Questa è la terza pagina del blog dei Delfini, che io personalmente vorrei gestire, in versione "Rosanero", ovvero come una rubrica sul Palermo, di ieri e di oggi con qualche divagazione sul calcio nazionale in genarale.
Oggi per inaugurare il primo "post" della rubrica: "Con il nastro Rosa", volevo regalare ai futuri lettori, un articolo:
PALERMO- Il nome e lo stemma della rosa.
Il primo marchio è del 1920, la nuova società viene affiliata alla figc e Valentino Colombo, allora presidente dell'Ente Provinciale Sportivo, creò lo scudo metà bianco e metà blu, ovvero i colori del Racing FBC, società ceduta dall'onorevole Zito nel 1919 al presidente Colombo.
Sullo scudo viene applicata la scritta trasversale "Palermo F.B.C." quindi FootBall Club è stata la prima denominazione della società Rosa.
Passano quasi due anni e Colombo, pressato anche dagli sportivi palermitani, ormai innamorati di quelle maglie, decise di cambiare i colori dello stemma da bianco e blu in quelli che poi faranno la storia: rosanero. Una scelta azzeccata.
Nel dicembre del 1921 quindi si passa al rosanero, mentre nel 1929 si passa al logo futuristico.
Il barone Luigi Bordonaro di Gebbiarossa, presidente, contatta un pittore futurista dell'epoca, Giuseppe Rizzo: nasce il nuovo stemma .
Un rombo orizzontale inscritto in un cerchio che rappresentava il pallone di cuoio.
Nel 1932 nel primo anno della serie A, compare l'Aquila, di questo periodo parleremo nel prossimo appuntamento.
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