Il Milan sembra non essersi fermato mai è la stessa squadra di Maggio quella che tra indisponibilità varie e un pò di stanchezza tagliava il traguardo dello scudetto.
Una squadra che gioca a memoria, granitica, compatta e sè vogliamo spietata, forse la Juve che nel Trofeo Tim aveva vinto la loro sfida di 45 minuti pensava ad un Milan ridimensionato dalle assenze e quindi alla loro portata, invece i rossoneri a 6 giorni dal debutto in campionato dovevano tirare le somme e il risultato dice che il Milan è pronto.
La juve scossa dal suo tecnico nell'intervallo e approfittando degli infortuni (Boateng, Nesta e Taiwo), nonchè della stanchezza dei "meneghini", hanno dato vita alla prima mezzora di tutto rispetto sfiorando la rimonta, ma poi nell'ultimo quarto d'ora il Milan ha ripreso in mano la gara e Cassano e K. Boateng hanno mancato il 3a1 definitivo.
Sè si considera che nel Milan mancavano ancora; Thiago Silva, Ibrahimovic, Pato e Robinho più mister X se vogliamo, la squadra sembra già in ottima condizione sotto tutti i punti di vista, con un super Prince che in soli 30 minuti si è guadagnato un ottimo voto, e poi il solito Eurostar Abate sempre più da Nazionale, per non parlare di Seedorf sempre più spettacolare.
Una mensione particolare ad Abbiati mister sicurezza, e a Cassano che vuole scalare le gerarchie rossonere e mantenere la nazionale, anche in un ruolo non adatto a lui.
Ancora sotto la sufficienza Taiwo ed Emanuelson, ma su quella fascia Zambrotta assicura esperienza e propositività.
Giovani promesse crescono, mezzora per Ely che entra al posto di Nesta, fa molte cose buone e qualche errore ma è giovane come il suo collega K. Boateng per nulla intimidito dagli avversari gioca 20 minuti così così, ma si crea una palla goal che solo il palo gli nega il piacere della rete.
Radio mercato dice che Montolivo non arriva più, almeno per adesso e che il Milan ha virato sù Parolo con Aquilani ormai milanista a stretto giro di posta.
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