due in queste condizioni non possono giocare in serie A.

Krunic ha solo il merito di avere messo Leao davanti a Provedel per il gol e la traversa colpita nei primi minuti, poi è svanito, Bakayoko è il solito pasticcione, è un altro giocatore rispetto a quello visto con Gattuso, non legge mai i tagli degli avversari, è spesso in ritardo, impreciso, non riesce mai a prendersi il centrocampo e poi Diaz, ora è diventato un problema, è apatico, non salta mai l'uomo e non crea gioco, saltella qua e là, senza combinare granché ed è da tempo che gioca sotto standard normali, la cosa bella o brutta, è che non abbiamo un sostituto, a meno che non cambiamo modulo (ma quando?).

La squalifica di Tonali, le assenze di Bennacer e Kessie, hanno ridotto all’osso il centrocampo e per me bisogna trovare soluzioni, sul mercato, interne (Florenzi) o cambiando modulo, ma il problema c’è e con il ritorno dei due africani, lo alleggeriscono solamente, il Milan ha giocato bene fino all’episodio incriminato, Provedel ha fatto parate straordinarie e ha evitato che il Milan, nonostante il buco enorme nel triangolo delle “bermude” del centrocampo: Krunic - Bakayoko – Diaz, potesse chiudere la partita.

A questa squadra serve più cinismo sotto porta e soprattutto una fluidità di gioco a limite dell’area, dando per scontato che deve smetterla di uscire troppo spesso dalla partita, come è successo nell’ultima mezz’ora della ripresa, quando lo Spezia ha pareggiato, Maignan è stato miracoloso in almeno tre interventi e non ha potuto nulla sulle due reti dello Spezia.

Una squadra che vuole diventare una grande squadra e per certi versi lo è già, non può arrivare al 90esimo per vincere una partita con squadre come lo Spezia o il Genoa, nonostante le tantissime assenze, che è vero che pesano, ma come è stato dimostrato contro gli spezzini, il Milan è sempre e comunque più forte, pur non brillando, queste sfide le deve vincere già a fine del primo tempo e non nei minuti di recupero.

lunedì 17 gennaio 2022

L'inerzia contraria.


Purtroppo il Milan non può fare più di tanto, però possiamo mettere in campo anima e cuore da gruppo vero e non come abbiamo fatto contro il Genoa e contro qualcun’altro, è fuori di dubbio che siamo contati, perché oltre agli assenti io ci metto “indisponibili” pure Maldini, Krunic e Castillejo e bisogna intervenire, in previsione di altre indisponibilità e dal fatto di volersela giocare fino in fondo, merita che si faccia qualcosa sul mercato, qualcuno che ci dia una mano subito e quindi pronto, possibilmente che conosca il nostro calcio.

Capisco che non si può comprare per comprare, ma bisogna accelerare, non è l’infortunio di Tomori che cambia e complica i piani, perché a gennaio un centrale e un centrocampista dovevano arrivare lo stesso, Bailly piace, avranno valutato bene i pro e i contro, anche se si pensa anche a un giovane che raccolga l’eredità di Kjaer, a Maldini e a Massara le idee non mancano, ma non è facile riuscire a incastrare: disponibilità, formula e cifre.

Botman e Bremer sono piste per l’estate e a proposito del brasiliano, non è da escludere che i discorsi non vengano intensificati e pianificati nei prossimi giorni, visto il dialogo aperto per il prestito di Pellegri e intanto, attenzione anche a un profilo giovane e futuribile sempre per la difesa, Theate del Bologna è l’ultima idea.

Proprio in materia di acquisti e cessioni, rinnovi e parametri zero, i dati riportati sui trasferimenti internazionali nel calcio dell'anno passato, sottolineano la nuova tendenza delle operazioni di mercato e crescono le acquisizioni a parametro zero, sono invece meno gli acquisti a titolo definitivo, oramai i protagonisti del mercato, oltre ai procuratori sono gli svincolati e tutto sommato per quello che mi riguarda, sarebbe per il futuro, la soluzione migliore per le casse e i bilanci del club.

