Domenica si è rivisto il Milan scudetto, comincia aspettando l'avversario facendolo sfogare per poi colpirlo alla prima occasione e un avversario che deve rimontare lascia più spazi, proprio quelli che cercano i fenomeni rossonero per "divertirsi" e fare divertire, perchè ci sono state giocate e triangolazioni tra Ibra, Binho e Seedorf di alta classe, uno spettacolo quasi circense.
Certo rischia sempre qualcosa e sè non ci pensa San Abbiati (sembra ripresosi bene), ci pensa l'arbitro che non ha concesso il rigore sul 1 a 0, ma l'arbitro ha sbagliato tanto e a favore del Catania che come diceva Sacchi alla fine tutto si compensa e comunque il 4 a 0 ci sta tutto.
Sè la davanti non trovano gli spazi per le magie tutto diventa complicato ma quando l'avversario deve recuperare tutto diventa più facile e noi ci possiamo solo deliziare e non solo con i fenomeni, perchè vedere giocare questo Aquilani, questo Abbate o l'immenso Thiago Silva, è una gioia per gli occhi e non solo.
Il Milan ha completato il ciclo di 5 partite di campionato nell'ultimo mese, ovvero il post Juve, raccogliendo 15 punti e piazzandosi al secondo posto con 20 punti totali che sono uguali a quelli che aveva nello stesso periodo lo scorso anno, ha nuovamente il miglior attacco ma non ha la migliore difesa e poi forse quest'anno Lazio e Udinese sono più convinte e la Juventus magari vale più dell'Inter dello scorso anno, certo è che più "siamo" e più ci si "scanna tra noi", insomma non è detto poi che essere tanti sia un male.
Adesso la squadra gioca bene, le cose vanno bene ma una ritoccatina alla rosa bisogna darla ugualmente, intanto occorre il play davanti alla difesa e sicuramente la quarta punta in sostituzione di Cassano ma a questo punto un attaccante fisico che nella rosa non abbiamo.
Ieri con il Catania si è visto anche sè in panchina Maxi Lopez, l'Argentino si sente pronto per il grande salto e si è offerto a Galliani per rimpolpare quella lista di papabili che comprende oltre ad Amauri anche Quagliarella e Borriello, anche sè Inzaghi sembra essere tornato quello di sempre, peccato ieri il goal gli sarebbe servito.
Arriva finalmente la convocazione in Nazionale per Abate che speriamo non sia solo un premio ma l'inserimento nel gruppo per gli europei, aspettando il centesimo goal italiano di Ibra e lo scontro con il Barcellona per il primo posto nel girone che darebbe al Milan tanta fiducia per le due possibili vittorie finali.
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