venerdì 15 maggio 2015

....e se Berlusconi rilanciasse !?

La settimana di coppe, si è rivelata deludente per il calcio italiano, con Napoli e Fiorentina fuori dalla finale di Europa League e dura per i milanisti, che non solo si devono vedere in queste condizioni, ma sapere Allegri in finale di champions e con la Juventus poi, sono cose che non si digeriscono facilmente, personalmente non sono pentito che Allegri non sia più al Milan, per me resta un mediocre.
Ma non l'introduzione delle coppe, non era per denigrare nessuno, era proprio per raccontare, come si sia aggiunta confusione su confusione in casa Milan, che delle cordate non nè ha scelta ancora una, è sempre più possibile un rilancio di Berlusconi e nel frattempo il mercato incombe, come ci ha sottolineato la Juve, acquisendo Dybala.
Perchè confusione su confusione, perchè adesso Ancelotti cerca squadra, Montella è ai ferri corti con la Fiorentina e Emery continua a vincere, così aspettando gli eventi e rendendo tutto sempre più confuso, come diceva un milanese doc, che risponde al nome di Adriano Celentano, "....intanto il tempo se ne va...."
Alla conclusione di questo disastroso campionato, secondo solo alla retrocessione sul campo nella stagione 81-82, mancano tre gare: Sassuolo, Torino e Atalanta, emblema di sbagli di programmazione e come detto precedentemente, dopo un anno la situazione non sembra poi molto diversa, Inzaghi traballa già da gennaio, anzi, diciamo pure che a dispetto di quanto sostiene Galliani, non è più l'allenatore del Milan da gennaio, eppure non si è ancora deciso per il sostituto.
Vero è che al Milan non è l'allenatore che fa il mercato, tranne se non ti chiami Sacchi o Capello, ma proprio in questo momento, sta dimostrando di non sapere come programmare il proprio futuro, la confusione generata dalle ultime settimane, con trattative, dichiarazioni, smentite, ipotesi e ancora smentite, non si è per niente diradata, c'è la necessità di vendere, ma anche la richiesta di garanzie per il futuro.
Cosa assai importante, se non fondamentale, non ce ne vogliano i cugini dell'Inter, ma se a soldi, dobbiamo finire come loro o magari peggio, perchè vendere il Milan, vero che Berlusconi non può essere competitivo in termini economici e che il Milan ha bisogno di grandissima "ristrutturazione", ma meglio il vecchio conosciuto che il nuovo da conoscere.
A questo punto bisogna prendere atto che il Milan è caduto in disgrazia e vivere con dignità, il calcio dei "poveri", o di seconda fascia, il calcio della Lazio, della Fiorentina, della Sampdoria e cosi via, senza proclami e con tantissima programmazione, così come avviene in altre squadre, certo i tifosi della Lazio per dire, magari non vinceranno niente, ma sono contenti della loro squadra, noi purtroppo no. 
Quindi o ci sono i soldi, oppure bisogna cambiare strategia, affidandosi a persone con idee nuove e strutturate nel calcio moderno, gente come Marino, Sogliano, Pradè e così via, gente che ha capacità di ottenere plusvalenze, i Marotta della situazione, gente abituata a spaccare il soldo in quattro e poi ora con il progetto per il nuovo e ambizioso stadio, potrebbe diventare la svolta epocale della gestione Berlusconi.  
Ma occorre fare in fretta, è vero la fretta è cattiva consigliera, ma il Milan è con il culo per terra già da qualche anno, il campionato è finito e un altro sta per cominciare e non ti aspetta, Galliani è già in moto per costruire l'organico della prossima stagione, ma per chi ? per un allenatore che con idee diverse, poi non sa cosa farsene ?
Il problema sono  i soldi per il mercato, allora diamo il via libera alla Doyen Sports come advisor di mercato del Milan a prescindere dall’ingresso in società di Bee Taechaubol e se non altro diamo un pò di chiarezza alla confusione e cominciamo a programmare, il fondo d’investimento presieduto da Nelio Lucas , vuole comunque diventare parte integrante del club, troviamo il modo e facciamo presto.
Del resto, non c’è bisogno di un cambio d’assetto societario, ma di un finanziatore per poter portare moneta fresca nelle casse del Milan, o giocatori senza costo iniziale, per risanare i bilanci e ripartire, magari con lo stadio pronto nel frattempo, per cominciare a tranne i benefici, ma ci dobbiamo sbrigare.

Partiamo dalla seconda fascia, prendiamo un allenatore che fa rendere al massimo l'organico, composto da giocatori di prospettiva e se non torneremo a vincere, almeno torniamo a divertirci, intanto pare che solo Abbiati e Abbate siano i superstiti della vecchia guardia, anche Alex in uscita, il Santos lo vuole portare in Brasile e anche Rami e Zapata sono sulla lista dei partenti. 
Quindi i difensori stranieri tutti via, senza soldi si darà vita ad un Milan, tutto italiano o quasi, tanto che nella difesa della prossima stagione, si fa largo quella che era stata già una mia idea e cioè, se De Sciglio ha difficoltà sulle fasce, dove ora per altro ci sono Abate e Antonelli, perchè non provare Mattia come centrale e così pare che per la prossima stagione, la coppia di centrali difensivi, potrebbero essere Paletta e De Sciglio spostato in mezzo.

Foto tratte dal web.

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