domenica 3 aprile 2011

Doppio derby dopo 7 anni.

Dopo 7 anni si torna a vincere per due volte il derby nella stessa stagione, ed ora il Milan è chiamato a comportarsi da grande squadra, da prima in classifica e non solo, visto chè sè l'Inter e tra le migliori 8 squadre d' Europa, i rossonero hanno dimostrato di essere superiori ed essere primi con merito.

Cosa deve fare adesso una squadra che si trova a 7 giornate dalla fine, con 5 punti di vantaggio sulla terza e mettiamo 3 sulla seconda, ipotizzando e gufando la vittoria del Napoli ?

Niente, deve solo imprime il colpo di grazia al campionato vincendo le 3 delle prossime 4 gare, X con la Fiorentina e poi 9 punti con: Sampdoria, Brescia e Bologna.

A quel punto a tre gare dalla fine, l'Inter e Napoli potrebbe così arrivare a 3 punti, a mio avviso un buon vantaggio per una squadra da scudetto.

Come il Milan visto ieri, entrato in campo senza alcun timore reverenziale, convinto della propria forza, anche senza l'indispensabile Ibra, che per un ora anche sè non ha fatto la partita, l'ha gestita in tutti i sensi, leggittimando la vittoria, che sì poteva diventare un pareggio, ma poteva pure essere chiusa prima e poi diventare anche pesante.


Grandissima prestazione da parte di tutti, ma quello che ha fatto la differenza, è stato Boateng, a corso e recuperato palloni per tutto il campo, ispirando poi le ripartenze e rendeno pericolosa ogni azione, grazie ai suoi inserimenti.

Questo non deve farci dimenticare comunque la prova di Seedorf, illuminante nella regia, tignoso nei recuperi e spettacolare nel dribbling.

Subito dopo di loro Van Bommel, dominatore a centrocampo con la sua solita sagacia, ha vinto pure il duello a sportellate con Motta, e Allegri che non ha sbagliato nulla, anzi ha preparato tatticamente e mentalmente, la squadra in modo impeccabile.

Mensione particolare per Pato, che oltre ai due goal, ha fatto vedere di avere coraggio e tecnica sopraffina, deve ancora crescere, essere più cinico, forse Barbara ci riuscirà.

Se questi sono stati superiori al 7 in paggella, il 7 sè lo sono meritati anche un grande Nesta, ma è possibile che questo debba smettere ? e con lui Abate, ormai pronto anche per la Nazionale, ma sè non compie 30 anni non si può convocare, ma anche Rubinho specone quanto mai, ma la sua corsa e la sua intrapenza sono di un'utilità disarmante.


Ora tocca a quelli che hanno fatto il "suo", ma non per questo meno importanti, Abbiati ha fatto solo due parate, importantissime ma niete di più e così Silva, quasi costretto ad impostare visto che Abate prendeva E'tò, Nesta era con Pazzini e Pandev sè la vedeva con Zambrotta. Stesso discorso per Gattuso e Flaminì gare sufficienti, con qualche idea illuminante il primo, con molti inserimenti il secondo, ma quelli che non sono sembrati all'altezza, sono stati Zambrotta, fuori da troppo tempo per fare meglio e Cassano che non solo non è in forma, ma si brucia pure le occasioni (domenica a Firenze avrebbe potuto fare coppia con Ibra), per infantilismo.


Un altro che ha fatto male è stato l'arbitro Rizzoli, questa'anno non è in grande forma e lo ha dimostrato, sbagliando tutto quello che c'era da sbagliare.


Il mancato rigore di Maicon, la simulazione per Sneider nel primo tempo, l'ammonizione a Motta per l'entrata su Nesta e l'espulsione di Zanetti, perchè sè dà il rigore, Zanetti fa fallo su l'ultimo uomo in una chiara occasione da rete, è la stessa situazione di Chivu.

Tra quelli che non mi sono piaciuti, i giocatori dell'Inter, non hanno ancora imparato a perdere, sono rimasti arroganti come il loro ex allenatore, non sono i soldi che fanno "il signore", forse la palla è entrata, mettiamola così, ma a rubare devono essere sempre loro ? quando capita, e sè capita a gli altri perchè si "incazzano".

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