venerdì 14 dicembre 2012

Passaggio obligato.

Doveva essere ed è stato un passaggio obligato per raggiungere i quarti di una competizione che mai come quest'anno potrebbe dare sostanza all' anno zero della ricostruzione, è stato un Milan a due facce male nel
primo tempo e meglio nella ripresa, forse perchè Allegri dev'essersi fatto sentire e parecchio durante l'intervallo, così dopo un primo tempo giocato a ritmi eccessivamente bassi, il Milan sbriga la pratica con la Reggina nella ripresa, calando il tris con Yepes, Niang (prima gol italiano per lui) e Pazzini. 
Rossoneri decisamente superiori nella ripresa, soprattutto dopo l’uscita di un deludente Robinho (prenditi i soldi del Santos e scappa) che non è mai entrato in partita, ed è grazie a questo secondo tempo che il Milan stacca il pass per i quarti di finale di Tim Cup, dove troverà la Juventus, ma adesso bisogna concentrarsi sul Pescara per portare avanti il "progetto" quarto posto, anche se la questione più incombente resta il mercato.
Un centrocampista il Milan lo cercava da prima dell'infortunio di De Jong e la preferenza di Allegri è sempre stato Nainggolan, per il quale il Cagliari però vuole monetizzare e tanto, senza alcuna contropartita tecnica, quindi trattativa difficile perché il Milan non ha intenzione di sborsare troppi soldi per il mediano, ecco così che spunta il nome di Momo Sissoko, l'ex juventino in questa stagione ha trovato pochissimo spazio al Psg e  Galliani potrebbe chiederlo il prestito, altro nome è Kucka il più facile da acquisire per i rapporti con Preziosi, ma non entusiasma Allegri.
A proposito di prendi i soldi e scappa, il Milan ha rifiutato i 6 milioni di euro offerti dal Santos per Robinho che ma non è incedibile, Galliani chiede 10 milioni però la sensazione è che a 8-9 si può chiudere, dovesse concretizzarsi l'operazione, Galliani busserebbe alle porte del City per Balotelli con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Dopo ieri sera e vista la costante indisponibilità di Pato, l'alternativa a Pazzini sarà il giovane Niang che non si è fatto sfuggire l' opportunità, entrando in campo determinato a dimostrare di essere da Milan, Niang ha segnato il primo gol in rossonero, proprio all'esordio a San Siro dopo due assaggi di campionato italiano, a Bologna e a Napoli. 
Il francesino ha sfruttato a pieno la grande chance concessa da Allegri, doveva mettersi in mostra e lo ha fatto, diventando subito l'uomo serata, contro la Reggina Niang si è giocato bene le sue carte, in 40 minuti Niang a messo a segno un gol, una media straordinaria e soprattutto va considerato che l'ex Caen non ha ancora compiuto 18 anni. 
Finalmente si sono viste le qualità del giocatore che per una volta non è finito in prima pagina per le vicende di gossip, ma per le sue doti da giocatore, facendo vedere di avere buona personalità, grazie ai parecchi spunti prima e dopo la rete del 2-0, ed utilizza entrambi i piedi, certo bisognarà lavorare molto sulla testa, perchè ha una carattere che lo porta spesso ad esagerare (Balotelli 2), ma il Milan ha in casa l'attacco del futuro, e se saprà coltivarlo bene facendolo migliorare gradualmente per i prossimi dieci anni con El Shaarawy potrà costituire una coppia da fare invidia.

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