Come ha detto il giornalista Peppe Di Stefano: "Brutto Milan, bruttissimo nel primo tempo, quasi horror. Nel secondo tempo invece la ribalta, nel cuore, nella determinazione, nelle scelte. Secondo me bravo Conceicao nelle scelte e il Milan vince. Non tira mai in porta nel primo tempo, fa il 58% di possesso palla. Nel secondo tempo invece, ripeto, la reazione c'è stata. Ad esempio, ecco, è solo un esempio: Theo Hernandez e Maignan protagonisti nel gol della Juventus, nel secondo tempo si riscattano con delle buone giocate. Theo sbaglia anche un gol quasi clamoroso ma chiude in crescendo. È un buon Milan, però deve sistemare tante cose in vista di una finale".
Di Stefano ha praticamente detto tutto in sintesi, su quello che è il nuovo
Milan di Conceicao, per me è ancora troppo presto per potermi sbilanciare in
commenti, la sola partita con la Juventus, preparata in fretta e furia e che
comunque risente ancora moltissimo dei sei mesi di cura Fonseca, non può essere
motivo per un’esultanza sfrenata, il gruppo ha reagito bene, ma aspettiamo di
vederlo alle prime difficoltà.
Sostanzialmente il Milan non aveva praticamente quasi mai creato occasioni,
è sembrato un Milan spento e sulle gambe, da quel calcio di rigore, da
quell’errore, la Juve si è abbassata, il Milan ha giocato più avanti e i
rossoneri si sono tirati fuori da una situazione complicatissima, con rabbia e
agonismo.
Non so se per una questione di contesto o perché Agroppi è scomodo anche da
morto, ma posso condividere eventualmente il primo caso e comunque, brevemente,
due parole io le voglio spendere, per un uomo, più che per il calciatore o per
l’allenatore, che non è stato mai banale, né in campo né in panchina e men che
mai di fronte alle telecamere, si è spento all'età di 80 anni, pace alla sua
anima e condoglianze vivissime alla famiglia.
Mercato Milan, i giornali parlano di Rashford e
di Dani Olmo, Rashford è un giocatore che guadagna talmente tanto da essere complicato
per il Milan prenderlo, al di là della sua eventuale collocazione, al momento per
me siamo molto lontani da una trattativa, per Dani Olmo, se dovesse andar via,
comunque, c’è tutta l'Europa su di lui e per il Milan andarlo a prendere,
sarebbe ugualmente complicato.
Non meno complicate sono le operazioni per arrivare a Ricci e
Nico Paz, su cui hanno messo gli occhi anche i dirigenti dell’Inter, per il
centrocampista del Torino però, il Milan sarebbe in pole e a fine stagione
potrebbe essere un innesto importante da inserire nel centrocampo dei
rossoneri, l’Inter dovrebbe sostituire la probabile partenza di Frattesi.
Per Nico Paz invece ci sarà da trattare col Real
Madrid, visto che certamente gli spagnoli faranno valere il proprio diritto di
ricompra dal Como, l'Inter come sempre è alla ricerca di giocatori di talento,
per sostituire i parametro zero che oramai si sono invecchiati, in questo
preciso caso si parla Mkhitaryan, sul fatto che il Milan possa inserirlo nel
4-2-3-1 di Conceicao dietro le punte, non sono tanto convinto, primo perché
sono convinto che il portoghese quanto prima giocherà con il 4-4-2 e che abbia
più necessità, anche se dovesse fare il 4-3-3 o lo stesso 4-2-3-1, di un
attaccante centrale che faccia tanti gol.