mercoledì 23 agosto 2023

Trentadue presenze al Milan senza incidere.

De Ketelaere ha lasciato il Milan dopo una sola stagione, in cui Pioli non è riuscito a fargli fare almeno una partita dignitosa, è da quattro giorni all’Atalanta e sembra un altro giocatore, molto simile a quello per cui Maldini e Massara hanno speso 35 milioni e che Pioli non ha saputo valorizzare, a Bergamo alla prima partita e neanche da titolare, ha segnato un gol decisivo. 

La stagione 2023/24, è quella che si prospetta come la stagione del suo rilancio, gli è bastato cambiare aria (allenatore) per ritrovarsi, De Ketelaere prima ha sfiorato il vantaggio con un colpo di testa, poi ha centrato la traversa con un bel mancino e infine, finalmente, ha bucato la rete, tutto questo in 45 minuti, dopo che al Milan in una sola stagione, aveva realizzato un solo assist e la miseria di 22 conclusioni, per altro solo poche nello specchio della porta.

Contro il Bologna il Milan si presenta, con tre nuovi innesti in campo sugli otto acquistati, Musah è squalificato, Chukwueze è in panchina con Sportiello, Okafor e Romero, mentre Reijnders, Loftus-Cheek e Pulisic sono in campo, avvio sprint del Bologna, che colpisce la traversa con Lykogiannis dopo appena 20 secondi e che sorprende tutta la difesa rossonera (cosa non difficile), ma il Milan si riprende subito, prende in mano le redini del gioco, con Reijnders, Loftus-Cheek e Pulisic e all’11esimo sblocca la gara con Giroud.

Cross da destra di Pulisic sul secondo palo, sul quale si inserisce Reijnders, che rimette perentoriamente in mezzo, dove si fa trovare come sempre Giroud che con il destro sorprende Skorupski sul primo palo, dieci minuti dopo arriva il raddoppio con Pulisic, vero è che oltre ai due gol il Milan non è stato pericoloso, però (almeno in questa partita) ha giocato i primi 20 minuti nella metà campo avversaria, lo scorso anno si affacciava dopo 20 minuti per la prima volta nella metà campo degli avversari.

Sicuramente perché quest’anno non ci sono: Tonali, Bennacer, De Ketelaere e Paolo Maldini, ma anche perché giochiamo finalmente con il 4-3-3 e anche se Krunic è un adattato, abbiamo finalmente un play, il Milan nel primo tempo è stato davvero pericoloso, lo è stato perché ha incontrato il Bologna o perché c’era l’entusiasmo della prima partita?

La prova in riferimento al solo primo tempo è davvero convincente, dopo la traversa di Lykogiannis i rossoneri diventano padroni assoluti del gioco, il Bologna riesce a concretizzare qualcosa nella parte finale del primo tempo con Ferguson Aebischer, ma senza preoccupare troppo i rossoneri.

Nel secondo tempo il Bologna prova a cambiare qualcosa, prova ad annullare il pressing dei rossoneri, alza il baricentro, non è più lo stesso Milan brillante del primo tempo, ma riesce sempre a trovare gli spazi, è il Bologna però a imbastire le azioni migliori, con Ferguson prima e con Aebischer dopo, i rossoblù attaccano, ma senza colpo ferire, mentre il Milan prova a bloccare la partita con un lungo possesso palla, in aiuto ai rossoneri arrivano: prima il cooling break e poi le quattro sostituzioni.

Escono Giroud, Calabria, Loftus-Cheek e Pulisic, entrano Okafor, Pobega, Kalulu e Chukwueze, mentre nel Bologna esce Dominguez e dopo una decina di minuti il Milan torna di nuovo in attacco, ma i felsinei sono tutti nella metà rossonera, soffre il Milan, che all'89esimo colpisce il palo con Leo e si porta a casa i primi tre punti, un successo netto che dà grande morale per il futuro.

La squadra nel primo tempo gioca un ottimo calcio, un po' meno nella ripresa, Loftus-Cheek, Reijnders, ma soprattutto Pulisic sembrano già essere totalmente rodati dentro gli schemi rossoneri, mentre Leao e soprattutto Giroud si confermano colonne portanti imprescindibili, il Milan fa gioco con grande intensità e vivacità, mettendo alle corde gli avversari e facendo una mezz'ora di calcio spumeggiante.

Certo, è la prima di campionato e tutto può ancora cambiare, a guardare però il primo tempo la squadra di Pioli dimostra già di essere estremamente solida, forse un po' meno dietro e abbastanza pungente in avanti, a parte che a differenza del recente passato, dimostra di avere una panchina più lunga e a proposito di panchina, dal Club Atlético Platense è arrivato il difensore centrale Marco Pellegrino, il trasferito è definitivo e il Milan ha versato per il giocatore 3 milioni e mezzo.

Inoltre, sono state stabilite delle gratifiche legate a obiettivi sportivi individuali e di squadra, per un totale fino a 2 milioni, allo stesso tempo il Milan riconosce un 10% sulla futura rivendita del giocatore, per il mercato in uscita, Saelemaekers avrebbe un accordo con il Betis Siviglia, manca, però, l'accordo tra gli andalusi e il Milan, dalla Spagna vorrebbero imbastire un'operazione in prestito con diritto di riscatto, al Milan spingono per una cessione a titolo definitivo, Saelemaekers vuole lasciare i rossoneri e trasferirsi a Siviglia.

 

  

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