Il football arriva a Palermo nel 1897, grazie ai marinai dei mercantili Inglesi di Sua Maestà il Re d'Inghilterra, che ingaggiano vere e proprie sfide con i portuali nel fangoso spiazzo del porto, tanto che nell'Aprile del 1898, viene ufficializzata la nascita dell'Anglo Panormitan Foot Ball Club.
A presiedere fu chiamato il console Giuseppe Whitaker, nato a Palermo nel 1850, e vengono adottati i colori rosso e blu.
La storia del Palermo inizia nel novembre 1900, grazie a Ignazio Majo Pagano, che trasforma l'Anglo Panormitan Foot Ball Club, in Anglo Panormitan Athletic and Football Club.
Ben presto il nome cambia in Palermo Football and Criket Club, giocando nelle serie interregionali dove vince alcune competizioni limitate al sud Italia, come la Coppa Lipton.
Nel 1907 si scelsero i colori rosa e nero, a causa di una lettera inviata da Giuseppe Airoldi a Giosuè Whitaker, convincendolo a cambiare i colori sociali in rosa e nero, come metafora del dolce e l'amaro, causa dei risultati alterni.
Nel 1920 la società si affilia alla F.I.G.C. e cambia ancora i colori sociali in bianco e blu, diventando Unione Sportiva Palermo, e nel 1929 parte dalla terza divisione, l'equivalente alla attuale serie C, ovvero da qualche anno prima divisione, arrivando in pochi anni in serie A, esattamente nel 1932, rimanendovi alcuni anni.
Nel dopoguerra fa la spola tra A eB, e negli anni settanta arriva a giocare due finali di Coppa Italia, con Bologna e Juventus.
Ma ne corso della sua storia ha conosciuto tre fallimenti: il primo nel 1927; il secondo nel 1940 e il terzo nel 1986, nei primi due casi furono società minori locali ad assumerne l'eredità, l'ultima volta fu rifondata ex novo, dopo un anno di inattività.
Il prossimo articolo parlerà del fallimento del 1927.
Il Mister
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