In pratica la riforma del mercato, dovrebbe essere fatta sulla falsa riga della pallacanestro americana, i giocatori non si comprano più e quindi non servirà più l’indice di liquidità, non ci saranno più bilanci perennemente in rosso e finirebbe l’arricchimento sproporzionato dei procuratori, con l’introduzione quindi del tetto salariale, l’asta per aggiudicarsi i giocatori, gli scambi regolamentati e una specie di lotteria, che si tiene ogni anno a fine stagione.

Questi sono i quattro cardini si cui si poggia il sistema del mercato nella Nba, in tutti i sensi un mondo completamente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati in Europa, nella Nba i cartellini dei giocatori, non vengono acquistati, praticamente sono tutti a parametro zero, un bel risparmio per le casse della società, anche se c’è da dire, che si tratta di un sistema “chiuso”, senza promozioni e retrocessioni, un po' come la super lega di Agnelli.

È chiaro che noi dobbiamo trasferire nel calcio i concetti di base e possono essere trasferiti tranquillamente, il Salary cap, che in parole povere, è l’ammontare complessivo degli stipendi consentito per una squadra, in pratica il nostro monte stipendi, solo che è la stessa lega a stabilirlo e varia di anno in anno, in base a una proiezione sugli incassi (sponsor, botteghino e diritti TV), diritti tv trasmessi in tutto il mondo e che rappresentano la voce principale.

Adesso è anche più chiaro cosa doveva essere la super lega e perché le istituzioni non la vogliono, ma torniamo al salary cap, intanto è flessibile e poi può essere sforato anche se di poco, se fai come la Juventus che lo sfora sistematicamente e di tanto, scattano le tasse e in America con le tasse non si scherza, pertanto diventa un limite invalicabile.

Queste multe incassate, non vanno ad arricchire le “istituzioni” del calcio, ma vengono distribuite alle società “virtuose”, poi nella Nba, esiste anche un limite minimo di spesa e per chi non lo rispetta, dovrà dividere il disavanzo ai giocatori della rosa, ma non credo che questa seconda parte sia vincolante.

In estate come da noi, c’è una specie di mercato, più che mercato nella Nba si scatenano delle vere e proprie aste per aggiudicarsi i giocatori, che hanno i contratti scaduti al 30 giugno, Dybala per esempio, ma il PSG non potrà offrire più di tanto, perché non può sforare il suo salary cap e non ci sono commissioni ai procuratori che tengano.

I giocatori liberi, a fine contratto possono rinnovare e firmare con la stessa squadra, oppure decidere di andare altrove, l’ultima squadra detiene i suoi diritti, attraverso una regola che permette di rinnovare il contratto anche eccedendo il salary cap, le altre società invece devono mantenersi al di sotto, l’unica eccezione riguarda il procedimento per cui, un giocatore rinnova ma viene immediatamente scambiato altrove in cambio di qualcuno.

Ancora un esempio, Romagnoli rinnova e viene scambiato con Luis Felipe, questa è una situazione che fa contenti tutti: il giocatore si trasferisce in una piazza a lui gradita, la squadra d’origine non perde il giocatore a zero e chi lo acquista non avrebbe potuto farlo in un altro modo, la Nba ha regolamentato gli scambi in modo tale, che il valore del giocatore dipenda solo ed esclusivamente dallo stipendio che deve ancora percepire. 

Entrando nei dettagli, un giocatore può finire altrove, se il residuo del contratto viene scambiato con un pacchetto di contratti più o meno del 150%, per aggirare questo vincolo, spesso due squadre ne trovano una terza per permettere il buon esito della trattativa, lo so! ad un certo punto non ci avete capito più nulla, per noi sono regole piuttosto complesse, ma che i nostri grandi manager conoscono e poi, noi dobbiamo solo goderci lo spettacolo.

