Alla fine la prima partita di Montella è andata in porto, con qualche paura ma sono arrivati i primi 3 punti, è stata tutto sommato una buona partita, che a tratti ha fatto vedere la mano dell'allenatore, nonostante il Milan habbia rischiato di pareggiarla nei minuti finali.
Ad un quarto d'ora dalla fine le gambe non hanno più retto, questa è la giusta conclusione del nuovo modo di preparare la stagione, partite ufficiali già da subito, viaggi lunghissimi e calciatori che arrivano in ritiro alla spicciolata.
Dal presidente onorario, a Montella, a Bacca, a tutti gli altri giocatori e al pubblico rossonero, c’è voglia di una squadra che giochi bene, ricerca degli spazi, tagli, aperture, cambi di gioco e finalmente i cross, da due di questi sono nati due dei tre gol di Bacca, finalizzatore implacabile di un attacco che comunque ha tirato pochissimo in porta.
La squadra scesa in campo contro il Torino è la stessa della passata stagione, negli uomini (tutti i nuovi arrivati erano in panchina) e nelle lacune, ma del resto il solo ritorno di Paletta, Suso e per certi versi di Niang, non potevano cancellare la solita disastrosa fase difensiva e non potevano dare fosforo e geometrie al centrocampo.
Di nuovo però oltre a Montella c'era la voglia di giocare bene, una grande voglia di vincere e un carattere inaspettato, perché in altri tempi il pareggio di Belotti, avrebbe fatto sprofondare i rossoneri, che invece sono rimasti carichi e subito hanno trovato un nuovo vantaggio, annullando uno dei difetti cronici degli ultimi anni, l’incapacità di reagire ai gol subiti.
Questo dovrebbe essere solo l'inizio, per arrivare al possesso palla di Montella, occorre ancora qualche elemento e poi vanno migliorare quelle disattenzioni, singole e di gruppo, quella che inizia oggi è una settimana importante per capire se ci sarà o meno l’acquisto del centrocampista centrale sostituto di Montolivo, che dovrà dettare i tempi della manovra.
Il preferito e a ragione perchè l'ho visto all'opera nella Roma è Paredes, ora si deve capire sè il ragazzo è incedibile come si dice o se per la cessione (i giallorossi chiedono 20 milioni), non sono disposti al prestito con riscatto, se si trattasse di questa cifra io lo prenderei subito, perchè è un calciatore di prospettiva, poi sè è una questione di riscatto, non capisco perchè loro con questa formula ci hanno "rubato" El Shaarawy e a noi non la concedono per Paredes.
Comunque alla fine credo che si opterà per un esubero di una big europea, uno tra Stambouli e Kovacic, Mauri a questo punto andrà sicuramente in prestito e con l'arrivo di Sosa dovrà rinunciare a Cuadrado, ma sè Sosa non è il sostituto di Montolivo ed ha tagliato fuori Cuadrado, vuol dire che si tornerà al trequartista ?
Il fatto che Montella voglia un centrocampista centrale giovane da alternare e fare crescere, apre a due considerazioni, la prima è che sè Sosa giocherà davanti alla difesa, non ci sarebbe più posto per Montolivo, Josè Mauri e Locatelli, la seconda invece potrebbe essere legata alla impossibilità di prendere attaccanti esterni e quindi, di portare Sosa trequartista magari con Montolivo.
Con la probabile squalifica di Paletta, serve ancora di più un altro difensore, considerando che Zapata ne avrà fino a dicembre, che Ely e Vergara andranno via e che Calabria non è un centrale, sfumato Musacchio ora si parla di Mangala.
Sfumato anche Cuadrado al Milan serve comunque un attaccante esterno, il rilanciato di Luiz Adriano e la sua grande capacità di sacrificarsi, come ha fatto contro il Friburgo quando è stato impiegato da attaccante esterno, non può considerarsi la soluzione.
Nell’attuale 4-3-3 al centro Bacca ha il posto assicurato, così come Niang a sinistra, mentre a destra il solo Suso non può bastare, Honda dovrebbe andare in premier e con lui Luiz Adriano sè non fa il vice Bacca, a quel punto dovrà partire Lapadula in prestito al Pescara e servirà un attaccante esterno, magari El Ghazi dell’Ajax che il Milan segue da gennaio.