A 50 giorni dalla fine del mercato, sento dei raffronti che si fanno tra i giocatori che hanno presentato Juventus e Fiorentina, contro la miseria di Poli e Saponara presentati dal Milan, ma come giustamente dicono Suma e Scarpini, direttori dei Channel di Milan e Inter, il Milan ha migliorato li dove doveva migliorare e senza soldi più di questo non si può fare.
La Juventus resta inarrivabile e soldi per sbalordire e accorciare il divario non c'e ne sono, dobbiamo recuperare le posizioni con il gioco, con l'affermazione dei giovani, dando in campo più del massimo, per me il Milan senza la solita pessima partenza di Allegri, avrebbe conteso lo scudetto alla Juve, ancora una volta fino fine, cosa che dopo le prime 7 partite ha dimostrato di poter fare.
E' fuori dubbio che Saponara venga a migliorare il tridente, sia che giochi al posto di Niang, sia che giochi al posto di Boateng e così lo stesso Poli migliore di Flaminì sotto tutti i punti di vista e a me piace già dai tempi di Treviso, manca qualcosa, lo sappiamo e lo sa pure Berlusconi e adesso che non parte più nemmeno Robinho, le cose si complicano e tanto.
Quella che invece mi fa paura veramente e credo possa fare paura anche alla juventus è la Fiorentina, che ha migliorato anche tra le riserve, una squadra che già lo scorso anno meritava di più pur avendo cambiato ben 18 elementi e poi in più di tutti ha un allenatore che fa il miglior gioco in Italia e tra i migliori in Europa.
Non dimentichiamoci poi che anche ai tempi di Moggi, la Juventus era la regina del mercato e poi sappiamo tutti come è finita e quanti debiti hanno dovuto saldare, poi sè "non ride più la moglie del ladro", quando le cose vanno male.....non devono piangere, almeno noi non dovremo restituire gli scudetti vinti e poi all'Inter.......
Comunque complimenti a Galliani che senza lo stadio di proprietà è riuscito a ringiovanire ancora la squadra, nel giro di un anno ha portato l'età media da oltre 30 anni a 25, adesso bisogna ridurre i 34 calciatori presenti a Carnago (Milanello), a 25/26 e adesso che Robinho non parte più, Galliani dovrà reinventarsi, per la terza volta il mercato.
Prendere lo stesso Liajic provando ad ottenere i soldi da una possibile cessione di Boateng, e poi Honda a parametro con Robinho che va via a parametro o virare su Menez del PSG ex Roma e anche lui giovane e in scadenza 2014, De jong è già pronto, dopo il terribile infortunio di dicembre ed è sembrato già in buona forma, così almeno non occorrerà intervenire sul mercato.
Ora tocca ad Allegri essere prontissimo viste le ultime 5 partenze in serie A, nei 2 anni di Cagliari, zero punti in 5 gare e poi 1 punto in 4, mentre al Milan: per 2 volte 5 punti in 4 gare e lo scorso anno 7 punti in 8 gare, stavolta non può essere possibile, c'è un preliminare di champions da vincere, ma anche una partenza convincente, per evitare di dover inseguire anche ques'anno.
Allegri è il quarto allenatore dopo Capello, Sacchi e Ancelotti, ha superare le 3 stagioni consecutive, e tutti e tre hanno vinto almeno una champions con i rossoneri e tutti e tre lo hanno fatto quando meno ce lo aspettavamo, per l'occasione cambio un vecchio proverbio, non 3 senza 4, chi lo sa non porti bene.
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