I manager comunque, possono avvalersi dei siti specializzati, per vedere la sostenibilità di ipotetici scambi, non c’è Cairo che valuta 100 milioni Belotti, gli scambi si tengono ogni anno a fine stagione, in base alle partite vinte e perse, con un meccanismo di estrazione, che permette alle ultime di chiamare per prime un giocatore e accaparrarsi quindi i migliori talenti, noi nel calcio non dobbiamo copiare tutto, ma solo le cose di cui abbiamo bisogno. 

sabato 15 gennaio 2022

Alla fine missione compiuta.

Alla fine missione compiuta, ma quanta sofferenza, per un’ora si è assistito ad un Milan al piccolo trotto, con ritmi troppo bassi e compassati, ogni tanto questa squadra è colpita come da una amnesia di intensità, gioca troppo libero di testa, poco concentrato e applicato, per un’ora ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare, senza riuscire a mantenere un pallone, poi il triplice cambio scuote la squadra e acciuffa i supplementari con Giroud.

L’ingresso di Diaz, Leao e Bakayoko, hanno alzato il livello e l’intensità della gara, impersonando quello spirito che deve avere una squadra affamata e che vuole vincere, come hanno fatto per tutti i 120 minuti: Kalulu, Florenzi e Tonali, la squadra deve giocare sempre a ritmi alti, è una sua prerogativa ed è oramai consuetudine del calcio del 2000, se no diventa una squadra prevedibile, brutta, bruttissima interpretazione dell’ora di gioco, più che della squadra, da errori dei singoli.

Brutta la prestazione di Krunic, a parte la traversa nei primi minuti del primo tempo, quello suo in questa stagione è il solito crolla verticalmente di rendimento, inizia sempre il campionato, illudendoci che possa essere quello della consacrazione e poi si perde sistematicamente, Pioli cerca di rilanciarlo in tutti i modi, ma per me ha fatto il suo tempo in un Milan oramai da primi posti in classifica, deve andare a giocare da un’altra parte.

Stesso discorso per Maldini, almeno lui però ha l’attenuante di essere giovane e di giocare poco, quando gioca parte bene i primi minuti e poi iniziano tutti una serie di errori, sinceramente non ho ancora capito il suo ruolo, si specchia e si piace, ma non riesce a portare qualità sulla trequarti, praticamente in questi due anni è lo stesso Maldini di sempre, credo che non ripeterà mai le gesta di nonno e papà, sicuramente sarà un buon giocatore di serie A, ma deve andare a giocare, tenerlo al Milan gli fanno male.  

Ha fatto male anche Messias, ma una prestazione negativa ogni tanto per Junior ci può stare, stranamente ha faticato a trovare la posizione e il ritmo, ma non è certo un calciatore da cedere come i primi due, che per me non sono all’altezza del Milan, male anche Rebic, nessuno spunto dei suoi, si è intestardito a puntare l’uomo e poi ha fatto tantissimi passaggi sbagliati, anche i più semplici, purtroppo torna da un lungo stop e non può essere al massimo, per me lui è l’attaccante esterno destro titolare, ma questo è un altro discorso.

Il fatto è che se vogliamo primeggiare, non possiamo avere questi rincalzi, perché è vero che siamo in difficoltà, ma le riserve del Milan, devono essere superiori ai titolari del Genoa e questo non lo è stato neanche in altre occasioni, ci aspettavamo una partita facile, un po' come quella con il Venezia e invece c'è stato bisogno dell'ingresso in campo dei titolari: Leao Diaz e Saelemaekers, per agganciare i tempi supplementari prima, rimontare il Genoa poi e regalarci infine i quarti.

I cambi ancora una volta sono stati decisivi, per un verso o per l’altro, in quasi tutte le partite devi andare ad aggiustare qualcosa in campo, forse perché non esiste la partita perfetta o meglio ancora, perché nonostante le bellissime cose che sta facendo, serve un altro Milan, sia in coppa che in campionato, per provare a riprendere l'Inter che non sbaglia un colpo e per arrivare ancora in finale in coppa, cosa che non potrà avvenire se si continua con queste prestazioni sotto ritmo. 

