lunedì 16 marzo 2015

Una sconfitta che allunga il contratto.

Non ho visto la partita come promesso e come promesso, riporto alcune impressioni di altri, Di Gennaro dice della gara fra Fiorentina e Milan: "I rossoneri sono una squadra in confusione" io aggiungo che finchè giocherà a ritmi così bassi, il Milan non potrà mai imporre il proprio gioco, giocherà solo in contropiede, ma per quello occorre velocità di ripartenza e rapidità di idee.
Sento di una prestazione appena, appena sufficiente, più per demerito della Fiorentina, che prima per 20 minuti ha lasciato i difensori uno contro uno e che poi ha sbagliato tantissimo, partita stucchevole e rossoneri ancora senza "spina dorsale", buone le prove di Paletta e Van Ginkel, ma niente altro, stando a quanto è successo fin qui, più perde e gioca male e più viene confermato.
Una volta una nota pubblicità diceva, che una telefonata allunga la vita, per Inzaghi, una sconfitta allunga il contratto, è sempre colpa di tutti gli altri mai del tecnico, ma questo non mi interessa, ho riportato giusto un breve commento, che è doveroso, ora parliamo di chi a calcio ci gioca davvero e bene, il Vicenza.
Finisce a reti inviolate il "Monday Night" di Serie B tra Vicenza e Catania, le due squadre si dividono un punto a testa, al termine di una partita equilibrata e senza particolari emozioni, nel primo tempo parte bene il Vicenza, tanto che dopo appena 4 minuti, i padroni di casa sfiorano il vantaggio, la difesa del Catania ha un'amnesia collettiva, liscio di Capuano al limite dell'area, che favorisce Laverone, il quale spara addosso a Gillet; sulla ribattuta c'è Petagna che si fa respingere sempre dal portiere la conclusione. così il Vicenza non riesce a battere il portiere avversario. 
il Catania però riesce a prendere le misure e al 12', Castro termina a terra in area di rigore, per l'arbitro non è fallo e così il Catania comincia a crescere e tiene testa al Vicenza e un minuto dopo, il destro potente di Giacomelli finisce di poco alto sul primo palo, risponde il Catania al 20° con un destro di Calaiò dai 25 metri, Vigorito para con qualche difficoltà. 
Dopo 23 minuti, Marino perde il riferimento offensivo, Petagna, infatti, è costretto ad uscire per infortunio, un problema muscolare e alla mezz'ora si fa rivedere ancora il Catania, con una conclusione smorzata di Rosina da fuori area con il portiere Vigorito che blocca il pallone. 
Nella ripresa parte ancora veloce il Vicenza, con il campo reso sempre più pesante dalla pioggia, costruisce una palla-gol con Laverone che si allunga sul cross di Giacomelli per segnare; salva tutto Mazzotta, il Vicenza continua a crescere e al 12' Gentili segna sugli sviluppi di una punizione ma la rete viene annullata per fuorigioco e poi ancora alla mezz'ora del secondo tempo, proteste dei vicentini per un calcio di rigore non assegnato al Vicenza, per un contrasto tra Capuano e Spinazzola.
Capuano cintura Spinazzola nell'area piccola ma Gavillucci lascia correre tra le proteste del Vicenza e del pubblico, il Catania fin qui è praticamente non pervenuto, ma al 35° Castro si invola e Vigorito deve uscire e rinviare, nel finale il Vicenza prova con il possesso palla, a rendersi pericoloso e a pochi minuti dalla fine, ci prova dalla lunga distanza Di Gennaro, con Gillet  che blocca. 
Lo 0 a 0 però va stretto alla squadra di Marino, che come al solito, ha messo in campo una squadra; bella, pungente, ma poco fortunata, l'arbitro Gavillucci, ha negato al Vicenza un rigore solare su Spinazzola e le occasioni vicentine avrebbero meritato più successo, due squadre quasi agli estremi opposti della classifica: il Vicenza con questo pareggio raggiunge l'Avellino al terzo posto, a 49 punti, mentre il Catania affianca il Crotone al penultimo, a quota 32.

Foto tratte dal web.

Nessun commento:

Posta un commento