giovedì 21 febbraio 2013

D.N.A. Champions.

Non c'era modo migliore per la società e il presidente Berlusconi per festeggiare i "27 anni dell’acquisto del Milan”, proprio il 20 Febbraio 1986 il Milan diventava di proprietà della famiglia Berlusconi, di un imprenditore rampante e quasi sconosciuto, per tirare il Milan via dall'orlo del baratro della rovina.
Pubblico delle grandi occasioni e San Siro tutto esaurito come ai tempi d'oro dei Milan di Sacchi e Capello (in tribuna per l'occasione) e rossoneri che ci regalano ancora un' altra favola da raccontare ai nostri nipotini,  una vittoria meritata dal gusto dolcissimo dopo tanta sofferenza per quel periodo buio iniziale.
A giungo scorso si è deciso, per necessità di smantellare la squadra e provare a ricominciare con un progetto "giovani" al quale però non credeva nessuno e che comunque almeno nessuno pensava di potere raggiungere in così poco tempo livelli di questo genere, la vittoria inaspettata contro il Barça è frutto di una grandissima prova da parte della squadra in campo, delle riserve, dello staff tutto e di un pubblico splendido.
Il terzo posto raggiunto in settimana ha risvegliato nel "pianeta" Milan la voglia di tornare tra le 3 / 4 squadre in Europa con il pedigrì Champions, quelle con il D.N.A. delle grandi storie di calcio internazionali, delle leggende europee nel Mondo, Allegri ha preparato la gara perfetta, perchè solo così si possono battere gli estraterrestri, anche sè continuo a non condividere l'impiego sempre e comunque di Boateng a scapito di Bojan.
Il Milan ha battuto la squadra più forte di sempre, che a mio avviso però ieri sera era molto sotto tono rispetto alla sua forza, fermo restando che il Milan ha onorato il calcio e lo spettacolo senza alzare barricate o ricorrere a falli sitematici, Messi e compagni non si aspettavano questo Milan, un "diavolo" dalle sette vite come i gatti, naturalmente c'è ancora la sfida di ritorno che potrebbe anche capovolgere tutto, ma per ora ci godiamo questa grandissima vittoria.
Una gara perfetta, giocata su ritmi elevati per tutti i novanta minuti senza lasciare grosse occasioni al Barcellona, è anche il bello di questo sport perchè nulla è scontato, nemmeno di fronte ai i marziani, è stata una prova d'orgoglio di una squadra che sta trovando la forza per sbalordire.
La grande prestazione è stata macchiata dal dubbio del primo gol, sicuramente involontario il tocco di mano, ma siccome fa volume visto che era fuori dalla sagoma, poteva anche essere annullato ma sulla leggittimità del risultato però non possono esserci dubbi.
Non sono daccordo sulla partita da top attribuita a Boateng, ha fatto un paio di inserimenti dopo l'1 a 0 ma prima aveva sbagliato l'impossibile e poi non capisco perchè se era stato già bocciato in altre occasioni, sia come punta esterna che come regista rifinitore, perchè non si giocava con Bojan o meglio Niang e si è visto nel secondo tempo, largo a destra oppure Bojan dietro le due punte.
Grandi prestazioni da parte di tutti, qualche batticuore con Zapata e Mexes e all'inizio anche con Muntari e Ambrosini, ma quel Montolivo.....se avesse accanto Verratti e Bertolacci......e poi El Shaarawy sempre lucido anche dopo una partita ricca di recuperi in difesa.
L'arrivo del Barcellona a Milano per i rossoneri è stata anche l'occasione per intavolare discorsi legati al mercato, il Milan ha tutta la buona intenzione ma non ha la forza economica di investire 15 milioni di euro per un giocatore che fa panchina, Bojan piace molto è un tipo di giocatore diverso dagli altri per qualità tecniche e capacità di cambiare la gara, ma il Milan vorrebbe abbassare considerevolmente il costo del riscatto.
Sui 10 infatti la cifra sarebbe più ragionevole e il Milan potrebbe pensare allo sforzo, in caso contrario lo spagnolo tornerebbe al Barcellona, così come sono state confermate le indiscrezioni per Bertolacci del Genoa, ma tra una vittoria e un'indiscrezione di mercato, non ci dimentichiamo del Derby.

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