A complicare la partita poi è arrivato anche l'infortuno al ginocchio di Tomori, che è stato operato e ne avrà per un mese, un mese che coincide con le assenze per la coppa d’Africa e con gli scontri diretti con Inter e Juventus, con l’infortunio di Tomori e dopo il crack di Kjaer, il reparto dei difensori centrali del Milan è ridotto all’osso e se i tempi di acquisto del centrale dovevano essere già da prima più veloci, oggi diventano di assoluta rapidità, capisco perfettamente la strategia dell’attesa alla ricerca del profilo giusto, ma adesso non è più possibile.

Purtroppo serve agire in fretta e almeno al momento congelare l’eventuale partenza di Gabbia, il ragazzo vuole giocare con continuità e questo favorirebbe anche il Milan nella sua crescita, potrebbe andare in prestito in questa seconda parte della stagione per avere più spazio, ma prima il Milan deve prendere un altro difensore centrale e vista l’assoluta necessità e i tempi ridotti, il Milan è costretto ad investire adesso una cifra importante, per un profilo di livello, capace di ambientarsi e giocare subito, elemento che difficilmente può arrivare in prestito con opzione d’acquisto.
Intanto missione compiuta sul passaggio del Milan ai quarti, ma che ora deve concentrarsi subito sul prossimo impegno di campionato contro lo Spezia e sull’acquisto del centrale difensivo, dipenderanno anche da questo, le ambizioni societarie per lo scudetto e la possibilità di poter vincere qualcosa e se si vuol vincere bisogna agire, se poi ci si accontenta di provare ad andare in Champions, allora si può rimanere pure così. 

giovedì 13 gennaio 2022

È tornato il Milan di qualche mese fa.

Ancora un’altra prestazione convincente dei rossoneri, che batte il Venezia in maniera netta per 3 a 0, al termine di una partita già in discesa, grazie al gol di Ibra al secondo minuto di gioco e poi completata dalla doppietta di Theo Hernandez, capitano per la seconda volta consecutiva, il Milan ha ripreso a marciare come qualche mese, è tornato il ritmo e la qualità di una squadra in salute e ci riesce nonostante le dieci assenze, a essere una squadra matura e continua nei risultati.

Anche stavolta non c’è niente da dire, verdetto giusto e sacrosanto, che porta i rossoneri a quota 48 punti in classifica, al secondo posto sempre sulla scia dell’Inter, tenendo a debita distanza le vittoriose: Napoli, Atalanta e Juventus, con una partita approcciata dalla squadra nella maniera giusta e chiusa sostanzialmente a inizio ripresa con il raddoppio di Hernandez.

Partita in totale controllo e tante le note positive, dalla vena realizzativa di Theo, alla prova senza sbavature della coppia Gabbia-Kalulu, dai due assist di Leao, al rientro di Rebic, dall’esordio in serie A del 19enne difensore Stanga, all’ammonizione di Tonali, che salterà il prossimo impegno di campionato con lo Spezia e potrà essere presente così contro la Juventus.

Theo Hernández con la fascia di capitano, è tornato a sfrecciare sulla fascia sinistra, a Venezia Theo ha offerto una grande prova in fase difensiva, restando devastante in attacco e segnando la terza doppietta in carriera in Serie A, mentre la dirigenza sta prolungando il suo contratto e quelli di Leao e Bennacer, firme che dovrebbero essere vicine ad arrivare.

Per Pellegri sono arrivate offerte da Torino e Genoa, il Milan come me crede tantissimo nel ragazzo e non vorrebbe perderne il controllo, quindi starebbe pensando di riscattarlo ad una cifra inferiore dal Monaco e poi girarlo in prestito al Torino, soluzione gradita anche al giocatore, che così potrebbe andare a giocare, ma l’obiettivo primario rimane il difensore centrale, al vaglio Sarr del Chelsea, Disasi del Monaco e Bailly dello United.

