Vergogna, ma non perchè lo striminzito pareggio è stato ottenuto con il Torino, perchè i granata hanno disputato una partita perfetta, una di quelle che ti riconciliano con il calcio, così come aveva fatto una settimana prima il Sassuolo e che come i granata hanno meritato il risultato, anzi il Torino meritava la vittoria, la vergogna sta nel fatto che non si possono interpretare le partite, con tutta questa rassegnazione e passività, pensando solo a difendersi e a rinviare il pallone il più lontano possibile, credo che anche una squadra di dopolavoristi, specie in parità numerica, non avrebbe lasciato tutta questa iniziativa all'avversario.
Vergogna, perchè non si può passare, dal calcio "Champagne" visto contro il Real, dalla solidità dimostrata contro la Roma, dal gioco di squadra espresso contro il Napoli, allo squallore totale contro Torino e Sassuolo, perchè non si possono fare un passo avanti e tre indietro, perchè a questo punto della stagione non è ammissibile, che la squadra viva in questa condizione.
Vergogna, perchè non c'è nessuna crescita, sembra una squadra che si vede solo la domenica prima della partita, manchiamo di condizione fisica e mentale, arriviamo sempre per secondi, sulle prime e sulle seconde palle, non riusciamo a fare un minimo di pressing organizzato, non vinciamo mai un duello, poi quelli aerei....meglio stendere un velo pietoso e quelle poche volte che prendiamo la palla, la perdiamo subito senza riuscirla mai a trattenere.
Vergogna, perchè nonostante Diego Lopez, Menez, Bonaventura, De Jong, Montolivo, El Shaarawy; Honda, De Sciglio ecc, (non ditemi che ci sono tante altre squadre messe meglio), non riusciamo a fare la "rivoluzione", perchè dopo un breve periodo "frizzante", siamo tornati apatici, senza la voglia di giocare e se lo potevo capire con Allegri, non lo capisco con Inzaghi o meglio, non voglio nemmeno lui ?
Vergogna, perchè Montolivo e De Jong hanno perso il duello (con tutto il rispetto) con Vives e Gazzi e non menziono quelli con Missiroli e Magnanelli, o con Rigoni e Maresca, per non parlare di De Sciglio e Darmian o di Quagliarella e Martinez contro la nostra difesa.
Vergogna, perchè Inzaghi o chi per lui, continua ad ostinarsi a giocare con il 4-3-3 ma senza attaccanti, perchè si ostina e ripeto lui o chi per lui, a fare scendere in campo sempre De Sciglio e Muntari, vergogna perchè non ci possono essere "figli e figliastri", se il Faraone va in panchina perchè non in forma, lo stesso deve valere per De Sciglio e perchè Muntari non è in condizione di giocare e non è degno di restare al Milan.
Vergogna per l'atteggiamento tenuto da Muntari e per quello "non tenuto" da tutti gli altri, vergogna perchè siamo il Milan e non vuole capirlo nessuno, vergogna perchè non possiamo e non vogliamo finire così.
Dobbiamo quindi accontentarci di un punto che muove la classifica e che è sempre meno esaltante o di una squadra che dopo essere passati in vantaggio, subiscono l'avversario per i restanti 95 minuti, se l'effetto del vantaggio, è quello visto contro Torino e Sassuolo e non solo, forse è meglio evitare di segnare per primi e specialmente così presto.
Mi dispiace per Inzaghi, ma tutto questo è chiaramente responsabilità della guida tecnica, che oltre alla confusione per le scelte tecniche e tattiche, non riesce a dare gli giusti stimoli motivazionale, ad una squadra che con il vantaggio, anzi chè esaltarsi si spaventa e diventa troppo presto rinunciataria e passiva, pensando solo a difendersi, senza mai cercare di chiudere la partita, anche il Sassuolo a Palermo o anche altre squadre, sono rimaste in inferiorità numerica e pure se la sono giocata senza timori e paure.
Il Milan dimostra un nervosismo eccessivo, commette un'esagerata quantità di falli, colleziona una marea di cartellini gialli, tutti segnali di una squadra che non è tranquilla e che non si deve confondere, la determinazione e la grinta, che sono altre cose, calciatori che non sono davvero motivati e "intensi", che non corrono, che non lottano su ogni pallone, senza agonismo in sostanza e questo è un campanello d'allarme.
Siamo sicuri che i giocatori seguono ancora Inzaghi, o lo hanno abbandonato come hanno fatto con Allegri ? ammettere di avere fallito, non è poi la fine del mondo, c'è ancora il tempo (per un altro tecnico) e il modo (il mercato) per rimediare.
Il Milan può essere riveduto e corretto quanto vogliamo, ma senza centravanti, dovrà sempre affidarsi alle magie di Menez e quando il francese non "incide" siamo con il sedere per terra, ecco perchè continuo a ripetere che bisogna cambiare l'impianto di gioco e chiaramente anche l'atteggiamento, perchè dobbiamo continuare a segnare subito, ma approfittare della condizione ideale, per controllare a proprio piacimento la partita, ripartendo in contropiede, giocando nel modo preferito.
