martedì 10 novembre 2015

Donnarunna night.

Contro l’Atalanta, i rossoneri erano chiamati ad ottenere il quarto successo consecutivo, i bergamaschi complice un Milan abulico, hanno giocato una grande partita, invertendo di fatto, quelli che erano i valori in campo, con la conseguente "incazzatura" di Berlusconi con Mihajlovic e con tutta la squadra. 
Dopo tre vittorie consecutive e la bella prestazione con la Lazio, ci aspettavano molto di più, se non altro la certificazione della svolta, a parte il fatto che la davanti hanno vinto tutti e siamo dovuti scendere di nuovo dal treno per l'europa. 
Ora il campionato si ferma due settimane, buone per recuperare qualche infortunato, se le nazionali non ce ne consegnano degli altri e comunque con poche possibilità di lavorare sulla squadra viste le numerose assenze, per provare a presentarsi contro la Juventus, con la squadra quasi tipo. 
Cinque risultati utili consecutivi, comunque hanno rilanciato il Milan in classifica, portandolo a quota 20 punti, con l’Atalanta ci si aspettava nonostante le assenze di Bertolacci e Bonaventura, un Milan che potesse ugualmente con i sostituti, fare una prestazione convincente, del resto si giocava in casa e contro l’Atalanta, non certo contro il Barcellona.
E invece si è vista una squadra in balia dell'avversario per quasi tutta la partita, a causa della poca qualità messa a fianco di Montolivo e nonostante gli 86 milioni spesi è innegabile che il Milan abbia bisogno di ricambi di qualità a centrocampo e sugli esterni, la società una volta capito con quale modulo deve giocare, dovrà andare sul mercato di gennaio per completare l'organico, perché se si fermano i nazionali Montolivo, Bertolacci e Bonaventuta, il ricambio qualitativo, non è adeguato.
I problemi veri sono come detto da sempre a centrocampo, un reparto che bene o male ha trovato la sua fisionomia, gli infortuni e le indisponibilità vanno messe nel conto e una squadra come il Milan dovrebbe avere dei sostituti all'altezza, Bertolacci e Romagnoli non sono stati degli acquisti sbagliati, ma serve ancora altra gente.
A gennaio serve uno sforzo aggiuntivo per rendere la rosa più completa e razionale, si dovrà porre rimedio sul mercato con giocatori funzionali, come in attacco per esempio, le prolungate assenze di Balotelli e Menez, crea un problema di alternative e che Honda e Suso non sono due esterni ed hanno un rendimento scadente.
Alla riapertura delle liste, si potrebbe intavolare un discorso con l’Atalanta per: De Roon, Grassi e il Papu Gomez, meglio della pista che porta a Vazquez, l’italo-argentino piace ma è un’operazione per la prossima estate, mentre il Milan ha bisogno di inserimenti di qualità adesso. 
Dopo 3 vittorie consecutive e con in particolare quella sulla Lazio, dovevano costituire il punto di svolta della stagione, dando un senso alla sensazione di una squadra, che avesse trovato la sua quadratura, con i calciatori che avevano un nuovo atteggiamento.
A secondo delle caratteristiche o della condizione dei giocatori, l’allenatore scegliere di conseguenza il modulo, che per il futuro sarà il 4-4-2 ? Mihajlovic lo ha annunciato, non appena recupererà gli attaccanti infortunati, il tecnico ha capito che con gli uomini a disposizione, sarebbe meglio passare al 4-4-2, con questo modulo ci sarà maggiore compattezza e concretezza. 
Il 4-4-2 permetterebbe ai rossoneri di schierare sempre due punte, sfruttando al meglio il grande potenziale offensivo, anche se non sarà facile cambiare nuovamente sistema di gioco, bene o male il Milan ha trovato alcune certezze e cambiare ancora potrebbe essere un rischio, del resto se vogliamo, potrebbe essere stata un'involuzione dovuta alle assenze pesanti di Bonaventura e Bertolacci.
Certo al Milan devono ringraziare paradossalmente Donnarumma, il più giovane, il più inesperto e il meno caro, a 16 anni la nota più lieta insieme a Calabria e per certi versi anche Niang, la prestazione di Donnarumma è stata eccezionale, decisivo almeno tre volte, ma questo resta comunque un gruppo in costruzione.
Mihajlovic riavrà Bonaventura e forse Bertolacci con la Juve, indispensabili per una squadra che non ha una rosa eccellente, forse la sosta arriva al momento giusto per ridare fiducia al gruppo, perché contro la Juventus serve un'altra mentalità.
Con l'arrivo del mercato si apriranno nuovi scenari, in entrata (qualche nome comincia a circolare) e in uscita, per dare ad alcuni giocatori più continuità, almeno per i giovani come Jose Mauri e Suso, ma anche per i più esperti come Nocerino e Honda, il secondo piace in Premier League West Ham su tutti. Suso è seguito dal Granada e dal Bologna ma non è l'unico, Corvino segue anche Nocerino e Josè Mauri, si è poi ipotizzato uno scambio José Mauri all'Inter e Ranocchia al Milan, di sicuro i due giocatori probabilmente lasceranno le loro squadre a gennaio.
Foto tratte dal web.

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