Manca ancora più di un mese all’inizio del mercato di
gennaio, ma in questo periodo si sta cercando di portare a casa Ibrahimovic
come dirigente, non è chiaro con quali mansioni, ma se dovesse essere
confermato che sarà il consigliere personale di Cardinale, per le questioni
Milan e anche per le altre attività del patron statunitense, Pioli continuerà a restare da solo, senza avere nessuno con cui parlare di
questioni di campo.
In questi primi tre mesi, si è notato quanto
manchi una figura di riferimento come Maldini, al di là del mercato, Paolo e
Massara erano una presenza costante, in allenamento e in partita, il confronto
era continuo, anche se a Pioli, così come a Cardinale, i modi di vedere del duo
milanista non andava bene, però una figura di raccordo con cui confrontarsi,
anche se con idee diverse, Pioli ne ha bisogno, perché c'è molto distacco tra
la società e la squadra.
Forse la
difficoltà sta proprio nel riuscire a trovare un dirigente di spessore,
legatissimo al Milan e che la veda come Pioli e Cardinale, all’inizio sembrava che
il Milan avesse intrapreso la strada giusta e che potesse fare a meno di due
dirigenti importanti, di cui uno che rappresentava il Milan in tutto e per
tutto, ora invece, si nota una società forte economicamente, ma in cui manca la
figura del direttore tecnico.
In questi momenti
di difficoltà, avere qualcuno di “campo” serve e ti accorgi che manca, una
figura come Maldini necessita ai giocatori come all'allenatore, fermo restando
che per me, il peccato originale non è l’allontanamento di Maldini e Massara,
ma la conferma e la fiducia incondizionata a Pioli, tant’è, che gira voce, di
un possibile cambio di allenatore, nel
caso in cui il Milan non battesse il Borussia Dortmund, soluzione che io avrei già preso da tempo in
considerazione e forse è il motivo per cui Ibra tarda ad arrivare.
Dicono che Pioli
potrebbe giocarsi la panchina nelle prossime due partite, contro Fiorentina e
Borussia Dortmund, con i tedeschi l’incontro è decisivo per la corsa agli
ottavi di Champions e per la panchina di Pioli, se pur fresco di fiducia, Pioli
non ha ancora ammesso di avere delle difficoltà tecniche e di gioco, ma ha
riconosciuto (magari come scusante) una sua responsabilità sugli infortuni,
anche se sottolinea, che nelle prime otto partite con la rosa al completo era
in testa.
Sicuramente gli
infortuni hanno condizionato il campionato del Milan, ma se non vince da quattro
partite, non può essere solo questo, qualcuno è fermamente convinto, che se il
Milan non dovesse battere il Borussia Dortmund, mercoledì ci sarà il cambio di
allenatore, vedremo cosa succederà e chi sarà il successore di Pioli in panchina,
visto che non c’è tanta scelta in giro e che adesso gli allenatori si possono
liberare e andare ad allenare un’altra squadra, anche nello stesso campionato.
Per quanto riguarda il mercato invernale, sarà sicuramente condizionato dall’annullamento del "Decreto Crescita”, che era oro per il Milan, in quanto nessuno compra di più dei rossoneri all’estero e che ha sfruttato maggiormente questa norma, tanto che nell'ultimo mercato il Milan ha investito quasi 130 milioni all'estero, mentre in Italia ha preso solo tre giocatori: Sportiello, Jovic e Romero e tutti a parametro zero.
Il Milan vuole prendere almeno
un difensore, in difesa qualcosa si è
sbagliato, è debole e incompleta, poi sta
lavorando anche sull’attacco e gli manca un cervello in
mezzo al campo come Bennacer, il nome più
concreto nella lista dei papabili in attacco è quello di Adams, la punta
nigeriana del Montpellier classe 2000, che ha segnato sette reti in undici
partite.
Attaccante
forte fisicamente (1metro e 90) ma anche veloce, Adams è un profilo di
prospettiva per il reparto offensivo, ma da acquistare in corsa per migliorare
il reparto offensivo, un attaccante che possa essere una reale alternativa a
Giroud, viste le oggettive difficoltà incontrate da Jovic, Giroud non può più giocare un numero elevato di
partite come ha fatto lo scorso anno.
Adams al momento
è più concreto di Guirassy dello Stoccarda, che ha una clausola rescissoria di
17 milioni, mentre per il mercato estivo, la punta centrale titolare dovrebbe
essere David, attaccante canadese classe
2000 del Lille, a cui a giugno rimarrà un solo anno di contratto con il suo
attuale club, l’altra priorità è un difensore centrale, si parla di Kelly, ma va convinto il
Bournemouth.
Il reparto
difensivo rossonero è orfano di Kalulu e Pellegrino ancora
per diverso tempo, il difensore è stato individuato in Kelly come dicevo, centrale 25enne
del Bournemouth che andrà in scadenza di contratto il
prossimo giugno 2024 e non ha intenzione di rinnovare, ma il
Bournemouth non è intenzionato privarsene a metà stagione, visto che comunque
lo perderanno a zero a fine stagione.
Se
Kelly non dovesse arrivare, Kiwior in prestito dall'Arsenal sarebbe una
delle soluzioni, piace anche Koulierakis del Paok, per cui a gennaio
si farà anche un tentativo, il Fenerbahce invece
è pronto a fare un nuovo tentativo per Krunic (magari), mentre lo United,
sembra preparare la rivoluzione, che dovrebbe essere capitanata da Maldini e
Massara, consigliati al club inglese da
Ferguson (lui sì che se ne intende), si parla poi di un accordo vicino tra
Maldini e l’Al Ittihad, Paolo non ha bisogno di soldi e quello Arabo non è un
calcio che lo stimola.
Intanto il Milan la scorsa settimana
ha praticamente definito l'accordo con Miranda, il terzino sinistro spagnolo
classe 2000, in scadenza di contratto col Betis Siviglia, ma il Milan deve decidere se anticipare o meno
il suo arrivo a gennaio,
oppure aspettare giugno, nel secondo caso il contratto verrà depositato dopo la
sessione invernale di calciomercato e avrà una durata di cinque anni, entrando
ufficialmente in vigore a partire dal 1° luglio 2024.
Nel primo caso invece, ci sarebbe da trovare l'accordo sull'indennizzo al Betis e il contratto avrà una durata di quattro anni e mezzo, di certo c’è che il Milan avrà finalmente il vice Theo e che è solo una questione di tempo, i rossoneri poi hanno avuto la deroga per Camarda, Jovic si sta dimostrando poco utile e non ha fatto vedere ancora nulla.
Se la situazione
non cambia e non cambia, più che far giocare Camarda, che al momento è
aggregato in prima squadra, porterei a casa Colombo, Monza permettendo e
passaggio del turno di Champions scontato, finalmente Pioli darà un turno di riposo a Krunic (era ora), spazio a
Musah, Reijnders e a Pobega, che sarà pure scarso, ma io lo preferisco
al pupillo del coach.
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