Meno male che Diego Lopez è stato strepitoso e che un colpo di testa di Darmian ha colpito il palo, se no non avremmo portato a casa neanche questo punticino, di De Sciglio poi non si riesce a capire la sua involuzione, non riesce più a ritrovarsi, è irriconoscibile, così come non si capisce come mai, cambiano gli allenatori, cambiano i calciatori, adesso c'è Diego Lopez, bravo anche nelle uscite alte, eppure continuiamo a prendere gol sulle palle inattive.
Ma a preoccupare non è solo il problema dei gol subiti su palla inattiva, ma anche la difficoltà sulle verticalizzazioni con palla in movimento, che ha messo in crisi, una difesa sempre sorpresa e schierata male, un centrocampo che non "argina" e non "propone", più la mancanza di un centravanti di peso, che là davanti, farebbe a sportellate con i difensori avversari, difendendo il pallone, facendo salire e respirare la squadra.
Il Milan non vince in trasferta dalla vittoria contro il Verona, da allora ha conquistato solo due vittorie in undici partite, troppo poche per aspirare al terzo posto, specie per una squadra senza determinazione e motivazione, che gioca in maniera troppo nervosa e fallosa, con un approccio mentale inadeguato, con un tecnico un po' sperduto e spaesato, come i suoi giocatori, ora serve davvero e non solo a parole "cambiare", a cominciare dalla Coppa Italia.A Milano Galliani, tra i tanti con cui ha parlato, lo ha fatto anche i dirigenti dell’Atalanta, motivo della discussione Baselli, il talento del 1992 tra i più interessanti, è da molti club, tra cui il Milan, che vorrebbe bloccarlo già in questa sessione di mercato, per poi chiudere la trattativa per la prossima stagione, a meno che Van Ginkel non torni già a gennaio al Chelsea.
In quel caso, potrebbe esserci subito un trasferimento a Milanello, anche se la soluzione migliore sarebbe rimanere all'Atalanta fino a fine stagione, per giocare con continuità, ma dall'Atalanta potrebbero arrivare anche le soluzioni per il terzino sinistro, il 26enne Brivio ora in prestito al Verona e in prospettiva il classe 1992 terzino destro Zappacosta.
Il Milan ora ha la necessità di acquisire un nuovo centravanti, uno che piaccia ad Inzaghi e di prospettiva, poi se costasse poco ancora meglio, l'indiziato è sempre Destro della Roma, poco impiegato e che vorrebbe giocare di più, è un'idea di Galliani già da quest'estate e lo ha cercato pure prima di Natale, adesso però sembra essere cambiato qualcosa.
La Roma sembra più disponibile, tanto che pare si siano già allacciati i contatti con Sabatini e Vigorelli, pare quindi che i giallorossi, sarebbero disposti ad un prestito con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni, ma il Milan dovrà sicuramente prima cedere Pazzini, che potrebbe anche essere inserito nell'operazione o finire ad una tra Sampdoria, Schalke 04 e Burnley.
Con l’acquisto sempre più probabile di Destro, El Shaarawy giocherebbe ancora di meno e pare che il Milan abbia preso in considerazione la possibilità di cederlo per circa 15 milioni di euro, a gennaio sarà difficile trovare un acquirente, così il Toro potrebbe approfittare per avere in prestito Stephan con eventuale diritto di riscatto, con il Milan che valorizzerebbe il giocatore, evitando il deprezzamento per il Faraone costretto in panchina.
Con l’acquisto sempre più probabile di Destro, El Shaarawy giocherebbe ancora di meno e pare che il Milan abbia preso in considerazione la possibilità di cederlo per circa 15 milioni di euro, a gennaio sarà difficile trovare un acquirente, così il Toro potrebbe approfittare per avere in prestito Stephan con eventuale diritto di riscatto, con il Milan che valorizzerebbe il giocatore, evitando il deprezzamento per il Faraone costretto in panchina.
Dopo la punta a completare il rinnovamento (almeno quello di gennaio), occorrono altri giocatori tra difesa e centrocampo, sulla fascia sinistra si continua a lavorare su Vangioni e Pasqual, mentre a centro della difesa, il desiderio resta sempre Nastasic del City, con la consueta formula del prestito, con il solito diritto di riscatto, mentre il nuovo a centrocampo è quello di Obi Mikel del Chelsea.
Tra quelli che andranno via a gennaio c’è Saponara, la destinazione uscirà tra Empoli, Sassuolo, Torino, Parma, Cesena e Bologna e poi c'è Niang, che pare molto vicino al Newcastle, il suo trasferimento in Inghilterra, potrebbe servire per arrivare al terzino sinistro Santon, in uno scambio di prestiti o Moussa Sissoko, 25enne centrocampista della Nazionale francese.
Foto tratte dal web.
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