sabato 19 aprile 2014

Adesso che ci siamo......

Il Milan reduce da 5 risultati utili di fila, contro i labronici cercava i 3 punti, per la classifica e per l'europa, con il secco 3-0 al Livorno, centra la quinta vittoria consecutiva in gare ufficiali, cosa che non accadeva dall’Ottobre 2011, l'anno dello scudetto regalato alla juventus, che fu sempre e comunque un importante secondo posto, con gente come Ibrahimovic e Thiago Silva.
La corsa all'Europa League prosegue, adesso i rossoneri hanno raggiunto il sesto posto in classifica e il Parma, con cui abbiamo però la peggio negli scontri diretti e non è stato un buon Milan, anche se è stato un Milan a due facce, quello del primo tempo troppo molle, dove il Livorno non ha concesso spazi e quello del secondo tempo, più concentrato, più convinto, sicuramente grazie al gol che ha aperto gli amaranto, nel tentativo di pareggiare.
La gara è stata abbastanza spigolosa, come del resto ci si aspettava, nel primo tempo tanto sterile possesso palla, per la solita abitudine di tutti gli allenatori rossoneri, di imbucarsi centralmente, con Bardi mai impegnato, per il Milan da registrare oltre al gol, la traversa al 13°, traversone su punizione deviato di testa da Rami, la palla scavalca Bardi e finisce sulla traversa.
Di contro, il Livorno argina bene e riparte in contropiede e in uno di questi Piccini va a terra in area, forse per un fallo di De Jong, ma l'arbitro lascia correre, il Milan rischia ancora a dieci minuti dalla fine, un'altra ripartenza del Livorno e Abate ferma Mesbah al limite dell'area, punizione per il Livorno e solo giallo per Abate,che l'arbitro non considera ultimo uomo.
Il Milan continua a cercare di sfondare per vie verticali, nell'affollata difesa toscana, finalmente a due minuti dalla fine, per la prima volta, il Milan mette in pratica il manuale del calcio (cross in area ad aggirare la difesa chiusa), Costant crossa dalla sinistra, colpo di testa di Balotelli ed è vantaggio rossonero.
E' bastato mettere in pratica alcune piccole nozioni di calcio e il Milan ha segnato, questo gol lo ha sbloccato, dandogli più convinzione nei propri mezzi, ma è una convinzione dei singoli, perchè di gioco di squadra nonostante la "remontada", non se ne vede, ma basta affinchè dopo soli 5 minuti dall'inizio del secondo tempo, Taarabt, che alla fine risulterà il migliore in campo, dopo un uno-due con Balotelli e favorito anche da un rimpallo, si presenta a tu per tu con Bardi e insacca.
Adesso il Milan gioca in scioltezza, Taarabt si esalta e con i suoi dribbling ubriacanti, strappa gli applausi del pubblico, ogni volta che tocca la palla, i rossoneri hanno ormai il totale controllo della partita,ma pur rendendosi pericolosi, non impensieriscono mai Bardi, a 10 minuti dal termine, Kakà, lascia il posto a Pazzini, che entra con la sua solita voglia di segnare.
Prima sbaglia a tu per tu con Bardi, poi sempre a tu per tu con il portiere ospite, spara altissimo sopra la traversa ed infine chiude la partita, servito da Balotelli, che con un'azione travolgente, partito da metà campo, mette ancora una volta il "Pazzo" davanti al portiere avversario, scavetto a Bardi e pallone in rete, sarà un caso che in dieci minuti si presenta 4 volte davanti al portiere o il "Pazzo" sa fare il suo mestiere ?
Finalmente il Milan ha una punta centrale (Pazzini)in campo e un rifinitore (Balotelli) alle sue spalle, due attaccanti che dialogano tra loro, che si cercano e si fanno trovare, dimostrando che nel calcio non ci sono scienziati, che non occorrono alchimie e che essenzialmente, non si inventa niente nessuno, basta applicare quei normali concetti del gioco del calcio ed è fatta, senza tante teorie.
E così dopo il 2 a 0, Balotelli e Taarabt, continuano a fare accademia e a strappare applausi, ma con prestazioni esclusivamente da singoli e non credo che Berlusconi si accontenti dei risultati, a lui piace il bel gioco, non lo abbiamo e non è solo per mancanza di campioni, ancora prestazioni sufficienti per: Abbiati, Abate, Mexes e De Jong, mentre Rami e Montolivo hanno dato qualcosa di più.
Da sottolineare la prestazione attenta e ordinata di Muntari che ha preso il posto di De Jong e che lo dovrà sostituire a Roma, prestazione eccellente invece per Balotelli, Taarabt e Pazzini e adesso viene il bello, raggiunto il sesto posto, il Milan deve avere ora le capacità di mantenerlo e i prossimi impegni con Roma e Inter non sono cose semplici, qui adesso si vede chi è da Milan e a che punto è questo Milan.

Notizie sul nuovo Milan: a quanto pare ci si sta concentrando su due soluzioni da 4-3-3, dando per scontato il ben servito al tecnico olandese, una delle due vedrebbe Pippo Inzaghi in panchina, con una rosa di giocatori, ancor più giovane e una media ingaggi di conseguenza ancora più bassa, l'altra invece ripercorrerebbe una vecchia strada, cioè quella di Montella, una strada già pensata l'estate scorsa e non affrontata, forse, anche perchè bisognava "liberarsi" onerosamente di Allegri.
In entrambi i casi sembra che i due tecnici, abbiano dato la loro disponibilità, addirittura se si dovesse scegliere la soluzione "fiorentina", crescerebbero le possibilità che il nuovo ds possa essere Daniele Pradè, comunque in scadenza di contratto e che non ancora rinnovato, anche qua c'è la disponibilità a parlarne.
Chi arriva però sa, che diventa imprescindibile per la prossima stagione, avere un occhio al bilancio e operare con una disponibilità di spesa limitata, fare una rosa con tanti giovani di talento e di prospettiva e tanti esuberi da sistemare, come: Constant, Birsa, Robinho e così via, tra quelli che dovrebbero andare via c'è Abate, il terzino non sembra più rientrare nei piani del Milan, sul giocatore pare ci sia l'interesse di: Lazio, Fiorentina e Zenit San Pietroburgo.

Foto tratte dal web.

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