giovedì 9 agosto 2012

Di necessità virtù.

Il blog non è andato in ferie, ma non ho avuto la possibilità di approfondire gli argomenti e poi mi sono mancati anche i supporti tecnici per potermi esprimere, adesso che sono tornato, riprendo i contatti con il popolo rossonero.
Cominciamo con il dire che condivido la politica di ringiovanimento della squadra, ma a fronte di una programmazione che fino ad adesso al Milan non cè mai stata e che ci sta mettendo in difficoltà per sostituire i "mostri sacri" scalzati dal tempo (e per alcuni dal bilancio).
Ora sè Allegri saprà fare di necessità virtù, ovvero compensare al deficitario tasso tecnico con una importante organizzazione di gioco così come predico da tempo, la lotta per il secondo posto (oggi la Juve è tecnicamente molto lontana) è un obiettivo alla nostra portata e le prime uscite stagionali stanno confermando questa condizione, pur con una squadra ancora priva del difensore centrale, della punta di peso e di Pato, che comunque resta il nostro top player.
Le vittorie estive è vero che sono illusorie ma quello che hanno evidenziato fin qui sono: una difesa massiccia, un centrocampo propositivo e un attacco imprevedibile, frutto di compattezza e sacrificio con una nota di spettacolarità insita nelle qualità di El Shaarawy (in grande spolvero), Cassano e Robinho e poi le vittorie sono sempre psicologicamente importanti, specie per un gruppo che deve ritrovarsi.
Anche negli anni passati dicevo che il Milan non aveva un gioco perchè Ibra accentrava tutto su di lui e si incazzava pure, ma che un gioco poteva e doveva averlo comunque e adesso i fatti mi stanno dando ragione, così come quando parlavo del Milan con il tridente ma procediamo con calma.
Milan alla spagnola quindi con tre punte di movimento che non danno punti di riferimento e che fanno molti inserimenti, con il "falso 9" alla Fabregas (se vi ricordate io vi parlai di Di Stefano il primo falso centravanti negli anni 50), anche se una punta centrale di peso e che faccia tanto movimento (tra tutte meglio Dzeko), uno come Torres è necessaria e se vi ricordate io parlavo sempre di un tridente con Maxi al centro Cassano a sinistra e uno tra Robinho o il faraone a destra.
Ora non è per avere sempre ragione io ma Allegri sta impostando così la squadra, anche se non capisco ancora bene le gerarchie e le strategie, forse sta ancora provando e comunque a mio avviso ci saranno ancora delle cessione, perchè se Boateng e Pato saranno i falsi 9, Emanuelson ed El Shaarawy a sinistra, con Cassano o Robinho a destra, a questo punto Dzeko o Tevez ? e Peppe Rossi ?
L'arrivo di uno tra Dzeko o Tevez esclude subito Robinho che ha ha mercato (Santos) e ingaggio altissimo, mentre Rossi aprirebbe le porte ad una cessione di Cassano (per i suoi mal di pancia) alla Sampdoria dove ora Garrone è disponibile, si ma Kakà ?
Allegri dice che lo farebbe giocare davanti alla difesa, a parte il fatto che sono d'accordo con Ambrosini che non è il suo ruolo, in quel posto ci sono già Massimo e Montolivo (come dicevo io l'unico erede di Pirlo) e poi Muntari a cui Van Bommel e anche Allegri hanno previsto un futuro in quel ruolo, e sulle corsie le coppie sono già fatte, Flaminì-Traorè a destra e Nocerino e Constant  a sinistra e Kakà ?
Per me farà il falso 9 e che non arriverà nessun attaccante, lui al posto di Robinho ed è tutto risolto, dove la soluzione è distante è in difesa, perchè non è facile sostituire e poi velocemente un mostro sacro come Thiago, anche perchè vista l'esigenza che ha il Milan chi ha un "porro" prova a monetizzare il più possibile, a questo punto prezzo per prezzo io sceglierei un giovane, Ogbonna o il francesino del Montpellier.
Chiudiamo parlando della fascia sinistra dove dopo le cessioni di Didac e Tiawo e con Mesbah quasi quasi francese e Balzaretti oramai romano, serve la coppia ad Antonini, ma anche qua cè poca scelta. 

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