mercoledì 31 dicembre 2014

Il Milan chiude col "botto".

E adesso non montiamoci la testa, non facciamo come all'inizio, che dopo risultati e prestazioni, ci siamo "imborghesiti" e dopo una serie di pareggi e prestazioni un po discutibili, abbiamo dovuto prendere due sberle dal Palermo, per tornare umili e alla realtà, che ci ha permesso di ripartire, penso più bravi e più forti di prima, speriamo che la lezione ci sia bastata a sufficienza.
In questo mese e dopo circa sei, ci siamo messi alle spalle le figuracce internazionali fatte in estate dopo le mortificanti sconfitte contro City e Liverpool e se permettete, in contrapposizione alla grande prova del Milan di ieri pomeriggio contro il Real Madrid a Dubai e nell'ultimo mese, una partita giocata con attenzione e applicazione, da un gruppo che sta diventando sempre più squadra.
L’intesa tra i giocatori rossoneri è sempre più precisa, poi da quando è tornato Montolivo, a centrocampo è tutta un'altra musica, sinceramente non avevo mai visto il capitano così in forma, che innesca in velocità il trio "fantasia" e finalmente si rivede un ritrovato El Shaarawy, che fa ben sperare per il futuro.
Il recupero del "farone", con l'imprevedibilità di Jeremy Menez e la forza d'urto di Cerci, dovrebbero garantire ancora di più la capacità realizzativa dell’attacco rossonero, dando la possibilità a Jack Bonaventura di aumentare la qualità del centrocampo, per dare ad Inzaghi e a tutto l'ambiente, la consapevolezza di potersi giocare il terzo posto fino alla fine.
Vero è che il primo tempo il Real lo ha giocato con le (quasi) seconde linee, ma anche al Milan mancavano Abate, Ramì, De Sciglio, Poli, Honda e Cerci, che non varranno Sergio Ramos, Benzemà, Bale, Kroos e Modric, ma che in un mondo di ciechi, loro hanno almeno hanno un occhio e poi sarà pure vero che gli spagnoli ci avranno sottovalutati, ma la differenza della cifra tecnica, era così abissale, che non si può sostenere nessuna tesi.
Credo che il Milan ha fatto un ottimo primo tempo e un buon secondo e non credo che se non è stato ottimo anche il secondo, sia colpa delle seconde linee del Milan, ma delle prime linee del Real e dal fatto che non ci stavano a perdere, tra i poco utilizzati da Inzaghi, Agazzi è stato protagonista di una prova superba.
1989 un quasi sconosciuto Arrigo Sacchi, batte sonoramente (5 a 0) il Real Madrid, corsi e ricorsi storici e se questa bella vittoria di Inzaghi sui blancos, segnasse l'inizio di un'altra era alla Sacchi !? 
Certo adesso e a maggior ragione il mercato del Milan deve arricchirsi di altre operazioni come quella per Brozovic, su cui ci sono anche Arsenal ed Everton e poi la Dinamo chiede 10 milioni contro i 7 offerti  o in alternativa quella per il 24enne Illarramendi, centrocampista "basso" del Real Madrid, o quella per Stefano Okaka, nella quale operazione verrebbe compreso Pazzini più conguaglio. 
Difficilissima invece si presenta l'operazione Destro, anche perchè dopo questa prestazione, El Shaarawy difficilmente andrà via, anche se il giocatore non è incedibile, col Milan a due punti dal terzo posto, si vuole mettere a disposizione di Inzaghi, una rosa la più competitiva possibile, e il Faraone potrebbe essere ceduto solo in caso di un offerta intorno ai 20 milioni.
Per riportare la squadra in Champions League, così dopo la cessione di Torres all’Atletico Madrid, il Milan è al lavoro per dare a Inzaghi, il centravanti del futuro e visto che per Destro è complicato, le attenzione del "diavolo" si stanno concentrando su due nomi di prospettiva; Okaka della Sampdoria e Muriel, 23enne attaccante dell’Udinese, per arrivare al colombiano, il Milan ha pensato ad uno scambio di prestiti con Niang, molto apprezzato da Stramaccioni, l'arrivo di Muriel o Okaka, spingeranno Pazzini verso la Sampdoria o verso il Parma, mentre Niang andrà via comunque, Genoa o Udinese.
E' arrivato dunque anche il momento delle cessioni, anche se non a titolo definitivo, di alcuni (tanti) giocatori che non rientrano nelle scelte di Inzaghi e tra questi: l'interruzione del prestito di Marco van Ginkel che ritornerebbe così al Chelsea e Niang, che andrebbe ugualmente all'Udinese, anche senza lo scambio con Muriel, visto che il colombiano è già in parola con la Sampdoria, segno che i doriani considerano già ceduto Okaka, magari proprio al Milan e così si chiuderebbe il cerchio.
Non avendo alcuna disponibilità finanziaria per via dei buchi di bilancio, non resta che definire affari in prestito e vincolare gli eventuali riscatti al terzo posto, allora dopo il prestito di Cerci, si pensa pure ad un prestito per il reparto arretrato, dove l'obiettivo resta il 21enne difensore serbo ex Fiorentina, Nastasic del Manchester City, Shalke 04 permettendo.
Un 2015 ottimo per tutti e anche per i colori rossoneri.
Foto tratte dal web.



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