Godo per la sconfitta della Juventus, niente di personale ma si rendono così antipatici che vederli perdere è un piacere, godo perchè ha perso Allegri, un allenatore scarso che è riuscito ad allenare Milan e Juventus negli ultimi 5 anni e poi per Antonini, un ex che si è preso una bella soddisfazione, dall'altra parte mi consolo con il terzo posto, per un Milan per niente brillante, che pareggia troppo e che ha un programma a "lunghissima" scadenza.
Il terzo posto in classifica è comunque ancora attaccabile, perchè la Lazio a Verona potrebbe anche vincere e mettersi avanti addirittura di 2 punti, quanti rimpianti per tutti questi pareggi, che in caso contrario, avrebbero dato al Milan un terzo posto, più saldo e più vicino alle capolista.
Il Milan a Cagliari non ha perso due punti, ma ne ha guadagnato uno, contro un gran bel Cagliari del bravo maestro Zeman, che ha dato lezioni di gioco del calcio e che peccato tutti questi giovani "carneadi", che non daranno ai sardi la classifica che meritano, ma che diventeranno protagonisti del calcio in ogni dove, il Milan ha sofferto e rischiato tantissimo, evidenziando difficoltà palesi contro squadre determinate, che fanno un pressing asfissiante e che ripartono velocemente, giocando sempre con uno due tocchi.
La difesa rossonera è stata messa sotto grande pressione, ha traballato e si è salvata grazie a disperati salvataggi e ad un palo, colpito su punizione da Conti, meno male che i rossoneri quando sembravano sul punto di crollare, hanno trovato il pareggio con un colpaccio di Bonaventura, ma nella ripresa ha creato pochissimo in attacco, a dispetto del miglior attacco della serie A, ma che mette a nudo tutti i limiti del centrocampo meneghino, dove non trovo il motivo per cui giochi sempre Muntari.
Inzaghi si limita e giustamente a fare solo tre cambi, uno per reparto, Rami al posto di Zapata, Bonaventura al posto di Poli (sempre lui) per dare "qualità" al centrocampo e in attacco Torres al posto di Menez, per un Milan ancora alla ricerca di un'identità precisa e che fatica terribilmente a far arrivare palloni giocabili in attacco, dove Torres rimane isolato e sia Honda che El Shaarawy sono costretti a fare più i terzini in fase difensiva che gli esterni d'attacco, un lavoro che svolgono con molto impegno e applicazione, ma che va a discapito della lucidità in fase offensiva.
Prima che la sconfitta diventasse una sentenza, ci pensa Bonaventura che ha dato si qualità al centrocampo, ma che no ne ha ancora il passo, se non altro il pareggio placa un po' la furia agonistica del Cagliari, anche se la velocità di Ibarbo continua a mettere in crisi i difensori rossoneri.
Nella ripresa Inzaghi prova a vincere mettendo dentro Menez per El Shaarawy, il quale esce per nulla soddisfatto, entra anche Poli per Muntari, finalmente e meno male che salterà la partita contro il Palermo, poi nel finale c'è spazio anche per Pazzini al posto di un Torres non ancora pericoloso e non solo per colpa sua, visto che non ha ricevuto palloni giocabili.
Anche con le sostituzioni il Milan continua a soffrire e rischia di capitolare quando in area Farias, conclude centrale e il piede di Abbiati salva ancora una volta un Milan, lento e poco incisivo e che continua a pareggiare, frenando di fatto la conquista definitiva del terzo posto, rimanendo pericolosamente dentro un gruppone di squadre che inseguono la stessa meta.
E' una classifica comunque positiva, soprattutto rispetto alle premesse della vigilia del campionato, preoccupa il fatto che nonostante il passare del tempo, il Milan non migliora, non è più brillante come le prime giornate, l'attacco fa fatica a trovare il gol, così come si fa fatica a costruire azioni e occasioni pericolose, il centrocampo è troppo macchinoso e la difesa soffre ancora eccessivamente, anche se per me Alex e Ramì sono il meglio che possiamo offrire, in due parole c'è ancora molto da lavorare.
Per quanto riguarda poi Abbiati e Lopez, a conforto di quanto ho espresso sul dualismo tra i due portieri, riporto le parole di Ielpo, ex portiere di Milan e Cagliari: "Credo che il titolare debba essere Diego Lopez, per Abbiati dovrebbe essere l'ultima stagione. E' naturale poi che alla fine debba giocare chi è più in forma, ma penso sia giusto vedere se Diego Lopez può essere il portiere giusto per il Milan per i prossimi anni".
Per il mercato di gennaio, sia dalla Spagna che dall' Inghilterra, arrivano indiscrezioni su Asier Illarramendi, che a quanto si dice, il Milan sarebbe in pole su Arsenal e Liverpool, per avere in prestito dal Real Madrid a gennaio, il 24enne centrocampista delle merengues, in virtù del particolare rapporto che esiste tra rossoneri e madrileni, pare che addirittura siano stati già avviati i contatti per l’ex centrocampista della Real Sociedad, il ragazzo in forza al Real Madrid dall'estate 2013, che ha finora giocato solo pochi minuti.
Un altro tassello per rinforzare il reparto più carente della squadra di Inzaghi, potrebbe essere un giovane brasiliano molto interessante della Fluminense, Marlon è un classe "95" che può giocare sia in difesa che da mediano, come Rijkaard, Desailly e Kaladze.
Foto tratte dal web
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