Il Milan visto nella ripresa al Barbera sembra un numero di magia uscito dal cilindro di un prestigiatore e non si può non chiedersi dove fosse stato questo bel Milan fino a quel momento e poi così all'improvviso, se il Milan torna a giocare così, tornerò ad interessarmi del Milan anche se a quel punto dovesse restare Allegri.
Questo Milan sarebbe là davanti a lottare con le altre grandi, noi non siamo come la Juventus che deve vincere sempre e per forza, con mezzi leciti o illeciti, con arroganza o simulazione, a noi del Milan piace veder giocare bene la squadra e ci piace questo Milan così intenso, veloce,
grintoso, che tiene bene il campo, determinato e che fa la partita sperando, che Allegri scelga una volta per tutte un modulo e si decida a mandare in campo i migliori
interpreti possibili.
Il 3-4-3 è il modulo più equilibrato tatticamente e più adatto per gli
uomini di questo Milan, uno schieramento che sviluppa meglio la manovra
offensiva dei rossoneri e proprio il cambio di modulo voluto da Allegri (non riesco a capire il perchè del 3-5-2) nel secondo tempo è stato il motivo della reazione della squadra e della grinta che è diventata voglia di travolgere tutto e
tutti.
Certo il modulo e gli uomini della
ripresa di Palermo, possono far pensare alla tanto attesa svolta, solo fra qualche partita però, si potrà vedere se davvero il Milan ha messo la testa a posto ed è tornato a
fare il Milan, come ho detto però ci vuole uno schema di base su cui insistere per non confondere ancora di più i
giocatori che
sono già abbastanza disorientati.
Avevo sempre parlato di partire dagli uomini più affidabili e completargli attorno lo schema senza obbligare alcuni calciatori a giocare in un ruolo non proprio, partiamo dall'ultima paicevole sorpresa, Bojan piazzato alle spalle della punta centrale, libero di retrocedere,
spaziare e svariare sul fronte offensivo, finalmente si risolverebbe l'equivoco Boateng ed avremmo quella variabile costituita dal Ghanese nell'anno dello scudetto.
Ma il
ventidueenne di Linyola ha dimostrato di meritare più spazio e deve essere posto nelle condizioni per
esprimersi al meglio, possibilmente dal primo minuto, giocando di più e in una posizione più "decisiva", magari già nella prossima gara, dove probabilmente Bojan potrebbe
fare la differenza magari alle spalle di Pato o
Pazzini, con El Shaarawy ormai il punto di riferimento e la stella della squadra a completare l'attacco milanista.
Adesso Montolivo che sta crescendo nel ruolo (interno davanti la difesa, come Pirlo ed io lo avevo anche detto) e nella personalità, può coperto da un mediano e dagli esterni di fascia, costituire il "cuore" della squadra, protetta da una difesa a 3 dove ha giganteggiato anche Mexes.
Ripartiamo dal Milan meno folle e
ugualmente offensivo del 3-4-1-2 (anche perchè è il modulo della juniores dello Sporting) o se vogliamo chiamiamolo 3 (Mexes-Bonera-Yepes) - 4 (Abate-De Jong o Boateng-Montolivo-De Sciglio) 3 (Pato largo a desta o Pazzini-Bojan falso nove-El Shaarawy largo a sinistra), anche perchè come dicevo ha gli uomini adatti per farlo e poi da li si può capire cosa serve a gennaio.
Ci vuole sicuramente molto
lavoro, ma il Milan del secondo tempo di Palermo può giocarsela alla pari con tutti
e provare a fare una grande rimonta in classifica, a patto di mantenere quella intensità
e quella determinazione del Milan del secondo tempo, quel Milan può sicuramente alimentare i sogni di
rinascita e risalita verso zone di classifica più degne della squadra
più titolata del mondo.,