domenica 9 novembre 2014

Troppi errori in difesa.

Torna il Torneo Berlusconi, Silvio stufo di perdere sempre con la juventus, lo ha sospeso fin quando non ha avuto l'idea di sfidare la squadra del papa, quello che in pratica gli ha soffiato il posto, perchè il nostro presidente dopo essere stato presidente del consiglio, i bene informati parlano due grandi aspirazioni: essere capo dello stato e diventare papa.
Comunque dopo la scherzosa introduzione però ora parliamo di calcio, del San Lorenzo prima e della Sampdoria poi, la prima che anche se un amichevole, è pur sempre una sfida di una certa importanza, vista la caratura dell'avversario, tanto che per certi versi la partita, si è mostrata pure gradevole, ma ancora una volta, non si sono viste molte occasioni da rete.
Come tutte le amichevoli che si rispettino, anche questa è servita a dare l'opportunità di farsi apprezzare, a chi ha giocato poco, il modulo è quello dei sogni il 4-3-3, il tridente composto da Pazzini - Niang ed El Shaarawy, non ha brillato particolarmente, Pazzini ha sfruttato al meglio l'occasione, segnando da opportunista il gol del vantaggio e anche Niang ci ha messo tanto impegno, pasticciando ed esagerando in inutili dribbling, ma facendo vedere anche buone cose, colpendo pure un palo nella ripresa.
Torres che è entrato nel secondo tempo, ha sbagliato alcune occasioni, confermando di essere lento e non ancora in condizione, a centrocampo buona la prova di Van Ginkel, che vorrebbe e dovrebbe avere più spazio, come ho sempre sostenuto a scapito di un evanescente Muntari, mentre non ha convinto Essien (che pure è stato prescelto a Genova) e Saponara si è visto a sprazzi.
In difesa De Sciglio è sembrato di essere in crescita, forse perchè ha giocato sulla fascia destra, mentre sulla fascia mancina ha giocato Armero (niente di chè), al centro con Ramì c'era il "fantasma" Mexes, mentre in porta si sono alternati Abbiati e Agazzi, nella ripresa tra le tante sostituzioni, è entrato anche Mastour, come logico emozionatissimo.
Il raddoppio arriva solo nel finale, con Bonaventura che ribatte in rete un tiro di Torres deviato dal portiere, il San Lorenzo si è reso pericoloso solo in un'occasione, quando ha colpito il palo e ha clamorosamente sbagliato il gol a porta vuota da pochi passi, applausi e cori per Mario Yepes, che da questa stagione è al San Lorenzo, comunque trofeo o no, il Milan deve ritrovare entusiasmo e serenità, deve ritrovarsi e tornare a giocare con la spensieratezza e senza pressioni come a inizio stagione.
E così a Genova si presenta un altro Milan, non ancora quello delle prime giornate, ma un buon Milan che vuole e fa la partita, almeno nella prima mezz'ora, con personalità ma ancora una volta poco concreto sotto porta, anche perchè Honda e Menez non sono quelli di qualche mese fa, ciò nonostante le emozioni e i ribaltamenti di risultato non sono mancati e alla fine possiamo dire che è stata una bella partita.
E' un Milan che dimostra capacità di giocare a calcio e per lunghi tratti è anche spettacolare, risultando forse anche migliore della Sampdoria molto temuta alla vigilia, che in fin dei conti è risultata indigesta anche a Roma e Juventus, il gol subito allo scadere del primo tempo, ha mandato in tilt i rossoneri, che hanno sofferto anche in avvio di ripresa.
I rossoneri oltre alla mezz'ora iniziale, hanno giocato bene e imponendosi agli avversari, anche per buona parte della ripresa, la reazione rispetto al Palermo c'è stata e credo che contro la Sampdoria, il Milan meritava di vincere, ma le solite amnesie difensive (ma è possibile che Albertazzi non possa giocare neanche in emergenza ?), hanno addirittura fatto rischiare la sconfitta.
Segnali positivi anche dai singoli, El Shaarawy che è tornato al gol in campionato dopo venti mesi (622 giorni); la buona partita dell'epurato Mexes, ripescato per necessità e preferito al disastroso Zapata e la crescita se pur lenta di De Sciglio, forse in concomitanza del suo ritorno sulla fascia destra, certo la vittoria manca ormai da quattro partite, in cui si sono raggranellati soli 3 punti, molto pochi per una squadra che vuole almeno tornare in europa.
In linea di massima condivido quasi tutte le scelte di Inzaghi, Mexes in difesa è di gran lunga superiore a Zapata e Bonera, solo che ci sono problemi di contratto, non sono d'accordo quindi per Bonera a sinistra ed Essien a centrocampo, a sinistra sono strasicuro che Armero o Albertazzi avrebbero fatto meglio di Bonera sempre e poi doveva essere l'occasione di Van Gingel, anche per la prestazione sciorinata al "Berlusconi".

Quindi il ritorno al gol El Shaarawy, dopo un'infinità di tempo e lo fa alla sua maniera, l'esultanza del Faraone è piena di emozione, perchè finalmente esce da un incubo, incubo in cui i rossoneri si erano cacciati, dopo il 2 a 1 per i blucerchiati, entra Torres per un Honda che non è più lo stesso e si passa al 4-4-2, il Milan reagisce con Menez a svariare dietro al "Ninho" e arriva il pareggio su calcio di rigore per fallo di mano di Mesbah in area, Menez realizza e da quel momento il "Diavolo" torna a giocare bene e a mettere sotto gli avversari.
Due gli episodi dubbi o per lo meno non "aggiudicati" dall'arbitro, un rigore su Torres e un rigore su Okaka, in una partita comunque emozionante e ricca di episodi, bene ancora Diego Lopez e la buona prestazione di una squadra che è riuscita a reagire e a invertire una tendenza negativa, che può far sperare bene per il futuro (a patto che non giochi più Bonera e che giochi Van Gingel). 
Ora arriva la sosta, quanto mai opportuna per riordinare le idee e perchè no, per lavorare su questo nuovo modulo (4-4-2), che vede contemporaneamente in campo, Torres (riferimento in attacco) e Menez (che può svariare), Honda o Buonaventura da una parte ed El Shaarawy dall'altra, De Jong con Van Gingel o Poli o Montolivo a centro, per preparare la squadra , in vista di uno degli appuntamenti più importanti della stagione, il derby con i cugini che non stanno poi, tanto meglio di noi.

Foto tratte dal web.

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