lunedì 13 aprile 2015

Sognando e risognando.

Non sono ancora arrivati i soldi dall'est e il Milan comincia a sognare, il sogno ? niente di chè, Cavani. L'agente dell'attaccante uruguaiano, oramai in rotta con il PSG e con le valige in mano, ha escluso che il calciatore possa tornare in Italia (non ci sono società che possono accollarsi i costi elevati), svelando che se i rossoneri concretizzassero il cambio di proprietà, con Bee Taechaubol, Richard Lee o un imprenditore di pari calibro, che oltre ad investire per Cavani, faccia una squadra all'altezza delle prime posizioni in classifica,
"el matador" sarebbe il sostituto di Destro.
I nuovi investitori chiaramente dovranno stanziare un bel gruzzolo, per un mercato importante, magari con un grande colpo e Cavani potrebbe essere questo, l’attaccante ha una valutazione tra i 40 e i 50 milioni di euro e tornerebbe volentieri in Italia, altro che parametri zero. 
Sognando Cavani, Galliani vorrebbe risognare, riconfermarmando Inzaghi anche nella prossima stagione, ma dovrà andare in Europa, passando dal sogno alle chimere, certamente non basterà solamente raggiungere l'obiettivo dell'Europa, perchè oltre ai risultati, conteranno e molto le prestazioni della squadra.
Galliani vorrebbe confermare Inzaghi e spera in un buon finale di stagione, per poterlo trattenere un altro anno, in modo da avere solo due allenatori a libro paga (l’altro è Seedorf), fino a giugno 2016, per poi poter scegliere il nuovo tecnico, magari finalmente libero dagli impegni azzurri, Conte, con la speranza che il ct, nel frattempo, possa trovare un Milan assestato e già in mano ai nuovi proprietari, con carta bianca, per ricostruire la squadra.
Ancora un anno di transizione, l'ennesimo e la conferma di un allenatore tappa buchi, che non è nemmeno un traghettatore, l'incertezza del momento, in attesa delle varie trattative, non permette "impegni" futuri, si potrebbe decidere di non rivoluzionare la squadra, non vendere e non spendere, lasciando Inzaghi fino alla scadenza del contratto, possibilmente con la qualificazione alla prossima Europa League.
L'arrivo o no dei nuovi investitori, potrebbe comunque vedere l'arrivo di Sean Sogliano, che prenderà una decisione a maggio, dopo avere incontrato il Presidente Setti, Barbara ha avuto contatti con Sogliano, il ds gradisce i rossoneri, ma accetterebbe soltanto davanti ad un progetto vero e alla sua piena autonomia, a quel punto Galliani non si occuperebbe più di mercato e non si capisce con la figura resterebbe al Milan, altro che sogni, qui sembrano dei veri e propri incubi.
Mercato del futuro a forte tinte "blucerchiate", piace il tecnico Mihajlovic. ma già in tempi non sospetti, i rossoneri si sono interessati a tre calciatori liguri, ObiangSoriano e Okaka, che a maggior ragione potrebbero venire al Milan, se arrivasse anche il loro tecnico, aspettiamo ancora un pò e se o non sarà venduta la società, se il mercato lo farà Galliani o Sogliano e poi sapremo tutto o quasi tutto.
Il Milan visto contro la Sampdoria, non ha particolarmente brillato, ma se non altro è molto migliorato, rispetto al Milan di un mese fa, c'è ancora molta confusione e specialmente in avanti, ma si intravede una certa continuità di manovra, come giustamente dice qualcuno, il modulo migliore, dove Menez è libero di esprimersi, senza "imprigionamenti" tattici è il 4-4-2. 
Dopo un buon primo tempo, giocato a ritmi alti (finalmente), pressando il portatore di palla doriano nella loro metà campo, mettendo finalmente in area qualche cros per Destro, Sinisa gli ha preso le misure ed è passato pure in vantaggio con Soriano, grazie ad un blackout difensivo, dopo uno sciagurato tacco di Menez, croce e delizia della squadra rossonera. 
Nonostante il pareggio fortunoso e comunque meritato, i rossoneri si sono dimostrati con tutti i limiti del caso, padroni del campo, quando Inzaghi mette dentro Suso per Cerci, che aveva cominciato bene, salvo deludere con il passare dei minuti ed uscire tra qualche fischio e il Milan passa a quel tanto "consigliato" 4-4-2. Suso mostra determinazione e giocate di rara bellezza, rigenera la squadra e con un tiro a girare coplisce il palo, che porterà inevitabilmente Inzaghi, a rivedere le dinamiche di spogliatoio.
Foto tratte dal web.

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