mercoledì 28 luglio 2021

Al momento il Milan non si è migliorato.

Sono d’accordo su quanti dicono che il Milan nonostante i 60 e passa milioni spesi non si sia rinforzato, i soldi sono serviti a consolidarsi, rinnovando Calabria, riscattando Tonali e Tomori, aggiungendo in organico Plizzari, Maignan, Giroud, Pobega e Ballo Tourè, al posto dei fratelli Donnarumma, Mandzukic, Meitè e di un vice Theo che non abbiamo mai avuto.

Non sono d’accordo invece con chi continua a dire che il Milan è arrivato secondo inopinatamente, ci hanno rubato a colpi di milioni Donnarumma e Calhanoglu, il Liverpool è disposto a fare pazzie per Kessie, il PSG lo stesso per Hernandez, Romagnoli lo vogliono tutti e poi si dice che il Milan è arrivato secondo ma non aveva la squadra per farlo, lascio cadere le provocazioni, so che quest’anno sarà ancora più dura, ma diremo la nostra fino alla fine anche senza Donnarumma, che sarà ben sostituito da Maignan.

L’assenza di Calhanoglu potrebbe non essere coperta da un arrivo nel suo ruolo, ma da un cambio di modulo (da me tanto auspicato) che permetta di sfruttare meglio l’organico a disposizione, senza dovere ricorrere ad altro esborso di denaro, attualmente quello più adatto alla situazione e il 3-4-3, che ci permetterebbe di utilizzare Romagnoli (sempre che Raiola sia d’accordo) nei 3 di difesa con Tomori e Kjaer, avanzare quindi con compiti meno difensivi Calabria ed Hernandez, appoggiati da Kessie e Bennacer, in avanti Salemaekers e Rebic ai fianchi di Ibra o Giroud, avendo doppioni per ogni ruolo.

Il Milan B sarebbe il seguente: Tatarusanu, Kalulu, Caldara e Gabbia; Conti, Tonali, Pobega e Ballo Tourè; Castillejo, Giroud e Leao o Hauge; certo nella squadra titolare ci sarebbero Kessie e Romagnoli che anche se non rinnovassero, potrebbero restare, anche se io oramai sono contrario a fare restare chi non rinnova per poi perderli a zero.

Quindi a maggior ragione e sempre di più, il futuro dipende dal rinnovo o meno di Kessie e fra pochi giorni ci sarà l’incontro tra la dirigenza del Milan e Atangana, con il Milan disposto ad alzare l’offerta fino a 6 milioni garantiti o 5,5 più bonus facilmente raggiungibili, con Liverpool e i due Manchester vigili sulla questione, ma a quanto pare a sparigliare le carte potrebbe essere Kessie, se confermasse quanto detto in una intervista e cioè di volere rimanere al Milan, di non avere intenzione di andare via e anzi di restare per sempre.

Il Milan nel frattempo con calma e senza farsi prendere per la gola, continua la ricerca del trequartista inserito sulla lista dei “graditi”, con le squadre che hanno degli esuberi che interessano, il primo è Ziyech del Chelsea che può giocare pure esterno alto, sfruttando la più giusta operazione tecnico-finanziaria, a questa lista si è aggiunto Brandt del Borussia, ma si tratta di un’operazione difficile, Vlasic del Cska Mosca che però non apre al prestito e Sabitzer del Lipsia, per cui c’è tanta concorrenza, Isco chiede molti soldi e Ilicic potrebbe essere la soluzione della disperazione a cifre ragionevoli, l’arrivo del trequartista non escluderebbe un giocatore per la corsia destra.

Per Kaio Jorge il Milan era riuscito con gli agenti a strappare un’intesa verbale col giocatore, la Juventus invece ha ottenuto un accordo scritto (potenza dell’arroganza) e la mette in una posizione di vantaggio, il Milan come è noto e come è giusto non parteciperà ad aste, quindi il Milan nei prossimi giorni dovrebbe virare verso altre soluzioni per l’attaccante giovane, consapevole che una terza punta da fare crescere sarebbe utile in una stagione con la Champions.

Intanto Giroud si è allenato per la prima volta con il Milan dando delle buone impressioni, è molto motivato ed è stato accolto benissimo da Tomori, Maignan (hanno giocato insieme) e dal resto del gruppo, sembra pronto per giocare qualche minuto contro il Nizza, mentre Ibrahimovic sta lavorando e spera di rientrare nei convocati della prima di campionato e nel frattempo ci sarà da lavorare sulle uscite.

Hauge più di Leao deve uscire per trovare spazio e con lui Castillejo, Caldara e Conti sono gli altri nomi in uscita, anche se c’è una grande difficoltà a riuscire a monetizzare e di conseguenza a completa e rendere più competitivo l’organico a disposizione del tecnico, tra i tanti si punta al ritorno di Bakayoko, che in vista della coppa d’Africa, alla quale parteciperanno Kessie (se resta) e Bennacer, servirebbe come quinto centrocampista.

L’innesto di Bakayoko oltre che dal punto di vista tecnico, porterebbe grande fisicità e esperienza in Champions League, Pobega ha caratteristiche ben diverse ed è pronto a confrontarsi in una big, è abile in fase di distruzione e nella finalizzazione, duttile tatticamente, può essere impiegato sia nel centrocampo a due, che in posizione più avanzata con tanti preziosi inserimenti.

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