venerdì 12 dicembre 2014

Mercato e dintorni.

Sulla strada dei rossoneri domenica c'è il Napoli e il Milan vorrebbe (deve) riprendere il cammino verso quel terzo ambito (dichiarato) e non ancora compromesso, a patto che "il diavolo" trovi la continuità, di gioco e ancor più di risultati, una sfida che il Milan non può fallire, anche perchè dopo le gare con Napoli e Roma, si potrà intuire il tipo di campionato che aspetta i rossoneri di Inzaghi e si opererà di conseguenza sul mercato di gennaio.
Mercato che come sempre, sarà impostato sulle cessioni, perchè al solito se prima non si vende, non si può comprare e di calciatori in esubero il Milan ne ha tanti, tanta gente che non rientra nel progetto di Inzaghi e tra questi ci sono: Zaccardo, Albertazzi, Saponara, Armero, Van Ginkel, Niang e uno fra Torres e Pazzini, se no tutti e due, visto che il modulo è il 4-3-3 e che Menez è il nove, falso o vero è l'attaccante centrale e basta.
Fino a qualche tempo fa, sembrava che il Milan dovesse intervenire immancabilmente a gennaio, per rinforzare il centrocampo,  però al momento, le cose sembrano cambiate, con il ritorno di Montolivo e l’esplosione nel ruolo di mezz'ala di Bonaventura e con in mezzo De Jong, le cose sembrano essersi messe a posto, quindi ora per il centrocampo, ci si può pensare a giugno e più per il futuro.
Quindi la grande rivoluzione del centrocampo, avverrà in estate, anche perchè sono in partenze: Essien (scadenza di contratto), Van Ginkel (fine prestito) e possibilmente anche De Jong, i nomi che si fanno in casa rossonera, per completare il reparto sono: Brozovic, Baselli, Bertolacci e i parametri zero Cigarini, Kucka e Van der Vaart. 
Quindi a gennaio se si fa, si farà solo Brozovic, per gli altri tutto verrà rimandato in estate, mentre l’obiettivo più impellente è diventato quello di un vice De Sciglio e di un vice Honda, per la fascia sinistra si è parlato di: Vangioni, Coentrao e Pasqual, mentre per l’esterno d’attacco, i principali nomi sono due: Suso, già bloccato per giugno, e Diamanti, fatto salvo che dopo la partita di Genova, il Milan sarebbe rimasto impressionato da Diego Perotti.
Al talento argentino classe 1988, pare sia interessata anche L'Inter (e quando mai) e che Preziosi non vorrebbe cederlo subito, a meno che non arrivi un’offerta di almeno 10 milioni di euro e a proposito di attaccanti, nel caso partissero Pazzini e Niang (caso molto probabile), a Niang è interessato il Werder Brema, (prestito oneroso e poi acquisto a titolo definitivo in estate), mentre per Pazzini c'è sempre la Sampdoria, oltre ad un vice Honda, si cercherebbe anche un vice El Shaarawy. 
A proposito di El Shaarawy, il Milan ha ricevuto un'offerta importante per il faraone da parte del Borussia Dortmund, io non me ne priverei per niente al mondo, ma pare invece che davanti ad un’offerta di 20 milioni di euro, il Milan prendere in esame la cessione, la notizia ha trovato conferma e i gialloneri vorrebbero concretizzare addirittura già a gennaio, mettendo sul piatto magari Ciro Immobile, l'attaccante ex granata, non ha però per ora ha dato risposta negativa, ma è chiaro che a quel punto, Torres è di troppo.
Tornando alla rivoluzione tattica a centrocampo, il Milan vuole tornare a giocare con il centrocampista di qualità in mezzo davanti alla difesa e forse questo è il motivo per cui non si è rinnovato con De Jong, tanto che si è pure pensato di risparmiare i 10 milioni per Brozovic e di rinunciare a Baselli, in quanto il clone dell'atalantino, il Milan c'è l'ha in casa e quindi potrebbe essere anticipato l’arrivo di Modic in prima squadra, già da gennaio, tanto che il bosniaco sta seguendo un lavoro personalizzato per migliorare la struttura fisica ed essere pronto al grande salto, per concentrarsi caso mai ad uno dei parametri zero: Cigarini, Kucka o Van der Vaart.
Per finire, l'ultima tentazione per la fascia sinistra è Kolašinac, terzino sinistro bosniaco classe 1993 dello Schalke 04, è ritenuto un giovane di grandi prospettive e quindi il rinforzo perfetto anche in ottica futura, solo che ha un contratto in scadenza a giugno 2017 e si parte da una base d'asta di 7 milioni, con il Milan che potrebbe chiedere il prestito con diritto di riscatto, pagandolo possibilmente con i soldi delle prossime coppe.
Intanto chiusa l'expò, l'area sarà riqualificata e si avvieranno i lavori per il nuovo stadio, su modello di quelli tedeschi, sarà " il Milan arena Emirates", difronte a casa Milan, in un quartiere tutto a tinte rosse e nere.
Foto tratte dal web.

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