È stato come
se Pioli fosse stato ancora in vacanza e Furlani, il “faccio tutto io”, avesse
detto a un collaboratore di Pioli, che causalmente si chiama Fonseca, di andare
in panchina a gestire la partita, un’amichevole che secondo me non aveva motivo
di esistere, vero è che molti giocatori sono ancora in vacanza per le nazionali
e che così è sempre stato, ma sarebbe servita per i nuovi acquisti, solo che di
nuovi acquisti non ce ne erano.
Un’amichevole
che non ha avuto significato, perché la stragrande maggioranza di questi
giocatori, giocherà nel Milan futuro e gli altri saranno ceduti, veramente con
questi giocatori, non ha avuto significato nemmeno fare la preparazione, in
questa prima amichevole precampionato all’insegna della “continuità”, a
parte a far vedere che gli avversari erano più avanti nella preparazione
fisica, poi non ha fatto vedere niente altro, il primo e unico tiro del primo
tempo è di Pobega al 42esimo.
Il Milan è
stato come sempre in difficoltà, come lo era con Pioli, del resto è la stessa
squadra che si ostina per volontà di Furlani a giocare con un modulo, per il
quale lui e il suo amico Moncada non hanno comprato i giocatori adatti, non si
può in onore del 4-2-3-1, giocare con Pobega e Adli unici centrocampisti a
costruire e a portare la croce davanti alla difesa, piuttosto vado in campo con
un 4-4-2, tanto, nessuno di tutti quelli che erano in campo giocherà nel
4-2-3-1.
Nel secondo
tempo la solita girandola dei cambi, forse perché i padroni di casa erano più
stanchi o perché i subentrati erano più calciatori con il baricentro basso, il
Milan ha punto un po' di più, ma nella transizione difensiva è stato comunque
disastrosa, con Kalulu che è stato inguardabile, comunque, la
fase difensiva è completamente da rivedere, il Rapid ha affondato spesso e
soprattutto alle spalle della retroguardia, negli spazi fra terzini e centrali.
Difetti clamorosi emersi ancora nonostante tutto, che hanno caratterizzato
in negativo la scorsa stagione di Pioli, per la risoluzione di questo problema,
però è necessaria una modifica tattica e di strategia difensiva, che deve passare
dal mercato per caratteristiche di qualche nuovo acquisto come Fofana, che può
offrire lo spessore e la fisicità di cui c’è bisogno.
Poi, se dovesse arrivare Samardzic si
confermerebbe l’intenzione di abbandonare la continuità di Furlani a favore del
4-3-3 di Ibra, non tanto perché Samardzic debba
giocare titolare, ma per il fatto che, trattandosi di un giocatore
d’inserimento come Reijnders, starebbero
meglio in un centrocampo a 3, con uno come Fofana in mezzo.
Chiaramente Samardzic sarebbe la riserva di Reijnders e Loftus-Cheek, mancherebbero a questo punto, il terzino destro, considerato che la riserva di Theo sarà Jimenez, un difensore centrale e un centravanti di scorta, dalla prima uscita, per opportunità, ma anche per volere del supremo Furlani, lo schieramento ricalca il 4-2-3-1 di Pioli, ma sul modulo si deve ragionare un attimo.
Su Loftus-Cheek, io la penso come Capello: "Da
trequartista ha spaccato diverse partite, ma da mediano può fare la
differenza", secondo me più che da mediano, da mezzala può fare la
differenza, si parla sempre del Milan dello scudetto e ci si ricorda sempre di:
Kessie (Fofana), Tonali e Bennacer, ci si ricorda quindi di un centrocampo a 3,
perché questo cazzo di centrocampo a due per forza?
Parole di Capello: "Io credo
che debba giocare in mezzo, nella posizione dove siglò 10 gol con il Chelsea di
Sarri durante l’annata 2018-19. Andrebbe rimesso lì. Ha gamba, piede, corsa, un
ottimo senso di inserimento, il centrocampo del Milan dipenderà da questo tipo di
soluzione tattica. Fisicamente è straripante, l’abbiamo visto più volte durante
l’anno, e infatti da trequartista ha spaccato diverse partite, ma da
mediano può fare la differenza", queste non sono solo parole, Capello ci ha elencato
fatti incontrovertibili.
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