Alla fine Atalanta - Milan è stata la grande festa per Giacomo Bonaventura, un tributo importante dei tifosi atalantini, per un ragazzo arrivato al Milan in punta di piedi, che adesso è il punto di partenza del Milan che verrà e che rappresenta l'orgoglio bergamasco, bella e significativa la foto prima della gara, con tutti e giocatori dell'Atalanta, le mogli e i figli, la vera essenza dello spirito del gioco del calcio, oramai avvelenato dagli interessi.
E così è arrivato il momento di chiudere questa parentesi negativa e pensare al futuro e con il campionato, si chiude anche la campagna elettorale, da lunedì o forse meglio da mercoledì, capiremo se c'è veramente un ritrovato entusiasmo o si è trattato solo di propaganda elettorale, vedremo se sono veramente intenzionati a spendere 120 milioni per la campagna acquisti o a tirare a campare con i soliti allenatori esordienti e con i soliti prestiti e parametri zero.
E così è arrivato il momento di chiudere questa parentesi negativa e pensare al futuro e con il campionato, si chiude anche la campagna elettorale, da lunedì o forse meglio da mercoledì, capiremo se c'è veramente un ritrovato entusiasmo o si è trattato solo di propaganda elettorale, vedremo se sono veramente intenzionati a spendere 120 milioni per la campagna acquisti o a tirare a campare con i soliti allenatori esordienti e con i soliti prestiti e parametri zero.
Le voci che circolano di una possibile panchina affidata a Brocchi, indicano che si è trattato solo di "campagna acquisti per i voti", speriamo di sbagliarci ma sarebbe veramente stavolta, come dice Venditti in una sua canzone, "la grande presa per culo".
L'ultima partita è l'occasione per i saluti e per stilare i bilanci, per il Milan in questa ultima partita, forse è solo l'occasione per i saluti, di bilanci è meglio non parlarne, ora bisogna cambiare e molto e farlo in fretta, dimenticare il passato e pensare al futuro.
Inzaghi dice che farà questo mestiere ancora per 30 anni, in passato c'era stato un interessamento del Sassuolo, ma i neroverdi sono a un passo dal rinnovo con Di Francesco ed ecco che adesso, pare sia l'Atalanta interessata ad offrire la panchina all'allenatore milanista e si parla già di un primo contatto, quindi un probabile ritorno per Inzaghi, che a Bergamo nella stagione 1996-97 conquistando il titolo di capocannoniere della Serie A con 24 reti.
L'ultima partita è l'occasione per i saluti e per stilare i bilanci, per il Milan in questa ultima partita, forse è solo l'occasione per i saluti, di bilanci è meglio non parlarne, ora bisogna cambiare e molto e farlo in fretta, dimenticare il passato e pensare al futuro.
Inzaghi dice che farà questo mestiere ancora per 30 anni, in passato c'era stato un interessamento del Sassuolo, ma i neroverdi sono a un passo dal rinnovo con Di Francesco ed ecco che adesso, pare sia l'Atalanta interessata ad offrire la panchina all'allenatore milanista e si parla già di un primo contatto, quindi un probabile ritorno per Inzaghi, che a Bergamo nella stagione 1996-97 conquistando il titolo di capocannoniere della Serie A con 24 reti.
Se così fosse sulla panchina rossonera, siederebbe l'ex tecnico della Juventus, ma forse la situazione più probabile è quella di Montella allenatore del Milan, con Spalletti eventuale sostituto, nel caso in cui non vada a Napoli a sostituire Benitez, dove è più probabile che arrivi Mihajlovic, già liberatosi dalla Samp che lunedì potrebbe annunciare Sarri, già incontrato a Firenze.
Sarri al 90 per cento lascerà l'Empoli, potrebbe andare a Firenze (se Spalletti non arrivasse) o al Sassuolo, nel caso in cui sulla panchina viola andasse Di Francesco, mentre per quanto riguarda i D.S., al momento dovrebbe esserci solo uno scambio, Sogliano al Napoli e Bigon a Verona, anche se su Sogliano c'è sempre il Milan ed adesso pare anche l'Inter.
Meno male che al Milan i calciatori hanno un buon rapporto con Inzaghi, tanto che Rami, il quale la scorsa estate, ha fatto l'impossibile per farsi acquistare dai rossoneri, oggi parla di un suo possibile addio, nel caso restasse Pippo, pur essendo il Milan la priorità, ma Ramì non andrà via per Inzaghi, visto che ufficiosamente è stato esonerato.
Tornando ad Ancelotti, è oramai fuori di dubbio che è diventato tra i primi 10 allenatori al mondo, personalmente non ci impazzisco, anche se in questi 5 anni si sarà migliorato e sarà maturato, diciamo si è internazionalizzato, ma i ritorni specialmente al Milan non hanno mai funzionato, Sacchi e Capello in testa.
Berlusconi è sempre più chiaro, facendo capire che non ci sarà nessuna cessione di pacchetti azionari e forse (ma non tanto) un pò di denaro da spendere, si riparte da Galliani, indicato come il peggiore dei mali e forse da Montella che comunque (e non solo lui), chiede un progetto credibile e sostenibile, a dispetto del presunto pre accordo con Emery.
Basta con i debuttanti, allenatori giovani si ma già affermati, gente che gioca un bel calcio e lo fa con un budget limitato, capaci di cambiare pensiero e mentalità ai giocatori, nel frattempo al di là del tecnico, sembra molto vicino l'arrivo del primo acquisto, Bertolacci dovrebbe essere riscattato dal Genoa e trovato l'accordo, passerà al Milan a titolo definitivo.
Foto tratte dal web.
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