Il 23enne difensore centrale Disasi del Monaco, piace alla dirigenza rossonera, ma la richiesta di 20-25 milioni è troppo alta e poi è i francesi escludono la possibilità del prestito, quindi non è una pista praticabile, quello che ha più possibilità di arrivare è il 27enne Bailly dello United, un giocatore con un'esperienza notevole, molto combattivo, generoso e coraggioso, abile nel gioco aereo, ma a volte gli succede di perdere totalmente la concentrazione durante le partite e poi è sempre infortunato, lo United comunque chiederà intorno alle 18 milioni.

Il Milan però non guarda solo al mercato estero, guarda anche in quello italiano e oltre a Bremer e Acerbi, è interessato a Casale del Verona, quel difensore centrale che io lo scorso anno avevo indicato come migliore di Lovato, che dopo grandi ed effimere prestazioni, è calato in una maniera vistosa, il Milan ha provato a capire se si può averlo con la solita formula del prestito, ha fatto pure un’offerta, ma è stata rifiutata, se dovesse arrivare un rinforzo in difesa, potrebbe partire Gabbia in prestito alla Sampdoria o al Cagliari.

La pista Bremer non è stata comunque abbandonata e rimane viva per giugno, il difensore è in scadenza nel 2023 e sta rinnovando per un altro anno, per permettere al Torino di chiedere di più per la sua cessione, la Spal è alla ricerca di un portiere e starebbe pensando a Plizzari, su cui ci sarebbe anche il Brescia, con l'arrivo di Sarri alla Lazio, Luis Alberto non riesce a trovare spazio e non è più quello di prima, tanto che non è esclusa una sua partenza in estate, Milan e Siviglia sono molto interessati, ma la richiesta è piuttosto elevata, almeno 40 milioni di euro.  

martedì 11 gennaio 2022

L’impossibile Botman.

Il governo la pensa come me e Draghi ha invitato il calcio in un momento come questo, ad avere molta responsabilità, è vero che l’aumento dei contagi non è dipeso dal pubblico degli stadi, ma è pure vero che con il loro atteggiamento possono contribuire ad alimentarlo, così la federazione si è trovata a un bivio, sospendere il campionato per contribuire a fermare i contagi, o svolgere le partite a porte chiuse come lo sorso anno, il compromesso è stato quello di permettere a 5000 persone di assistere alle partite, che però dovranno essere ben gestite. 

Caso Botman: il Lille sta valutando l'offerta di 36 milioni fatta dal Newcastle, anche se già a priori non la considera abbastanza alta, per soddisfare le sue richieste chiede almeno 41 milioni, questo significa che Botman piace molto al Milan, ma a queste cifre può scordarselo, immediatamente allora Maldini e Massara, sono andati in pressing sul secondo obiettivo per la difesa, Diallo del Paris Saint-Germain, considerato la prima alternativa all’olandese Botman.

Anche questa appare una pista complicata, il prezzo è sempre alto (25 milioni) e in più il PSG non apre al prestito, così la caccia a un difensore centrale si allarga a tutte le possibili soluzioni, cercando di acquisire la migliore, partendo dal fatto che il Milan può solamente prendere giocatori in prestito, per tamponare l'assenza di Kjaer, valutarli, capire dove va a parare Romagnoli e poi decidere per un eventuale riscatto.

Così si starebbero valutando: il 26enne Akè del City, il 22enne Sarr del Chelsea, nome molto caldo, considerata la terza scelta e il mio preferito, il 27enne Bailly dello United, il 28enne Pablo Marì dell'Arsenal, il 22enne Ahmedhodzic del Malmö e il 23enne Disasi del Monaco, la valutazione verrà fatta non solo tecnicamente e per la disponibilità al prestito, ma deve essere anche un acquisto per il futuro, per impegnarsi ad un obbligo di riscatto o a prenderlo già da adesso a titolo definitivo.

