martedì 24 dicembre 2013

A natale avremo un'altra classifica.

A Natale avremo un’altra classifica, ma non era specificato bene, se verso l'alto o verso il basso, era questa la frase che ripeteva Allegri quando la squadra andava male, onestamente non si capiva su quali basi, articolasse il suo pensiero, giocava male ed ha continuato a farlo, ha dato segni di risveglio, in occasione delle due vittorie contro Celtic e Catania, ma si trattava di atti quasi dovuti, vista la pochezza degli avversari.
E comunque, anche senza giocare bene si sarebbe potuto vincere e giustificare tanto entusiasmo, ma il Milan non ha saputo più vincere e il derby non l’ha vinto l’Inter, lo ha perso il Milan e allora Allegri di cosa stava parlando? su quali basi un allenatore sfiduciato da tutti (tranne da Galliani, in pratica il suo peccato originale) può dire queste parole? forse oltre che scarso è anche scemo?
13° posto in classifica con 19 punti, che fare? e questa la domanda che bisogna porsi e agire di conseguenza, non si può aspettare il miracolo (almeno arrivasse), sarà pure una stagione interlocutoria, ma può portarsi avanti così con mesta rassegnazione? una prova bisogna farla e se non va bene farne un'altra, dov'è lo spirito di conservazione che ha portato "l'uomo" avanti nella vita.
Riprendendo le parole di Durante, Barbara Berlusconi non ha tutti i torti nelle critiche che ha fatto, il Milan deve svecchiarsi, deve darsi una struttura "agile e snella", ovvero agire e scrollarsi dei pesi morti, intraprendere strade più moderne, fare scouting e non affidarsi più a due-tre procuratori che non fanno altro che i loro interessi, tornare a fare il Milan e non a farselo fare, il Milan deve cambiare e andare su forze nuove e perché aspettare.
La finestra di mercato invernale, non dovrà servire a rattoppare questa squadra con parametri zero, dovrà avviare la ristrutturazione della squadra che a giugno, a quanto pare al 99 % sarà allenata da Seedorf, io continuo a non essere d'accordo e sposo la tesi di Boban, che boccia il possibile arrivo di Seedorf sulla panchina, anche lui come me non lo vede pronto per questo compito e come dice Cerruti, tra Prandelli e Seedorf, anch'io sceglierei Prandelli, è un allenatore e non uno da sperimentare ed ha esperienza, quella che serve per ricostruire come ha fatto in Nazionale, se il Milan pensa di risolvere i suoi problemi con Seedorf, anche per me sbaglia.
Comunque Nainggolan non è un "rattoppo", potrebbe essere il primo pezzo della ristrutturazione, domanda e offerta sono ancora distanti ma è un affare che si può fare, è giovane ed unisce qualità a quantità e se non dovesse essere lui il rinforzo adesso, io ci riproverei a giugno e intanto vedrei se ci possono essere le condizioni per prendere almeno Hernanes.
Ma estinguiamo il discorso mercato e parliamo del derby, un derby che non vale più lo scudetto ma che vale comunque tanto, specie per il Milan e non poteva finire peggio il 2013 dei rossoneri, il Milan è tagliato fuori da tempo dal terzo posto e adesso anche dall'Europa Legue, questa squadra così com'è, non è in grado di nessuna impresa, troppi gol subiti e un gioco che latita, l'unica cosa su cui aggrapparsi è la qualificazione agli ottavi di Champions e la coppa Italia.
Il Milan ha cominciato nella maniera giusta la sfida contro l' Inter che si è difesa per un'ora, dallo sterile tichi taca dei rossoneri, solo che i padroni di casa ci hanno creduto fino alla fine, non è stato un grande derby e se vogliamo neanche una bella partita, i rossoneri, dopo un buon primo tempo, hanno mostrato nella ripresa i soliti limiti, soffrendo e non poco nella mezz'ora finale i neroazzurri, fino a subire la rete di Palacio, che decide il derby con un gol di tacco.
La classifica è deprimente, troppi giocatori sono sottotono, il Milan precipita, ormai è un disastro dopo l’altro, un campionato fallimentare, occorre che avvenga il cambiamento, ma non in modo radicale, perchè Galliani servirà a fare crescere Sogliano, gennaio sarà decisivo per la seconda parte della stagione, per provare a centrare almeno l'Europa dei poveri, anche se i soli arrivi di Honda e Rami, e probabilmente Nainggolan, sicuramente non basteranno se non cambierà la mentalità e l'approccio.
Foto tratte dal web.


 

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