lunedì 25 maggio 2015

Il ritorno del faraone.

Alla fine è stato un buon Milan, ma solo alla fine, perchè il Torino che non ne ha più e non è riuscito ad avere la meglio sui rossoneri, neanche in superiorità numerica, è un "toro" oramai esausto, per le tante partite giocate e il Milan dopo il solito lento possesso palla, dove ha rischiato grosso per un paio di volte, ha trovato la svolta prima con il gol del ritrovato El Shaarawy e poi paradossalmente con l'espulsione di Zaccardo.
Il Torino non ha le forze per approfittarne e il Milan si fa addirittura pericoloso, poi sul 2 a 0 e ristabilita la parità, complici le prestazioni di Stephan, Van Ginkel e lo stesso Honda, i rossoneri hanno steso i granata, si alla fine è risultato un buon Milan, ma lo poteva essere per tutta la stagione, Inzaghi parla di infortunati ritrovati, ma quali ? ma chi ?
Mancano ancora Montolivo e De Sciglio, El Shaarawy è alla sua prima partita e poi al suo posto c'è stato Menez, Pazzini lo ha sempre avuto e non lo ha mai utilizzato, ieri mancavano pure Abate e Antonelli, ma di quali infortunati recuperati stiamo parlando ? Honda e Van Ginkel si sono liberati finalmente dalla dominazione di Menez e sono tornati ai loro livelli, tutto qua.
La stagione sta per concludersi, la penultima di campionato per molte squadre, è la possibilità di salutare il proprio pubblico (magari con una vittoria) e festeggiare con loro, un pò tutti hanno qualcosa da festeggiare, solo in pochi hanno invece qualcosa da farsi perdonare e tra questi pochi c'è il Milan e Pippo Inzaghi.
Un bilancio pietoso, questo è quello che il Milan ha regalato ai propri tifosi, sarà sempre e comunque, un'occasione per salutarsi ma senza "arrivederci", per molti giocatori e per il tecnico (almeno lo spero), il futuro sarà da un'altra parte.  
A proposito di futuro, siamo ai titoli di coda del campionato e tutto è ancora da definire, dopo tanti discorsi sulla cessione delle quote, ora siamo ad un tentativo di rilancio operato dal presidente, Berlusconi ha finalmente ammesso che non può più spendere nel Milan, che terrà la società, ma farà le nozze con i fichi secchi, cambiando strategia, niente più parametri zero, ma una squadra con tanti giovani italiani.
Speriamo che non siano proclami di campagna elettorale e comunque fa specie che non si è ancora fissato un paletto da cui partire, almeno uno a testimonianza di quanto si intende fare per la prossima stagione, il mercato delle altre società è già cominciato e siccome il Milan ha bisogno di essere rifondato e non di fare qualche ritocco per completarlo, doveva cominciare anche prima, ma quando hanno intenzione di cominciare ? 
Serve subito scegliere il Direttore Sportivo e principalmente l'allenatore, neanche  contro il Torino (come avevo scritto in un post precedente) hanno giocato i giovani, Inzaghi dice che non è opportuno lanciarli in questa situazione, si ma così non è mai il momento e gli altri invece lo fanno, meno male che è stato espulso e Tassotti ha fatto esordire (e lo ha fatto bene) con almeno 3/4 mesi di ritardo Mastalli.
Si è parlato tanto di Ancelotti, Carlo ha decisamente declinato, forte dall'acclamazione popolare e dei suoi giocatori, ha deciso di aspettare le decisioni del Real o restare fermo un anno, tradotto in soldoni non ci sarà un ritorno di Ancelotti al Milan, che virerebbe su Montella, forse libero dalla clausola rescissoria di 5 milioni con la Fiorentina, visto che Mihajlovic è sempre più vicino al Napoli.
A proposito di Montella, il tecnico ha voluto precisare sul suo contratto con i viola, si tratta di una postilla non scritta, le parti possano decidere cosa fare nonostante il contratto, la clausola in pratica non esiste, mentre Pistocchi ha dato notizia secondo cui, il Milan avrebbe già bloccato Emery ed ha già un accordo con il tecnico, a meno che Ancelotti non accetti.
Ancelotti o Montella (meglio Montella), l'organico milanista della prossima stagione, sarà fatto da tanti giovani italiani (ancora meglio Montella), sarebbero solo quattro gli stranieri che restano: Diego Lopez, Honda, Menez (io ne farei a meno anche degli ultimi due) e Suso, confermati a centrocampo Montolivo, Poli e Bonaventura, sarà con molta probabilità, rimpinguato con Bertolacci e Josè Mauri (argentino ma di passaporto italiano).
Tornando al discorso della immobilità della società, molti giocatori del Parma hanno rinunciato agli stipendi e si sono liberati, se veramente come si dice Mauri vuole solo il il Milan, perchè non rinuncia agli stipendi e si tessera con i rossoneri ? ma andiamo avanti, gli altri italiani in organico saranno: Abate, Paletta, Antonelli e De Sciglio in difesa ed El Shaarawy e forse Cerci in attacco.
Gli altri nomi in entrata che si fanno, sono quelli di Immobile del Borussia Dortmund, Baselli dell'Atalanta, Bertolacci del Genoa, Valdifiori dell'Empoli e Josè Mauri del Parma (questo pare vicinissimo all'acquisizione), poi serve però anche qualche top player internazionale, che potrebbe arrivare con il fondo d'investimento Doyen Sports, magari Falcao in prestito al Manchester United o Ibrahimovic che continua a lanciare segnali, per un ritorno ai rossoneri. 
Neanche in uscita si muove nulla, si parla insistentemente di Essien al  Panathinaïkos, ma la cosa non ci interessa in quanto è senza contratto, così come Zaccardo, De Jong e Mexes, ancora sotto contratto invece sono: Muntari, Rami, Bonera, Zapata e Alex (quest'ultimo nel mirino del Santos) e questi bisogna sistemarli, mentre Van Ginkel potrebbe rinnovare il prestito.
Rientreranno poi Gabriel, Niang, Birsa e Vergara, Gabriel resterà a maturare al Carpi, così come Vergara e Birsa che magari rientreranno in qualche operazione, mentre la cessione di Niang, dovrebbe essere la chiave per arrivare a Bertolacci, se il Genoa riesce a riscattarne la metà dalla Roma. 
Foto tratte dal web

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