Sempre per il centrale difensivo, torna già per la seconda volta il nome di Acerbi, per questa sessione di calciomercato di gennaio,  l'esperto centrale, il classe 1988 ha rotto con i tifosi della Lazio, anche se ha dichiarato di volere concludere la stagione in biancoceleste, potrebbe tornare al Milan dove ha già giocato per sei mesi nel 2012, in uno scambio con Ballo-Touré e si tratterebbe di un'operazione alla pari sui 10 milioni, che consentirebbe a Milan e Lazio di realizzare un'ottima plusvalenza.

L’agente di Julian Alvarez del River Plate si trova a Milano, il procuratore sta facendo un giro esplorativo in Europa, per dare il suo giovane attaccante al migliore offerente, Alvarez potrebbe essere il sotto punta che serve al Milan, ma è tanta e tale la concorrenza, che i rossoneri ascolteranno interessati ma non più di tanto, in Italia il giocatore piace molto anche alla Fiorentina, che potrebbe reinvestire in Alvarez, i soldi della cessione di Vlahovic.

Sembrava vicinissimo al passaggio all’Empoli Andrea Conti e invece alla fine l’ha spuntata la Sampdoria a titolo definitivo, è un peccato che gli infortuni ci abbiamo privato delle prestazioni di questo giocatore, in bocca al lupo per il futuro, Maldini si è pronunciato così sul futuro di Pobega: “è un ragazzo che sta crescendo tantissimo al Torino e senza dubbio è un giocatore che sta dimostrando di poter essere con noi, non potevamo promettergli di giocare così tanto come sta facendo col Torino, ma è un ragazzo nostro e ce lo teniamo stretto”.

Questo mi fa pensare che non sarà sicuramente lui a prendere il posto da titolare al posto di Kessie, a meno che, il prossimo anno non si torni a giocare con il centrocampo a 3, un centrocampo fotocopia a quello: Gattuso (Pobega); Pirlo (Tonali) e Seedorf (Bennacer), ecco perchè per il centrocampo spunta il nome del 25enne Amrabat.

Il centrocampista della Fiorentina oramai è in uscita, al momento è anche lui in Coppa d’Africa, quindi non risolverebbe il problema a centrocampo del Milan, ma potrebbe essere il sostituto di Kessie se dovesse partire a gennaio, l’ipotesi del prestito servirebbe proprio per valutare il calciatore e poi decidere se riscattarlo, sempre in stile Milan, il calciatore è ai margini del progetto tecnico della Fiorentina, è stato acquistato dai viola dopo un campionato strepitoso con il Verona, al Milan sperano che il calciatore possa tornare ad essere quello di prima. 

venerdì 7 gennaio 2022

Bella partita e un super Tonali

Il Milan alla fine e comunque ha meritato di vincere e su questo non c'è nulla da dire o ridire, i rossoneri sono stati bravi a non perdersi d’animo, a tenere la calma e a essere squadra fino alla fine, ottenendo una vittoria netta e indiscutibile, che dà fiducia e morale ad un Milan ancora e sempre in emergenza, falcidiato da 10 assenti, di cui ben tre titolari in difesa, meno male che ci sono stati i rientri di Leao, Rebić e Ibrahimovic.

Prima di continuare a parlare della partita, volevo soffermarmi sull’ennesima commedia della federazione e delle ASL, davanti all’allucinante situazione sull'impennata dei contagi e sulla disputa delle partite di serie A, che ha provocato l'annullamento di quattro partite e la disputa delle altre sei, palesando una evidente mancanza di uniformità nel gestire al meglio la situazione, dopo due anni in pandemia.

FIFA, UEFA, FIGC e Lega, invece di diminuire il numero delle partite, per aiutare il calcio ad affrontare le emergenze, prevedono di aumentare un calendario intasatissimo, davanti ad una congiuntura come attuale, non si può non permette il rinvio di un paio di giornate di campionato, al momento è una cosa opportuna e la riduzione della Serie A a 18 squadre e meglio ancora a 16 come era una volta,  è indispensabile, diminuirebbe di 4/8 turni il campionato, darebbe la possibilità di qualsiasi tipo di recupero, più spazio per le nazionali e meno infortuni per i giocatori.

