martedì 3 novembre 2015

Attento Beppe.

“Non voglio che si dica che sarà l’allenatore anche l’anno prossimo, deve fare un campionato come quello dell’anno scorso, metà classifica. Il contratto scade, ma ho il diritto di portarlo avanti, in base ai comportamenti vedremo. La certezza è che lui non deve sentirsi sicuro di essere confermato”.
Con queste parole Zamparini aveva messo sul chi va là il suo tecnico, parole chiare e se vogliamo anche giuste, una "lavoratore" deve fornire sempre il massimo dell'impegno, senza vivere  sugli allori e sentirsi automaticamente confermato, dalla stagione importante dello scorso anno, per carità a Jachini non si può imputare uno scarso impegno, ma lui stesso sa che il calcio non ha memoria.
Contro l'Empoli è arrivata la seconda sconfitta consecutiva, al culmine di una gara giocata sotto tono, è vero che poteva esserci un rigore in favore dei rosanero, per fallo su Gilardino ancora sullo 0 a 0, però il Palermo ha fatto davvero poco, gli avversari sono invece scesi in campo con la giusta cattiveria agonistica. 
Il Palermo non può continuare a non vincere, per non trovarsi in una posizione in classifica a rischio, bisogna cercare delle soluzioni per riprendere a giocare e fare punti, evitando di dovere ricorrere a soluzioni estreme.
Jachini era obbligato a vincere con l'Empoli e adesso è obbligato a vincere con il Chievo, si tratta di appuntamenti importanti con la vittoria, che non si possono perdere, pena il rischio dell'esonero e non non ci sono, ne se e ne ma, quando bisogna invertire una tendenza si comincia sempre dal cambio della guida tecnica. 
Su quante fossero le colpe e di chi, mi sono già espresso abbondantemente, ma vedere giocare il Palermo contro Napoli ed Empoli, non si può fare a meno di rivedere il Palermo che poi è retrocesso tre anni fa, una grande e totale confusione.
Qualcosa si deve fare e pure subito, ma non bisogna farsi prendere dal panico, bisogna evitare di fare le cose così tanto per farle o in preda al nervosismo, bisogna evitare di cambiare altri 5 tecnici come allora o 20 giocatori a gennaio, quindi dico a Zamparini che se deve cambiare di farlo per un tecnico di provata "competenza" oppure andiamo in B con Jachini.
A Jachini dico di mettere da parte orgoglio, punti di vista o chi sa cos'altro e mi riferisco: al modulo, ai giocatori e che so, magari alla preparazione tecnico-tattica, con Di Carlo non risolviamo il problema e magari invece cambiando Goldaniga con Struna, passando ad un modulo con più presenza in attacco o con più compattezza, mettiamo tutto a posto.
Credetemi, mi viene difficile parlare tecnicamente di questo Palermo, tranne dire che c'è molta confusione, tanta disorganizzazione e poca coesione, posso dire che non è possibile lasciare da solo Gilardino o chi per lui, contro una difesa intera, o giocare sempre in 9 perchè Struna e Andelkovic è come se non ci fossero.

Anche su questo ho disquisito abbondantemente, ora mi vorrei soffermare un attimo sul cambio della guida tecnica, credo che allenatori più "capaci" di Jachini ce ne siano disponibili una decina e 5 o 6 di questi non verranno mai a Palermo, quindi andiamoci piano, se parliamo di Novellino o di Guidolin, allora potrei capire il tentativo, per altri no.
Novellino è tecnico capace che per me ha diritto più di altri (Castori, Sannino, Stramaccioni ecc.) di stare in serie A e poi è l'unico a non essere stato esonerato da Zamparini, Guidolin vorrebbe rientrare ed è stato contattato da molte squadre in questo periodo, lui vuole deciderà con calma e gli piacerebbe una Nazionale.
Foto tratte dal web

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