Adriano Galliani saluta il Milan, lo fa con amarezza e delusione, l’uomo che più di tutti, ha contribuito a scrivere la storia degli ultimi trent'anni rossoneri, paga per l'ostinata difesa di Allegri.
Il suo posto nella dirigenza rossonera, pare dovrebbe essere preso da Paolo Maldini, che a detta del papà Cesare, avrebbe già accettato l’incarico proposto da Barbara, che sempre secondo quanto si ventila, oltre a Paolo Maldini potrebbe tornare a casa base anche Albertini, attualmente dirigente in FIGC.
I ruoli che ricoprirebbero chiaramente non sono ancora noti, l'ufficialità potrebbe arrivare in concomitanza con le dimissioni di Galliani e cioè dopo la partita con L'Ajax, per il ruolo amministrativo si parla di Fenucci della Roma, mentre il direttore sportivo potrebbe essere uno tra Sogliano del Verona e Bigon del Napoli.
Questa la situazione che il presidente Berlusconi si è affrettato a congelare almeno fino ad Aprile, Galliani dovrà fare il mercato di gennaio, accompagnare la squadra più in alto possibile in Champions e in campionato, passando dal controllo della gestione tecnica, con Allegri o con un altro, ad aprile quando si programma, passerà il testimone ad una dirigenza che nel frattempo si sarà ambientata.
Quindi Galliani resta, ma con uno staff di collaboratori giovani, il primo a lasciare il Milan sarà Braida, per la sua sostituzione bisognerà aspettare la fine del campionato, in quanto tutti i papabili sono sotto contratto, ma ne capiremo sempre più con il passare del tempo, così come vedremo se Catania ha confermato la tanta attesa svolta.
E' il solito Milan incerottato e svogliato, il solito Milan che ha uno snervante, stucchevole e improduttivo possesso palla, senza gioco e senza nervo, lo scorso anno c'era Balotelli, quest'anno c'è Kakà, lo scorso anno si è salvato con le sorprese De Sciglio, El Shaarawy, Costant e Niagh, quest' anno ?
Ci prova con Poli adattandolo terzino a causa delle assenze di Abate e De Sciglio, potrà tornare utile ma non è una soluzione, come non è Gabriel la soluzione al dopo Abbiati, ancora troppo incerto per giocare da titolare, forse senza Champions, magari si, senza infamia e senza lode gli altri rincalzi; Bonera, Silvestre, Nocerino, Birsa, ed Emanuelsson.
I titolari invece sono andati meglio, Montolivo e De Jong in mezzo al campo e Balotelli la davanti, ma l'uomo in più di questo Milan è Kakà, segna e illumina i compagni, ma tutto è solo effimero, non c'è nessuna certezza di niente, anzi c'è una grande confusione, Ramì prenderà il posto di Zapata ? quando svuoteremo definitivamente l'infermeria ? Honda e kakà giocheranno dietro Balotelli ? il faraone resta o va via e Pazzini ?
Una cosa è certa non ci siamo liberati di Allegri, neanche stavolta
Questa la situazione che il presidente Berlusconi si è affrettato a congelare almeno fino ad Aprile, Galliani dovrà fare il mercato di gennaio, accompagnare la squadra più in alto possibile in Champions e in campionato, passando dal controllo della gestione tecnica, con Allegri o con un altro, ad aprile quando si programma, passerà il testimone ad una dirigenza che nel frattempo si sarà ambientata.
Quindi Galliani resta, ma con uno staff di collaboratori giovani, il primo a lasciare il Milan sarà Braida, per la sua sostituzione bisognerà aspettare la fine del campionato, in quanto tutti i papabili sono sotto contratto, ma ne capiremo sempre più con il passare del tempo, così come vedremo se Catania ha confermato la tanta attesa svolta.
E' il solito Milan incerottato e svogliato, il solito Milan che ha uno snervante, stucchevole e improduttivo possesso palla, senza gioco e senza nervo, lo scorso anno c'era Balotelli, quest'anno c'è Kakà, lo scorso anno si è salvato con le sorprese De Sciglio, El Shaarawy, Costant e Niagh, quest' anno ?
Ci prova con Poli adattandolo terzino a causa delle assenze di Abate e De Sciglio, potrà tornare utile ma non è una soluzione, come non è Gabriel la soluzione al dopo Abbiati, ancora troppo incerto per giocare da titolare, forse senza Champions, magari si, senza infamia e senza lode gli altri rincalzi; Bonera, Silvestre, Nocerino, Birsa, ed Emanuelsson.
I titolari invece sono andati meglio, Montolivo e De Jong in mezzo al campo e Balotelli la davanti, ma l'uomo in più di questo Milan è Kakà, segna e illumina i compagni, ma tutto è solo effimero, non c'è nessuna certezza di niente, anzi c'è una grande confusione, Ramì prenderà il posto di Zapata ? quando svuoteremo definitivamente l'infermeria ? Honda e kakà giocheranno dietro Balotelli ? il faraone resta o va via e Pazzini ?
Una cosa è certa non ci siamo liberati di Allegri, neanche stavolta
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