Il Milan contro la Juventus, ha perso la terza partita di questo primo scorcio di campionato, pur giocando una discreta partita, evidenziando però tutti i limiti del suo gioco e del suo modulo, eppure il Milan aveva iniziato bene, segnando alla prima azione e questo anzi che spianargli la strada, ha scatenato la reazione della Juve, che il Milan per un quarto d'ora non ha saputo arginare, fino ad arrivare al pareggio.
A quel punto la partita si è riequilibrata, il Milan ha potuto gestire la palla, fino a quando la Juventus non ha deciso di vincere la partita, i rossoneri sono sprofondati tranne a provare con il solito finale a mettere le cose a posto e stava per riuscirci, all'ultima azione con un colpo di testa di Zapata, ma non avrebbe dato la giusta dimensione dei rossoneri.
E' una stagione negativa, otto punti in sette gare sono veramente pochi, sarà una stagione sofferta, dopo appena un mese il Milan è fuori dalla lotta per lo scudetto e lontanissimo dal terzo posto "fondamentalissimo", ma con gli uomini o con il lavoro bisognerà sistemare la difesa, che ha già subito 13 gol, come Sampdoria e Chievo in piena lotta per la retrocessione e con gli allenatori appesi ad un filo.
Ora arriverà la sosta e torneranno alcuni giocatori (speriamo che lo staff di preparatori non li rompa prima di cominciare), speriamo di invertire la rotta, anche se in questo momento è veramente difficile, ieri si è percepito una sensazione di inferiorità, proprio per l'incapacità a correggere errori ormai cronici.
Il Milan la scorsa stagione era riuscito a costruire una base solida di rilancio, grazie al modulo (4-3-3) che risultava funzionale e tirava il massimo dai giocatori in rosa, sarebbero bastati 1 difensore, un centrocampista, 1 attaccante e 1 portiere, per renderlo ancora più efficace e continuare a dare soddisfazioni, invece senza alcun motivo preciso, si è dovuto cambiare, ripartendo da zero e con uomini inadatti.
Quella di ieri era considerata una grande classica del calcio italiano, se continuiamo così diventerà presto una sfida testa-coda, difesa da retrocessione e atteggiamento da provinciale, con la reazione del tutto per tutto nei minuti finali, tipico di chi non ha più niente da perdere.
Quando la Juve ha pareggiato e quindi ha un pò mollato il pressing, il Milan ha fatto una buona mezz'ora, con personalità, possedendo la palla e rischiando poco, ma in avanti Matri è impalpabile e Robinho ogni tanto risponde presente, fin qui è una squadra da 0 a 0, poi quando Zapata e Mexes cominciano a dare di testa è finita.
Domenica con la sicura squalifica del francese toccherà a Vergara ? se dobbiamo prendere 3 gol a partita facciamolo con i giovani, anche Gabriel ? e perché no ! tanto tutte le squadre in lotta per non retrocedere sono piene di giovani di grossi club da fare maturare, noi perché dovremmo essere diversi, De Sciglio, Niang ed El Shaarawy insegnano.
Quando la Juve ha pareggiato e quindi ha un pò mollato il pressing, il Milan ha fatto una buona mezz'ora, con personalità, possedendo la palla e rischiando poco, ma in avanti Matri è impalpabile e Robinho ogni tanto risponde presente, fin qui è una squadra da 0 a 0, poi quando Zapata e Mexes cominciano a dare di testa è finita.
Domenica con la sicura squalifica del francese toccherà a Vergara ? se dobbiamo prendere 3 gol a partita facciamolo con i giovani, anche Gabriel ? e perché no ! tanto tutte le squadre in lotta per non retrocedere sono piene di giovani di grossi club da fare maturare, noi perché dovremmo essere diversi, De Sciglio, Niang ed El Shaarawy insegnano.
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