Non capisco come una prestazione del genere, possa
indurre Pioli a definire il primo tempo “buonissimo”, anche se poi però
aggiunge la richiesta, di chiudere il campionato nel miglior modo possibile, segno
che anche lui non è rimasto soddisfatto, nonostante le dichiarazioni di
facciata, sa già di essere l’allenatore del Milan ancora per le ultime quattro
partite, anche se spera ancora in un improbabile miracolo, perché finalmente anche
le parole di Furlani, sono un'ammissione della stagione deludente.
La risposta per noi tifosi a questa delusione adesso è una sola, rispondere
con un nome forte per la panchina, perché ci siamo stancati della mediocrità, su
Mediaset si è parlato di un’apertura verso De Zerbi, è un nome che sta
cominciando a circolare, si parlava addirittura che in società si stessero
facendo i conti per riuscire a pagare la clausola, su radio sportiva non si da
per fatto l’arrivo di Lopetegui, mentre un po' da per tutto, Lopetegui era già
il tecnico del Milan, ma…
Non è bello, non è una cosa accettabile, che i giocatori vadano sotto la
curva a chiedere scusa dopo una sconfitta, così come non è accettabile, che i
tifosi “impongano” alla società la scelta dell’allenatore o del calciatore,
però una cosa è certa, questo sta succedendo in una società, dove a scegliere
non è un direttore sportivo, una persona di campo, ma un amministrativo o male
che vada un algoritmo, è chiaro che a questo punto il tifoso deve intervenire
per far riflettere la società e non fargli fare un’altra minchiata.
E il Milan, nelle persone di Furlani, Moncada e Ibra (se veramente conta),
devono riflettere e saper scegliere, senza essere visionari ma reali, al Milan serve
un allenatore forte, uno che anche con questa squadra ci faccia fare uno step
superiore, che dia un gioco bello ed equilibrato, che sia costante nella
stagione, senza tutti questi alti e bassi, senza queste continue “crisi”, un
allenatore che apra un ciclo di altri cinque anni e non uno che duri al Milan
sei mesi.
Certo il club non deve decidere sulla base delle
preferenze dei tifosi, ma “testa cun parra si chiama cucuzza”, traduzione per gli
italiani: testa che non pensa è una
zucca vuota e si riferisce a tutti coloro che non sanno o non vogliono
esprimere il loro pensiero, per cui la loro testa è come una zucca vuota e siccome i tifosi del Milan non hanno la testa
vuota, con il loro intervento, hanno portato la società a riflettere meglio
sulla scelta dell’allenatore.
Se poi il desiderio dei tifosi, coincide con il
desiderio di quella persona che rappresenta Cardinale in tutto e per tutto,
allora è possibile che si vada in quella direzione (Conte), la dirigenza di un grande
club, non deve per forza accontentare la piazza, ma non deve nemmeno scegliere
un allenatore perché è più facilmente gestibile, o solo perché costa poco, anche
se non si è convinti, dal nome del prossimo allenatore si vedrà quanta è vera
la voglia di vincere di Cardinale.
In questi due anni ci sono state una serie di scelte
sbagliate e la prossima scelta sbagliata non sarà tanto Lopetegui, ma non averne
fatta una tra: Conte, De Zerbi e Gasperini, niente di personale con Lopetegui,
ma nessuno lo vuole, non lo vogliono i tifosi del Milan, non lo vuole il Milan
e non lo vuole Ibra, non possiamo accettare un altro profilo mediocre, uno che
non conosce il calcio italiano e poi abbiamo bisogno di più italiani nella
squadra, per dare quello spirito di appartenenza, che deve esserci almeno
nell’allenatore.
Il Milan è orami una squadra apatica, con un vistoso calo fisico e mentale, ha un attacco
sterile, senza idee e con troppe difficoltà, espresse in maniera particolare da Leao e Giroud, mentre
nonostante ciò, sorprende lo scarso minutaggio di Chukwueze e Okafor, il Milan
in estate, come minimo dovrà fare quattro acquisti di buon livello, un uomo
importante in ogni reparto, qualche rinforzo per la panchina e con un buon
allenatore, il gap è tranquillamente colmabile.
Non servirà fare un’altra rivoluzione, anche se pure quest’estate si
potrebbe arrivare ad altri 10 innesti, magari non tutti di grande qualità,
dovrebbe arrivare una punta forte (doveva arrivare pure un allenatore forte), ma:
a) ce ne sono pochissime in giro; b) costano tanto e il Milan non farà mai un
investimento elevato, oggi, per il rapporto qualità-prezzo e perché è già ambientato,
si dovrebbe fare di tutto per prendere Zirkzee, anche se cambierebbe il modo di
giocare del Milan.
Poi serve un centrocampista con caratteristiche difensive, si parla di Renato Veiga del Basilea, centrocampista classe 2003 portoghese,
con lui o con un altro centrocampista fisico, cambierebbe pure qua il modo di giocare, serve poi un difensore
centrale, che è stato individuato in Buongiorno del Torino e a quanto pare, si
vuole prendere un terzino destro più forte di Calabria, non che il capitano sia
un fuoriclasse immenso, ma credo che anche qui, si farà fatica a trovare un
profilo migliore e a pochi soldi, tranne che non si tratti di un parametro
zero, che però non entra nella mentalità Redbird.
Per Raveyre, portiere classe 2005 della primavera milanista, considerato un predestinato e che sta facendo benissimo con Abate, se non è destinato a farsi le ossa nella nuova Under 23, potrebbe essere lui, alternandosi con un ottimo Sportiello, il nuovo Donnarumma.