Giocatori e pubblico irresponsabili, i calciatori in vacanza che in gran parte sono tornati positivi e spettatori con la mascherina abbassata, o addirittura senza, ammassati l’uno accanto all’altro, in barba a tutte le regole e alla disposizione a scacchiera, basta con compromessi e ambiguità, se gli spettatori non sono in grado di rispettare le regole, niente pubblico allo stadio e senza rimborsi degli abbonamenti, i calciatori se non rispettano la “bolla”, devono essere sanzionati con la riduzione degli ingaggi e senza che l’AIC provi a tutela la categoria.

Torniamo alla prestazione del Milan, che nonostante le tante, tantissime difficoltà delle ultime ore, ha fornito una buona prova, nei singoli e nel collettivo, senza strafare, è stato comunque un Milan alquanto convincente, che ha messo in campo un gioco ordinato e attento in entrambe le fasi, ha praticamente chiuso la partita dopo 20 minuti con un perentorio 2 a 0 meritatissimo, ma per certi versi regalato.

Secondo me il primo regalo ce lo fa l’arbitro (inadeguato come sempre), il primo rigore c’era, perché Abraham allarga il braccio e tocca il pallone calciato verso la porta, ma per me non c’è una deviazione tale da giustificarne la concesso, per carità, Chiffi con l'aiuto del VAR, ha fischiato un rigore sacrosanto, che io non avrei mai fischiato e che se me l’avessero dato a contro, mi sarei incazzato.

È un po' come il fuori gioco di Giroud contro il Napoli, anzi, forse con questo rigore Aureliano che era al VAR, ha voluto compensare l’errore fatto dalla categoria contro i partenopei, poi c’è stato il passaggio sbagliato di Ibanez per il 2 a 0 di Messias e la gara è stata in discesa, per completare la disamina, devo dire che il rigore sbagliato da Ibra era solare, che Zlatan deve smetterla di calciarli e che nel complesso, la gestione del direttore di gara non mi è piaciuta. 

Il Milan ha vinto un’importante partita contro una buona squadra, che alla vigilia credevo più forte, la squadra è tornata “umile”, a fare gruppo e a soffrire, ha fatto bene l’inedita coppia di centrali Gabbia-Kalulu, grandissima la prestazione di Maignan, che se Donnarumma è il miglior portiere al mondo come dicono in tanti, Maike è almeno il secondo e poi assolutamente sontuosa la prova di Tonali, “imperatore” del centrocampo suo e altrui, una prova di personalità incredibile, lo avrei preferito capitano al posto di Theo, che non ha gli atteggiamenti da capitano.

Maignan è chiamato a compiere ben quattro “miracoli” e poi è stato sempre sicurissimo nelle uscite, Tonali è stato semplicemente mostruoso, dominatore assoluto del centrocampo, sia nella fase di impostazione, che in quella difensiva, non ha perso un duello e ha dettato con consumata esperienza i tempi di gioco, ha fatto bene a volere fortemente il Milan, giocatore assolutamente fondamentale, il Milan è oramai casa sua, si sta prendendo la leadership e speriamo che almeno lui diventi una bandiera rossonera.

Ho visto un po' meglio Brahim Diaz e Bakayoko, continuo a non essere soddisfatto totalmente da Krunic e da Hernandez, anche se motivi diversi, bene Giroud e Leao, non capisco perché non mandano a giocare Maldini, forse perché non è così bravo per tornare eventualmente al Milan, che comunque ha iniziato come meglio non poteva il 2022, dimostrandosi più forte dell'emergenza e portando a casa tre punti preziosissimi per la classifica, ma la cosa più importante è che i rossoneri sono tornati ad essere convincenti, hanno vinto 3 a 1 e poteva essere anche 6 a 1, un rigore fallito e due pali colpiti.