sabato 23 novembre 2013

....vedrete, lo terranno anche in serie B.

Siamo arrivati, allenatore e giocatori contestati (non succedeva dal 1998) dalla curva, non è un viatico rossonero, il tifoso milanista accetta e capisce, anche la serie B, ma sa anche quando è il momento di fare qualcosa e non la si fa, ci sono atleti che non onorare la maglia, perché è impossibile che sia così cambiato il loro rendimento nel giro di un'estate.
Il Milan non vince da 5 partite in campionato, quella contro il Barcellona non conta, non è riuscito a vincere neanche con il Chievo ultimo e con  il Genoa in 10 per più di un'ora di gioco, un impressionante possesso palla e una quantità di tiri non sfruttati, il tifoso con striscioni e cori adesso contesta i problemi di questa squadra, perchè il Milan deve veramente guardarsi alle spalle, mentre la società continua ad ignorare la drammatica situazione e intanto conferma Allegri.
Il pareggio in casa con un Genoa in 10, è la goccia che ha fa traboccare il vaso, la situazione è
compromessa e martedì c'è la trasferta di Glasgow, sicuramente non è decisiva per la Champions, ma con il solo Kakà ..... il brasiliano è stato il migliore in campo e l'unico a onorare la maglia, festeggiando la duecentesima presenza in serie A con il gol, ma siccome la vittoria manca da più di un mese, la pazienza, la sopportazione è finita.
Quattordici punti in tredici partite è media da retrocessione, tanto che adesso bisogna guardare ai risultati che arrivano da Genova e Torino, dove giocano Sampdoria e Catania, distanti solo 4 punti e potrebbero avvicinarsi, l'ultimatum di Galliani è stato: "Allegri deve rialzarsi in campionato, superare il turno in Champions e andare avanti in Coppa Italia", un compitino da niente per uno che non sa come si allena una squadra, visto che i primi 2 anni ci ha pensato Ibra. 
L'esonero pare appeso alla gara con il Celtic, se dovesse andare male verrebbe promosso Inzaghi a traghettare la squadra all' ennesima rivoluzione degli ultimi 3 anni, nella mani competenti di Leonardi (Parma) che non prescinderà sicuramente da Donadoni, sicuramente cresciuto e poi come vuole Barbara, il Milan ai milanisti.
  

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