mercoledì 6 novembre 2013

Dirigenza giovane e moderna ?

Sconfitta scontata e messa già in preventivo dal giorno del sorteggio, che grazie alla vittoria dell'ultima del girone (Ajax) sulla terza (Celtic), il Milan continua ad essere secondo, lasciando apertissimo il discorso qualificazione, dovendosela giocare con squadre, almeno sulla carta alla sua portata.
Il Barcellona si è confermata squadra di categoria superiore, il Milan ha giocato un discreto primo tempo, anche se con una tattica troppo attendista che personalmente non ho condiviso e che gli ha permesso se pur con molti affanni, di chiudere molti spazi ai blaugrana andati comunque al riposo in vantaggio, su calcio di rigore di Messi e punizione deviata in rete di testa da Busquets.
I due gol sicuramente discutibili (il rigore molto generoso e Busquets in fuorigioco), non sminuiscono comunque la forza del Barcellona, che senza strafare ha avuto ragione di un Milan in crisi ma in grado secondo me, di conquistare un posto negli ottavi di finale, trascinato da un Kakà che pur non essendo quello dei tempi migliori, è l'unico ad avere la rabbia giusta per reagire a questa vergogna.
Nel secondo tempo si è visto un Milan più intraprendente e convinto, con un Balotelli in più e io non capisco perché ha scelto Robinho la davanti a fare reparto, comunque finirà l'era Allegri prima o poi, dicevo....ah ! si, ma appena il Barcellona ha ripreso a premere sull'acceleratore ed è tornato al tiki taka, coincidente anche con una stanchezza generale dei rossoneri, Messi ha chiuso la partita e Abbiati ha evitato un passivo ancor più pesante.
Dopo le pesanti accuse fatte in settimana da Barbara a Galliani i due siedono in tribuna uno accanto all'altra e si scambiano spesso impressioni sulla partita, ma è solo una situazione molto formale, Barcellona-Milan è un appuntamento prestigioso e bisognava dare un'immagine forte all'esterno, basta rivedere la faccia inespressiva di Galliani (quando mai), come chi profondamente colpito, è costretto a fare buon viso a cattivo gioco.
Chi mangia fa molliche e poi quando non hai i soldi .....può capitare di prendere qualche bidone, se il Milan non avesse dovuto prima vendere Boateng per comprare un attaccante, avremmo preso Tevez, l'unica colpa che mi sento di imputare a Galliani, è il fatto di avere convinto Berlusconi a confermare Allegri, forse in attesa di Prandelli si poteva scegliere un altro traghettatore, più convincente di Seedorf però.
Mi trovo pure d'accordo con Barbara che il Milan deve darsi una più nuova e moderna dirigenza, per esempio dico: ma Braida che cosa fa ? sono d'accordo per Pradè uomo mercato e Albertini direttore generale, mi piacerebbe avere anche Maldini in società ma non è detto che possa avere un ruolo importate, avete visto Baresi ? ma qualunque cosa sia, bisogna essere convinti di quello che si fa e comunque bisogna farlo in fretta. 
Tornando alla partita, si è visto il solito Barcellona, il solito possesso palla, il solito dominio territoriale, sicuramente meno bello da vedere ma ugualmente efficace, dall'altra parte il solito Allegri che rinuncia a giocare, la solita dormita della difesa su cross in area, il solito gol subìto su pallone alto spiovente e il solito invisibile Robinho. 
Il Milan migliore è quello più determinato e convinto del secondo tempo, quello che non si difende più, quello che prova a giocarsela e a pareggiare e per una ventina di minuti si vede un buon Milan, con coraggio e personalità, Balotelli sembra tornare SuperMario, ma  appena il Barcellona torna a fare sul serio, la partita cambia nuovamente, i blaugrana tornano a dominare, con Abbiati che compie un paio di parate, che tengono in partita il Milan.
Il momento negativo prosegue, ma non era certo la partita con il Barcellona l'occasione migliore per tornare alla vittoria e uscire dalla crisi, visto il valore dell'avversario e il divario attuale fra le due squadre, ora bisogna cambiare marcia, anche se non credo che senza uno scossone si possa realizzare, arriviamo così fino a domenica, poi ci sarà la sosta, è in quella sosta deve succedere qualcosa, io preferirei che succedesse tutto, a livello tecnico e dirigenziale, troppe cose sono attaccate ad un filo e se si rompe "so cazzi".

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