Sempre più emergenza in casa Persantamaria, parlare di uomini contati è un eufemismo, per poter scendere in campo mister Crisà si è dovuto avvalere di un prestito dalla prima squadra e uno dagli allievi, mescolandoli e tirando fuori l'undici da schierare contro il Belvedere.
Ancora una volta la squadra è fatta dall'infermeria, sono indisponibili: Villatora che ha ripreso la riatletizazione, Lago in attesa degli esami strumentali, Antonello per un riacutizzarsi di un infortunio, Bertollo e Luca Baggio in attesa del via libera dei medici, Tommasin si è fermato giovedì per una distorsione, Ferraro ha ancora male, Bettin Andretta e Aid erano indisponibile, Bonetto e Marchetti non hanno ancora ripreso, mentre Mattia Favaro si trascina un fastidioso risentimento all'inguine.
Dodici indisponibili totali a cui bisogna aggiungere Milani, Zirbi e Guidolin che hanno abbandonato ed ecco che il pareggio che non può soddisfare il Persantamaria, diventa eccezionale in una partita dove i ragazzi di Crisà potevano dare di più, che avrebbero potuto vincere e che magari avrebbero potuto perdere.
In settimana e dopo la sonante vittoria con l'Angarano, si temeva il solito calo di tensione e per certi versi così è stato, anche se stavolta il Persantamaria parte subito forte, al primo Grosselle appena entrato in area spara di poco alto, mentre al secondo minuto di gioco Zarpelleon dalla stessa posizione centra la traversa.
Confermato il tanto vituperato 4-4-2 di Angarano, che comunque ha portato 4 punti e la continuità di 2 gare positive di fila, con Cognolato terzino destro alla prima dal primo minuto, con Zandrin in prestito dalla prima squadra a sinistra.
A centrocampo l'arretramento di Cecchetto nel ruolo di play accanto a Matteo Baggio, indebolisce ancora di più il reparto offensivo, dove accanto a Zarpellon va a giocare Marcolongo in prestito dagli allievi.
Dopo qualche azione di alleggerimento, al decimo Cecchetto imposta per Zarpellon e si inserisce,il numero 9 lo vedo e lo serve con il contagiri, il capitano riceve, entra in area e di esterno destro infila il portiere in uscita per l'1 a 0 e per l'ottavo gol stagionale del capitano.
Il vantaggio ha avuto l'effetto di svuotare mentalmente, quei giocatori non ancora pronti alla battaglie e così Pietro Pierobon, Matteo Baggio e Miatello sono andati in difficoltà e si sa che poi non è facile tornare in partita, così il Belvedere si fa vedere più minaccioso, anche se il Persantamaria non sta a guardare e crea 4/5 azioni per raddoppiare non concretizzate per poco, da Cecchetto, Marcolongo e Zarpellon.
Al 25° su azione da calcio d'angolo, l'arbitro punisce con il rigore un reciproco abbraccio tra Zandrin e un avversario, è il terzo rigore che subisce in 6 partite e in casa, ma Rinaldi ancora una volta grande para, questo episodio dovrebbe "risvegliare" chi ha pensato di avere già vinto la partita e invece no.
Altro calcio d'angolo al 42°, marcature larghe e Marcolongo salva sulla linea con Rinaldi battuto, neanche questo campanello d'allarme serve a scuotere Miatello e compagni, si fa male Zarpellon che sarà costretto ad uscire, siamo al 45°, ancora un altro angolo a partita finita, ancora poca attenzione sulle marcature e un rimpallo sporco scavalca Rinaldi per il pareggio degli avversari.
Crisà prova a scuotere la squadra che nel secondo tempo va in campo con Mattia Favaro (infortunato) al posto Zarpellon, le due squadre giocano a viso aperto, entrambe possono e vogliono vincere la partita, Crisà non potendo fare sostituzioni rimpasta l'undici iniziale, Marcolongo va a centrocampo e Cecchetto di punta, cambio pure in difesa Cognolato a centrocampo e Pietro Pierobon sulla linea dei terzini.
Cecchetto prova in tutti i modi a riportare in vantaggio i suoi, ma per ben due volte il portiere compie dei veri e autentici miracoli e poi ci si mette anche la traversa su punizione, saltano gli schemi e il Belvedere si crea le sue 4 /5 palle gol al lato di poco, ma il secondo tempo è stato giocato con il cuore dai bianco-azzurri, lo stesso cuore visto alla prima giornata di campionato.
Finisce 1 a 1, c'è molto da recriminare perchè questa più di altre era una gara da vincere, di contro in quelle condizioni .... si esulta per il primo pareggio e in casa e per il ritrovato cuore, che addolciscono la delusione.
Allora mister adesso ha finito con i suoi impegni extracalcistici e potrà dedicarsi meglio alla squadra.
La squadra in mia assenza è stata in ottime mani, non puoi lavorare in settimana con 10 / 12 persone e poi il sabato alla partita mettere in campo degli altri, a cosa serve provare schemi o situazioni se poi il sabato devi improvvisare con quello che hai, la volta scorsa abbiamo finito con 7 punte in campo, oggi con solo due difensori ..... speriamo e confidiamo nel ritorno di Ferraro, Bertollo, Luca Baggio, Tommasin e Antonello, che sono i titolari più vicini al rientro, anche se credo di avere perso dopo Milani anche Zarpellon.
Anche questo sarà un problema, non possiamo pretendere di vincere le partite senza un centrocampista di ruolo o una punta di peso, vuol dire che ricominciano con gli esperimenti, quest'anno deve andare così.