venerdì 26 ottobre 2012

Malaga 1, Ambrosini zero preciso.

Certo se ci si deve affidare alla personalità e all'esperienza di Ambrosini............, a Malaga il capitano ha dimostrato che la società ha fatto bene a non rinnovare il contratto ai tanti "vecchi" che adesso qualcuno rimpiange, gente pagata profumatamente per poche prestazioni confortanti a stagione, anche perchè ci doveva essere un momento in cui voltare pagina, solo che non abbiamo un allenatore capace, tutto qua.
Che questo sarebbe stato l'anno 1 di un nuovo ciclo si sapeva, che l'organico è inferiore agli altri anni è palese ma è sempre un gruppo che può e deve lottare per i primi posti in classifica, occorre fare scelte ben precise (non è la prima volta che lo dico), non è il caso di fare "tour over", bisogna sceglire il modulo e gli interpreti e poi farli crescere migliorandoli.
La scelta di difendere a 3 è risultata la migliore di questa stagione, la difesa è stata ordinata applicandosi molto bene nel mantenere le giuste posizioni e le giuste distanze, un reparto che fino ad ora non ha trovato una sua identità, anche per via dei troppi giocatori che si sono fin qui alternati e comunque non si capisce il perchè dell'utilizzo di Acerbi (il terzo in difesa doveva essere Yepes il più in forma con Bonera) e di Costant (nei 4 di centrocampo Antonini è la migliore soluzione).
Bonera da sempre riserva affidabile, oggi grazie alle assenze eccellenti è diventato leader della difesa e visto che i giovani (Acerbi e Zapata) non sono ancora pronti, conviene quindi puntare sull'usato sicuro, difesa a 3 con Mexes, Bonera e Yepes, senza tour over aspettando che le giovani riserve crescano, come è avvenuto per De Sciglio ed El Shaarawy.
La difesa a 3 che in fase di non possesso diventa a 5 non solo non ha fatto male ed è migliorabile (con Yepes e Abate o Antonini), ma ha garantito più sicurezza in fase difensiva, dando alla squadra un altro spirito difensivo, poi se consideriamo che con Montolivo andrebbe a giocare De Jong, occorrerebbe solo rendere funzionale nei 30 metri finali la squadra.
Partiamo da quanto sentito la scorsa settimana: ".... il Milan non può prescindere dai due mediani davanti alla difesa......." e ora Galliani: ".....speriamo nel rientro di Muntari per sistemare il centrocampo.....".
Ora se invece di fare un 3-4-3 (in avanti per me non ci sono gli interpreti) si facesse un 3-4-1-2 ?
Mi spiego meglio, lasciamo gli stessi uomini che ho già detto in difesa e a centrocampo, togliamo Montolivo dai 4 e lo sostituiamo con Muntari (appena è pronto) o con Boateng ( che Allegri ha finalmente ammesso di  non essere un regista), e lo portiamo in regia dietro le due punte Montolivo (con Bonera, De Sciglio ed El Saarawy per me gli unici punti fermi) che può innescare le punte e tirare come fa anche in Naziole.
Le Punte ? Il Faraone con Pato o Pazzini, Bojan la quarta punta e Robinho in Brasile, così come via anche Traorè, Flaminì, Emanuelson e via dicendo, acquisendo moneta sonante (o scambio con conguaglio) per acquistare i giovani che servono a completare l'organico (Van Rhijn, Pljanic, Strotman, Erikssen, Cigarini, Consigli ecc.) e a farli crescere nel progetto (ma Allegri è capace ?).
Per il resto il Milan a Malaga è stato battuto sì, ma non è stato strapazzato, ha domistrato grossi limiti nell'organizzare l'azione offensiva e non è con 4 punte tutte insieme che si rende incisivo un attacco, anche perchè la palla a questi chi glie la da ?
In pratica il Milan è stato pericoloso un solo minuto (era successo lo scorso anno anche a Barcellona), all'85' tra il tiro di El Shaarawy e quello di Mexes, nella ripresa occorrevano dei cambi e sono arrivato tardi, è colpa della società anche per i cambi tardivi e sbaglaiti ? si perchè non cambia l'allenatore.

Ed ora qualche riflessione di altri: da tuttomercatoweb (Gaia Brunelli Milanello in rosa)
......ora qualcuno mi deve spiegare perché si debba tornare a pensare a Gattuso o Nesta. Ma ragionare sul mercato invernale rinnovando con acquisti centrati no? Cosa mai potrebbero fare Gattuso e Nesta in questo Milan? A questo punto, visto che è stata presa una decisione e cioè quella di rinnovare e sanare il bilancio, perché tornare indietro? Meglio dare segnali di vero rinnovo scovando giovani interessanti che possano essere all'altezza. Anche perché i contratti in scadenza nella prossima stagione saranno parecchi. A cominciare da Ambrosini, poi lo stesso Bojan Krkic (prestito con diritto di riscatto a 12 milioni), Mexes, Bonera, Flamini, Zapata, Constant, Yepes e Abbiati. Senza dimenticare le scadenze del 2014: Pato, Boateng, Robinho, Abate, Emanuelson e Antonini. Quindi a questo punto cosa bisogna aspettarsi? Una vera rivoluzione o un ritorno al passato? La sensazione è che la confusione non sia solo in campo, ma regni sovrana in tutta la società Milan.

 .....e.ancora:

...... quel che un tempo era Pato. Ora è solo il fidanzato di Barbara Berlusconi. E anche in campo lo temono solo perché è il compagno della figlia del Presidente! Palloni toccati: uno e pure di mano. È stato lui il più grande errore di gestione. Tutto è cominciato da lì. E pensare che tutto sommato Parigi è vicina, i due fidanzati avrebbero potuto vivere in una delle città più romantiche del mondo. E invece Pato è rimasto al Milan, Tevez al City e niente scudetto ma solo smobilitazione. 

Come vedete non sono il solo a pensarla così.

1 commento:

  1. Mister secondo me sono due i fattori che in questo momento decidono il modulo tattico. 1) El sharaawi rende al meglio quando gioca largo a sinistra e montolivo idem quando gioca centrale con unico compagno di reparto incontrista. Quindi niente centrocampo a tre e neppure attacco a due punte, ma solo due moduli secondo me fattibili: 4-2-3-1 o per l'appunto 3-4-3.
    Marco

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