domenica 15 marzo 2015

Operazione settimo posto.

Inzaghi confermato per le ultime dodici partite, ma solo perchè non ci sono alternative, Berlusconi chiede ed avvia lo sprint, per ottenere almeno il settimo posto, che non costituisce comunque certezza di partecipare all'Europa, ma da tanta, tanta speranza, una stagione da salvare, con la chimera di potere arrivare a partecipare alle coppe e allo stesso tempo provare a preparare il prossimo campionato, che se non subentrano egoistici interventi, è prevista la rivoluzione totale.
Ma se hai allenato male e gestito peggio i giocatori (come Niang per intenderci), le potenzialità del gruppo, le potrà vedere solo l'allenatore del prossimo anno, quindi testare quei giocatori, che potrebbero rappresentare il futuro, con il tecnico che ha più distrutto che costruito, non credo sarà possibile, intanto complici gli infortuni di Montolivo, de Jong e la squalifica di Poli, potrebbe essere arrivata finalmente l'ora di Suso, lo spagnolo che è stato utilizzato pochissimo.
Ecco perchè occorreva cambiare, per non perdere il capitale umano a disposizione, Inzaghi fino alla fine se non succede nulla e poi Sarri, si Sarri perchè la  soluzione con Lippi direttore tecnico e Brocchi allenatore, è già stata accantonata, Berlusconi per prossimo anno, vuole una squadra titolare composta da nove giovani italiani e due stelle di caratura internazionale, quindi si  ripartirà dagli italiani, a cominciare da Destro, per proseguire con Antonelli, De Sciglio, Bonaventura, Poli, ed El Shaarawy, il progetto è affascinante e personalmente credo anche sostenibile.
Nella lista dei probabili successori di Inzaghi, si sta facendo largo prepotentemente Sarri, il tecnico dell'Empoli sta mettendo in mostra un bel calcio, Galliani nei prossimi giorni con il Presidente dell'Empoli Corsi, parlerà di Saponara, Valdifiori e Verdi, chiederà anche la possibilità di trattare con Sarri e difficilmente impedirà all'allenatore un'esperienza così importante, intanto non è solo una voce, Sarri piace,ed è diventato il primo candidato, le voci hanno reso Inzaghi piuttosto contrariato, le voci su Sarri potrebbero far scattare l'orgoglio rossonero.
Il piano "B" in caso non si riesca ad arrivare a Sarri è Sabella, dopo il Mondiale ha scelto di fermarsi, ma ora è pronto a tornare, magari dalla nostra Serie A, l'ex ct dell'Argentina potrebbe sedere sulla panchina del Milan 2015-2016, ma in caso di cessione del club, le strategie potrebbero anche essere stravolte.
Nove titolari italiani e qualcuno di riserva, non esclude quindi l'interesse e il conseguente acquisto di giovani di valore, anche se magari sono stranieri, tra questi: Josè Mauri giovane talento di casa Parma, il Milan avrebbe già da tempo messo gli occhi sul ragazzo, da almeno un anno ed è già stata fatta un'offerta, che è già stata presentata, Mauri per la sua età, per le doti tecniche e per la capacità di giocare con entrambi i piedi, è uno dei giocatori più talentuosi che c'è in Italia. 
Il centrocampista argentino fra l'altro è naturalizzato italiano ed ha estimatori anche all'estero, il Milan però si è mosso in anticipo con il rappresentate del centrocampista, sempre per la prossima stagione per rafforzare la difesa, ricorre con insistenza il nome dello sloveno Luka Krajnc, di proprietà del Genoa, ma in forza al Cesena, un giovane del "94" dal costo contenuto, forze fresche e riduzione del monte ingaggi.
Il Napoli che in mente ha già mollato Benitez, è deciso a portare sotto il vesuvio Valdifiori, allora per il centrocampo il Milan proverà a puntare su Soriano, classe 1991 della Sampdoria, di 6 anni più giovane dell'empolese, ma pare ci sia già una lista di giocatori graditi al tecnico dell'Empoli, Baselli, Bertolacci, Soriano, Okaka, Valdifiori e Mario Ruicerto non semplici da prendere.
Rivoluzione a Napoli, via Benitez e con lui pare anche Bigon, non è un segreto che il D.S. piace e serve al "nuovo" Milan, e quindi entrare a pieno titolo nella rivoluzione.
Passiamo però alla preparazione della gara contro al Fiorentina, in settimana a Milanello, Galliani aveva spronato l'allenatore e tutti i responsabili dello staff tecnico, atletico e medico,a fare meglio, a cambiare modo di lavorare, così Inzaghi e il suo gruppo di lavoro, hanno aumentato i carichi di lavoro con molta più intensità, visto che la condizione fisica molto precaria, è tra i motivi delle "orrende" prestazioni.
Altra novità introdotta è l'amichevole infrasettimanale,una pratica quasi mai operata durante la settimana, amichevoli in famiglia con la Berretti di Nava, Inzaghi vuole davvero invertire il suo destino, ormai tristemente segnato, insieme alla sua squadra, è chiamato a una reazione, a uno scatto di orgoglio, non si pretende una vittoria, ma vedere una bozza di gioco.
Foto tratte dal web.

Nessun commento:

Posta un commento