Le immagini in diretta non mi hanno chiarito
l’episodio, in due fotogrammi poi, in uno era chiaramente fallo, nell’altro non
c’era nulla, era una valutazione di campo e il VAR non poteva intervenire, mi
fido del fatto che le varie moviola sono tutte concordi per un fallo piuttosto evidente su
Theo Hernandez, il belga salta molto più in alto e si appoggia con le mani
sulla schiena del francese, per me la spinta c’è ma è fortissima, sempre per
me, Theo ruba il tempo a CDK che se lo trova sotto,
lui lo tocca ma non lo affossa.
L’arbitro è scarso, ma voglio pensare che non sia in
malafede come vorrebbe dire Fonseca, non credo che ci sia un disegno anti
Milan, il Milan si fa male da solo, non ha bisogno di interventi esterni, sul
gol, l’atteggiamento di Theo è troppo passivo, De Ketelaere appoggia le mani, ma per me non
gli impedisce di saltare, è Theo che indietreggiando va troppo sotto al belga e
poi non riesce più a staccare.
Come dice Marelli non si tratta di una spinta, ma di un appoggio, CDK si
appoggia sulle spalle di Theo, ma la valutazione dell’intensità dell’appoggio la
può stabilire solo l’arbitro che è in campo, che avrà sbagliato, ma fare tutto
questo casino, tutta questa dietrologia mi pare eccessivo, tranne se non si
vuole attirare l’attenzione da un’altra parte, per nascondere di non essere all’altezza.
Comunque, con un altro pareggio non sarebbe cambiato
nulla, perché il Milan era al suo settimo risultato utile consecutivo, sarebbero
diventati otto, ma sempre settimo sarebbe rimasto, invece, il Milan si è accontento
troppo presto del pareggio e alla fine ha perso la partita, che doveva essere quella
della svolta e invece è stata la partita dell’addio ufficiale allo scudetto, la
delusione per noi tifosi è atroce, ma cosa ci possiamo fare?
Vuol dire che vivremo un ancora un altro anno anonimo e le responsabilità
di tutto questo non sono solo di Fonseca, anzi, il club sapeva del rischio che correva nello
scegliere questo allenatore, ignorando le critiche e le avvisaglie della tifoseria,
le responsabilità sono precise e da attribuire alla società, a cominciare dalla scelta di
Fonseca, ignorando volutamente le molte altre candidature più di livello.
Fonseca ha compiuto progressi rari e a singhiozzo, questa di Bergamo è brutta
sconfitta, il Milan oltre alla mancanza di concentrazione e attenzione, ha
ancora una volta ribadito la scarsa propensione a difendere, un brutto approccio
alla partita, se si eccettuano i primi minuti con Pulisic in campo, ma credo
che il Milan avrebbe concluso lo stesso molto presto il suo forcing, che è
coinciso con l'uscita dal campo dell’americano per infortunio.
L’ingresso di Loftus-Cheek, che ha solo giocato maggiormente con tanti
tocchi all’indietro (troppo poco), preferito a Chukwueze, ci dice che già al 38esimo
Fonseca ha deciso di difendersi, rinunciando alla necessaria vittoria e ha
smesso di giocare per tutto il secondo tempo, si è accontento del pareggio, ma
non capisco a cosa sarebbe potuto servire, poi a tre minuti dalla fine, è
arrivata la rete di Lookman, che ha gelato il Milan e scatenato la
furia di Fonseca a fine gara contro l'arbitro, con parole molto forti, che
potrebbero costargli un deferimento.
Il tecnico portoghese, ha capito che la sua panchina sta traballando ancora un’altra volta e adesso per salvarla prende di mira gli arbitri, con un sospetto disegno eversivo contro di noi (contro il Milan è sempre lo stesso, non c'è rispetto per il Milan), queste le sue parole e poi si sofferma sui tanti errori, fatti dagli arbitri in tutte le settimane e sempre contro il Milan, dimenticando tutti gli errori che ha fatto lui, i suoi giocatori e tutta la dirigenza al completo.
Invece il Milan al di là dell’errore, ha fatto troppo poco per vincere, due soli
tiri in porta in tutta in tutta la partita, per me, avere tirato due sole volte
in porta, non dà al tecnico il diritto di parlare e ancor di più di prendertela
con gli arbitri, perché se è vero che la prima rete dell'Atalanta doveva essere annullata, va anche
detto che il Milan ha fatto troppo poco per vincere la partita e per meritarsi
anche il pareggio, soprattutto dopo l'uscita dal campo di Pulisic.
Il Milan ha avuto più paura di perdere, che la voglia di vincere, tant’è che nel
secondo tempo non ha attaccato, non ero ottimista quest’estate e non sono ottimista oggi
sul futuro del Milan, i rossoneri sono stati lenti, rinunciatari e hanno commesso
i soliti errori, sia di squadra, che dei singoli, questa sconfitta è pesante,
più che per lo scudetto, a cui io non ho mai pensato, per la zona Champions, specialmente
se la Serie A non dovesse portare cinque squadre nella Coppa dei grandi
(guadagni).
Tra le poche cose positive, c’è la crescita esponenziale di Gabbia e Thiaw,
Gabbia è come sempre determinante in tutti i suoi interventi e nella sua gara
non ci sono state sbavature, così come in quella di Thiaw, anche lui si fa
notare per delle belle chiusure decisive, nella sconfitta di Bergamo
sicuramente, gli errori li hanno fatto gli altri (Emerson Royal e Theo
Hernandez).
Fonseca dà la colpa di questo campionato deludente a gli arbitri, ma Morata e Reijnders non la
pensano così e sono più realistici, non si può stare lì a guardare gli arbitri,
quando invece dobbiamo guardare che non abbiamo giocato e questo accade
spessissimo, quando dobbiamo guardare che molto spesso non abbiamo meritato di
vincere a che quando l’abbiamo fatto non ci siamo lamentati degli arbitri, il
succo è che abbiamo perso male una partita importantissima.
Anche Morata dice che sul primo gol c’è un fallo molto leggero, ma adesso pensiamo
alla Champions, la sconfitta e l’arbitraggio non devono essere alibi per
nessuno, se la squadra è forte, bisogna dimostrarlo in campo, lo
diciamo sempre, ma è ora di cambiare marcia, perché così si rischia anche l'Europa
minore, Fonseca sa che non può più sbagliare, nelle prossime gare forse si giocherà
tanto, anche se non credo che Furlani lo ritenga in bilico, di certo la
rivoluzione non ha funzionato.
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