Migliore medicina non poteva capitare al Milan per "riaversi" dallo shoch di Barcellona, che quella di incontrare una dimessa ultima in classifica, anche lo scorso anno dopo Barcellona giocò a San Siro con una squadra in lotta per non retrocedere, ma era la Fiorentina che non era ultima e poi guidata da un maestro che risponde al nome di Delio Rossi e non andò nello stesso modo.
Se avesse incontrato una qualsiasi squadra fuori casa, il Milan anche stavolta ci avrebbe lasciato le penne, invece in casa ha ammortizzato la sfuriata del Palermo nel secondo tempo e addirittura senza convincere minimamente, per due volte e per un breve lasso di tempo è stata seconda in classifica, passato indenne l'impatto post Barcellona la squadra dovrebbe riprendere a correre.
Per quello che si è visto, il Napoli e ancora di più la Lazio appaiono stanche, provate forse dai troppi turni infrasettimanali di coppa e la Roma anche se in ripresa non credo che possa tenere un passo così spedito, a questo punto l'avversario più tosto è sempre la Fiorentina, che nelle mani di Montella vince e convince, se il meccanismo Milan non si inceppa, Napoli in casa e Fiorentina fuori emetteranno il verdetto.
E' stata una partita particolare con i giocatori al di sotto della normale forma, anche se Boateng come al solito mi è sembrato ancora una volta inappropriato, così come Muntari i due hanno sbagliato palloni in quantità industriale, va bene che Bojan costa tanto e quindi.....ma Nocerino ? comunque.
Allegri ha cominciato a fare il prezioso, "....resto solo se mi vorranno tutti....", sa che la sua conferma è obbligata ma che a molti continua a non piacere nonostante tutto e che il Parma resiste per Donadoni, ma per Montella non c'è nessun ostacolo mi pare, anche se al Milan battono sempre per il Milan ai milanisti, escludo Gattuso e Inzaghi ancora troppo "giovani", a me piace Rijkaard ma Van Basten è più quotato.
Ma la cosa importante è continuare su questa starda, sento di Jorginho del Verona che oltre a Saponara è sempre un giocatore d'attacco, e poi di Antonelli (ora che c'è l'imbarazzo della scelta), ma forse le piste da prendere sul serio sono quelle di Marchetti, Astori, Ogbonna, Kucka e Lodi, faremmo veramente il salto di qualità, perchè ce nè necessità.
Alla ripresa c'è il Chievo ostico alle grandi, è un avversario abbordabile anche perchè è ormai salvo, ma i mussi volanti sono sempre capaci di rompere le scatole, per tradizione, per DNA e poi c'è quel Paloschi che il prossimo anno potrebbe prendere il posto di Robinho.
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